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notizie Prensa Latina dal 12 al 17 aprile
- Subject: notizie Prensa Latina dal 12 al 17 aprile
- From: "Pierluigi Ferrara" <p.ferrara12 at virgilio.it>
- Date: Thu, 29 Apr 2004 23:22:27 +0200
Notizie Prensa Latina dal 12 al 17 aprile 2004, traduzione a cura del Circolo Italia-Cuba di Milano - Scoperto in una caverna cubana il fossile di un bradipo estinto 12.4 - Cuba denuncia il rifiuto del visto a un dirigente sportivo da parte degli Stati Uniti 13.4 - Oltre mille atleti di 28 nazioni alle Olimpiadi dello Sport Cubano 13.4 - Programma infantile beneficia 126.000 madri cubane 13.4 - La peggiore siccità degli ultimi 40 anni colpisce la regione orientale di Cuba 13.4 - Parte con il piede giusto la prima tornata di commercio nel 2004 tra Cuba e gli Stati Uniti 14.4 - Fidel Castro afferma che il processo venezuelano è irreversibile 15.4 - Strade divise rispetto a Cuba tra imprenditori e Governo degli Stati Uniti 15.4 - Gli Stati Uniti riconoscono le pressioni per fare imporre una risoluzione anticubana 15.4 - Cuba riprenderà le importazioni di pollo e di bestiame dagli Stati Uniti 15.4 - Biotecnologia e investimenti nell'agenda della tornata commerciale Cuba-Stati Uniti 15.4 - Cuba respinge la risoluzione a suo sfavore approvata a Ginevra 16.4 - Cuba scuote la Commissione dei Diritti Umani dell'ONU 16.4 - Cuba afferma che il voto del Messico alla CDH lede le relazioni bilaterali 16.4 - Cuba invita le compagnie degli Stati Uniti a investire nel settore petrolifero 16.4 - Prosegue la tornata di negoziati commerciali tra Cuba e Stati Uniti 16.4 - Adottate nove risoluzioni con gli Stati Uniti di nuovo isolati 17.4 - La tornata sul commercio Cuba-Stati Uniti si chiude con contratti per 106.4 milioni di dollari 17.4 - Congressista degli Stati Uniti: lotteremo per normalizzare le relazioni con Cuba 17.4 - L'Ambasciatore del Congo a La Habana ringrazia per l'aiuto cubano all'Africa 17.4 Scoperto in una caverna cubana il fossile di un bradipo estinto 12.4 - Un scheletro di Megalocnus rodens (bradipo antillano estinto), è stato trovato nella Gran Caverna, la grotta più grande della Sierra de Cubitas, nella provincia di Camagüey. Considerato il più grande animale terrestre delle Antille, detta specie di mammifero, i cui resti sono stati rinvenuti anche in altre zone di Cuba, visse nel cosiddetto Pleistocene cubano e si estinse migliaia di anni fa. Il gruppo Tínima, della Società Speleologica di Cuba, ha trovato i resti dell'animale che, per la sua posizione rannicchiata, morì per una caduta. Tínima ha realizzato il ritrovamento durante le sue ricerche nella Gran Caverna, ubicata nel parte ovest della suddetta catena montuosa, nel nord di questa orientale provincia cubana. Cuba denuncia il rifiuto del visto a un dirigente sportivo da parte degli Stati Uniti 13.4 - Il Comitato Olimpico Cubano ha denunciato la decisione del Governo degli Stati Uniti di rifiutare il visto a uno dei suoi dirigenti che avrebbe dovuto partecipare come delegato all'Assemblea Generale dell'Organizzazione Sportiva Panamericana (ODEPA), a San Antonio. Il presidente del COC, José Ramón Fernández, ha inviato un messaggio al presidente dell'ODEPA, il messicano Mario Vázquez Raña, nel quale considera inaccettabile l'argomentazione data dalla Sezione di Interessi degli Stati Uniti a La Habana per il rifiuto del visto all'ex-cestista Tomás Herrera. La presenza di Herrera, medaglia olimpica a Monaco 1972, "è contro gli interessi degli Stati Uniti d'America", ha argomentato la suddetta Sezione, fatto che il presidente del COC non comprende. "Realmente non capiamo in che modo la presenza del compagno, atleta di prestigio e dirigente di organizzazioni sportive cubane e internazionali, possa colpire i 'sacri' interessi degli Stati Uniti d'America", segnala il comunicato del COC. Oltre mille atleti di 28 nazioni alle Olimpiadi dello Sport Cubano 13.4 - Finora 1.170 atleti di 28 nazioni hanno confermato la loro partecipazione alla II Olimpiade dello Sport Cubano, prevista dal 18 al 29 aprile, secondo le dichiarazioni di Humberto Rodríguez, presidente dell'Istituto Cubano dello Sport. Il maggior dirigente cubano dello sport ha affermato che il numero non è definitivo e potrà aumentare nei prossimi giorni. "Praticamente stiamo per organizzare dei giochi olimpici, perché se contiamo i giovani della Scuola Internazionale di Educazione Fisica e degli Sport, arriviamo a 44 nazioni" quelle finora confermate, ha detto Rodríguez. La II Olimpiade dello Sport Cubano si concluderà con una gigantesca simultanea di scacchi, alla quale hanno confermato la loro partecipazione il russo Anatoli Karpov, ex-campione mondiale della Federazione Internazionale e la georgiana Nana Ioselani, due volte sfidante della campionessa mondiale Maia Chiburdanidze. La simultanea verrà effettuata nella città di Santa Clara, e ha l'obiettivo di stabilire un record Guinnes di partecipazione. Programma infantile beneficia 126.000 madri cubane 13.4 - Circa 126.000 madri cubane ricevono i benefici del programma dei Circoli Infantili, che oggi compie 43 anni dalla sua creazione. Irene Rivera, direttrice dell'Educazione Prescolastica del Ministero dell' Educazione, ha rivelato che l'iniziativa, iniziata nel 1961 in tre centri di Ciudad de La Habana, dispone attualmente di 1.120 strutture in tutto il paese. Da lunedì a venerdì, i circoli ricevono circa 130.000 bambini, che rappresentano circa un 20 % della popolazione infantile di Cuba da 1 a 6 anni di età, che sono seguiti da insegnanti che per l'80 % hanno la laurea in Educazione Prescolastica. Per oltre quattro decenni, il lavoro con i piccoli in questi centri va dall'organizzazione elementare della vita a un processo educativo di grandi esigenze, ha detto la Rivera. La peggiore siccità degli ultimi 40 anni colpisce la regione orientale di Cuba 13.4 - La siccità che colpisce la regione orientale di Cuba da maggio 2003 viene classificata tra le più critiche degli ultimi quattro decenni. Dati del Centro del Clima dell'Istituto di Meteorologia di Cuba, resi noti ogni giorno, mostrano che nella parte orientale del paese il deficit di pioggia supera i 300-400 millimetri. Negli undici mesi precedenti, aggiunge la fonte, le precipitazioni hanno raggiunto appena il 70 % di quanto solitamente registrato e in alcune province come Camagüey, Las Tunas, Holguín e Santiago de Cuba, esistono zone nelle quali ha piovuto al di sotto di questa quantità. Nel marzo scorso, la situazione non è stata molto migliore in altre parti di Cuba, perché anche nelle province di Pinar del Río, La Habana, Ciudad de La Habana, Cienfuegos e nel centro-sud di Matanzas, le piogge sono rimaste sotto la media abituale. Il fatto più preoccupante, secondo gli esperti, è che per il mese in corso i meteorologi cubani prevedono un peggioramento delle condizioni di siccità nella regione orientale con livelli di precipitazioni inferiori ai registri storici. Parte con il piede giusto la prima tornata di commercio nel 2004 tra Cuba e gli Stati Uniti 14.4 - La prima tornata nel 2004 di negoziati commerciali tra Cuba e Stati Uniti è iniziata ieri a La Habana con il piede giusto, dopo la firma di vari contratti e accordi di intenti per un valore vicino ai 14 milioni di dollari. Il presidente della Federazione di Coltivatori di Riso nordamericani, Gary Sebree, e il direttore dell'Azienda cubana di Commercializzazione degli Alimenti (Alimport), Pedro Álvarez, hanno firmato il primo accordo del pomeriggio destinato a promuovere la vendita di riso a Cuba in condizioni più vantaggiose. Poi è toccato il turno di Riceland Foods, che nella persona di Terry Harris si è impegnata a vendere ad Alimport 3.4 milioni di dollari in riso. Secondo Álvarez, Cuba comprerà quest'anno 100.000 tonnellate di questo prodotto sul mercato nordamericano, trasformandola in un importante cliente dei coltivatori di riso statunitensi. Questo senza abbandonare i nostri fornitori tradizionali, ha chiarito il funzionario, che dopo ha firmato un Accordo di Intenti con lo stato della California per il potenziale acquisto di 10 milioni di dollari in prodotti lattei, bestiame e carta, tra gli altri articoli. Fidel Castro afferma che il processo venezuelano è irreversibile 15.4 - Il Presidente cubano, Fidel Castro, ha affermato a La Habana che niente né nessuno potrà fermare il processo di cambiamenti in Venezuela, né impedire la Rivoluzione Bolivariana. Lo statista ha parlato per circa 15 minuti in un cerimonia per il secondo anniversario del trionfo del popolo del Venezuela sul complotto golpista diretto dall'oligarchia e dai poteri mediatici venezuelani. Riferendosi al Presidente Hugo Chávez e al popolo venezuelano, ha detto che sono i prosecutori della storia iniziata dal Libertador Simón Bolívar, in questo momento decisivo del continente e del mondo, quando ormai non è più possibile una retromarcia. Alla serata ha partecipato una nutrita rappresentativa di giovani venezuelani che studiano a Cuba e di pazienti che hanno beneficiato dell'accordo di salute Cuba-Venezuela, alcuni dei quali hanno confermato davanti ai convenuti il loro appoggio alla Rivoluzione Bolivariana diretta da Chávez. Anche gli oratori hanno ringraziato Cuba, e in particolar modo il Presidente Fidel Castro, per tutto quanto stanno ricevendo a Cuba nell'ambito della loro formazione professionale o della loro salute, e hanno sottolineato il fatto che la patria di José Martí potrà contare sempre sul loro appoggio e sulla loro solidarietà. Strade divise rispetto a Cuba tra imprenditori e Governo degli Stati Uniti 15.4 - La diversa posizione esistente tra il settore imprenditoriale e il Governo federale nordamericano rispetto al tema cubano, è affiorata nuovamente a La Habana durante il secondo giorno della tornata di negoziati commerciali tra Cuba e Stati Uniti. Gli stati stanno facendo il lavoro della nazione, ha affermato Jake Brickman, dirigente della compagnia navale Crawley, riferendosi alla presenza a La Habana, questa settimana, di vari congressisti degli stati e di rappresentanti alla Camera, che compongono la delegazione imprenditoriale statunitense. Brickman è uno degli oltre 400 rappresentanti di 172 aziende statunitensi che partecipano all'incontro di quattro giorni a La Habana. Allo stesso modo si è pronunciata la funzionaria del porto dell'Alabama María Conchita Méndez, che ha considerato che è già ora di mandare un messaggio ai suoi legislatori e di eliminare il blocco economico, finanziario e commerciale imposto da Washington a Cuba dal 1962. Il consulente Kirby Jones, uno dei promotori di questo tipo di incontri, ha invitato i politici a seguire l'esempio degli uomini d'affari. Gli Stati Uniti riconoscono le pressioni per fare imporre una risoluzione anticubana 15.4 - Gli Stati Uniti hanno riconosciuto il fatto di avere esercitato pressioni su numerosi Governi al fine di imporre una risoluzione anticubana alla Commissione dei Diritti Umani delle Nazioni Unite che sarà votata oggi a Ginevra. Roger Noriega, sottosegretario di Stato per il continente occidentale, ha detto che a tale proposito è stato impegnato personalmente perfino il Presidente George W. Bush. Noriega ha ammesso che il Presidente nordamericano ha chiamato telefonicamente vari Presidenti, e ha conversato con il Presidente messicano Vicente Fox su questo fatto. "Stiamo consultandoci con i nostri alleati nel mondo, in particolar modo in America Latina e in Europa", ha riconosciuto il funzionario, che ha spiegato che la Casa Bianca ha esercitato tutta la sua influenza, in quanto non scarta la possibilità di un risultato avverso ai suoi interessi. Cuba riprenderà le importazioni di pollo e di bestiame dagli Stati Uniti 15.4 - Cuba riprenderà tra breve le importazioni di pollo e di bestiame dagli stati nordamericani liberi dall'influenza avicola e dalla malattia della mucca pazza, ha annunciato il direttore di Alimport, Pedro Alvarez. L'informazione è stata data questo mercoledì dal dirigente dell'Azienda cubana di Commercializzazione di Alimenti, durante la tornata di negoziati commerciali tra il Governo di Cuba e imprenditori degli Stati Uniti iniziata ieri a La Habana. Sono state contrattate oltre 20.000 tonnellate di pollo congelato e circa 500 capi di bestiame, ha anticipato Álvarez di fronte agli oltre 400 rappresentanti di 172 aziende statunitensi che hanno partecipato all'evento di quattro giorni. Ha chiarito, tuttavia, che il nuovo acquisto di capi di bestiame dipende ora dalla concessione dei visti agli esperti cubani di bestiame, per recarsi negli Stati Uniti a concludere gli accordi. Biotecnologia e investimenti nell'agenda della tornata commerciale Cuba-Stati Uniti 15.4 - I progressi di Cuba nella biotecnologia e il processo di investimenti nell'Isola hanno focalizzato l'agenda degli oltre 400 imprenditori statunitensi che hanno partecipato alla prima tornata di negoziati commerciali del 2004 tra i due paesi. Iniziata martedì a La Habana con la presenza di rappresentanti di 172 aziende provenienti da 30 stati dell'Unione, l'evento ha cominciato a dare i suoi frutti dal primo giorno, con la firma di mezza dozzina di contratti e di accordi di intenti. Ieri sono stati firmati altri accordi, e si spera che al termine della riunione di quattro giorni l'importo totale superi i 100 milioni di dollari. L' importo che si spera poter contrattare questa settimana a La Habana si sommerà agli oltre 715 milioni concordati con Cuba da imprenditori nordamericani del settore agroalimentare dall'inizio delle operazioni alla fine del 2001. Cuba respinge la risoluzione a suo sfavore approvata a Ginevra 16.4 - Cuba ignorerà i termini di una risoluzione a suo sfavore approvata con minimo margine di scarto (22 voti contro 21 e 10 astensioni) alla Commissione dei Diritti Umani delle Nazioni Unite, ha dichiarato ieri Felipe Pérez Roque, Ministro degli Esteri di Cuba. Il capo della diplomazia cubana ha rifiutato di sottoporsi a tali premesse considerandole un prodotto di una manovra losca, vergognosa e ridicola, orchestrata dal Governo degli Stati Uniti. Di fronte alla stampa nazionale ed estera, Pérez Roque ha nuovamente denunciato le pressioni, le minacce e i ricatti impiegati dai funzionari statunitensi per ottenere l'approvazione del testo. Il progetto di risoluzione, presentato dalla delegazione dell'Honduras, è stato elaborato dalle autorità nordamericane, come ha dimostrato recentemente il Ministro cubano. Appena un'ora dopo il conteggio dei voti a Ginevra, il Ministro degli Esteri ha definito questo risultato una vittoria di Pirro di Washington, e che in nessun modo le autorità cubane lo assumevano come una condanna. Cuba scuote la Commissione dei Diritti Umani dell'ONU 16.4 - Le giornate tranquille alla Commissione dei Diritti Umani delle Nazioni Unite si sono concluse ieri: Cuba ha scosse i saloni del Palazzo delle Nazioni di Ginevra proponendo una risoluzione contro gli Stati Uniti. Il fatto ha risvegliato una grande aspettativa, tanto che l'annuncio dell'Ambasciatore permanente a Ginevra, Iván Mora Godoy, ha provocato un fermento tra i diplomatici, gli esperti e i corrispondenti che affollavano la sala XXIII nella seconda sede mondiale dell'ONU. Mora Godoy ha informato che il Ministro degli Esteri di Cuba, Felipe Pérez Roque, da La Habana aveva deciso di presentare alla CDH un progetto di risoluzione denominato 'La questione delle detenzioni arbitrarie nella Base Navale degli Stati Uniti a Guantánamo'. Il testo è stato iscritto questo giovedì dalla delegazione cubana alla CDH nel tema 17 della sua agenda, rivolto alla Promozione e alla Protezione dei diritti umani, nelle cui diramazioni si trova la situazione dei Patti Internazionali su questo tema. Nella sua introduzione afferma: "Profondamente preoccupata del fatto che, secondo informazioni di fiducia, esista una situazione di privazione di diritti a un numero non determinato di prigionieri, come conseguenza delle operazioni militari realizzate in Afghanistan". Cuba afferma che il voto del Messico alla CDH lede le relazioni bilaterali 16.4 - Il Ministro cubano delle Relazioni Estere, Felipe Pérez Roque, ha affermato a La Habana che il voto del Messico a favore di una risoluzione anticubana alla Commissione dei Diritti Umani dell'ONU pone le relazioni con il Messico su un piano di confronto. In una conferenza stampa effettuata nella sede del Ministero degli Esteri, Pérez Roque ha commentato che la decisione assunta dal Governo del presidente Vicente Fox alla CDH ovviamente distrugge i piccoli segnali di interesse per il miglioramento dei rapporti tra le due nazioni. Se il Messico avesse agito come Brasile, Argentina e Paraguay, per esempio, la risoluzione di condanna a Cuba per presunte violazioni dei diritti umani non sarebbe stata approvata, ha enfatizzato il capo della diplomazia. Il Ministro degli Esteri ha fatto in questo modo riferimento alla posizione assunta a Ginevra, in Svizzera (sede della CDH), da argentini, brasiliani e paraguaiani, che si sono astenuti e non si sono piegati alle pressioni degli Stati Uniti, autori del testo anticubano presentato dall'Honduras. Pérez Roque ha considerato, tuttavia, che sarebbe stato troppo chiedere all'attuale Governo messicano una posizione simile a quella degli altri Governi latinoamericani. Cuba invita le compagnie degli Stati Uniti a investire nel settore petrolifero 16.4 - Cuba ha ripetuto il suo invito alle compagnie statunitensi a investire nella prospezione e nello sfruttamento del petrolio sul suo territorio insulare e nei mari adiacenti, un settore che è occupato da compagnie europee e canadesi. Vi sono opportunità per tutti quelli che vogliano partecipare, ha affermato il dirigente del Ministero cubano dell'Industria di Base, Juan Fleites, di fronte a oltre 400 imprenditori nordamericani che partecipano a La Habana alla prima tornata di negoziati commerciali tra i due paesi nell'anno in corso. Il funzionario ha spiegato che Francia, Canada e Spagna sono finora i principali beneficiari dei contratti di esplorazione a rischio autorizzati dal Governo cubano dal 1990. Ha chiarito, tuttavia, che nelle acque territoriali appartenenti a Cuba nel Golfo del Messico vi sono ancora disponibili 49 dei 59 blocchi di 200 chilometri quadrati in cui è stata divisa l'area. Prosegue la tornata di negoziati commerciali tra Cuba e Stati Uniti 16.4 - Con la presentazione da parte cubana di una panoramica sul processo di investimenti a Cuba, prosegue a La Habana la prima tornata di negoziati commerciali tra gli Stati Uniti e Cuba nell'anno in corso. In una cena offerta ai partecipanti alla riunione, il presidente della Banca Centrale di Cuba, Francisco Soberón Valdés, ha precisato che in un primo quinquennio di commercio normale tra i due paesi, lo scambio bilaterale di beni e di servizi potrebbe superare i 21.000 milioni di dollari. Gli Stati Uniti, ha detto, avrebbero a meno di 90 miglia delle loro coste le secondi maggiori riserve mondiali di nichel e le loro compagnie dell'industria petrolifera specializzate in prospezione e sfruttamento potrebbero accedere ai giacimenti cubani di terra o della piattaforma sottomarina. Riguardo alle importazioni cubane di alimenti nordamericani, un tema di speciale interesse per i visitatori dato che la maggior parte di loro opera in questo settore, il presidente della BCC ha affermato che in una situazione di normalità aumenterebbero fino a circa 1.000 milioni di dollari all'anno. Adottate nove risoluzioni con gli Stati Uniti di nuovo isolati 17.4 - Nove risoluzioni sono state adottate dalla Commissione dei Diritti Umani delle Nazioni Unite, tre di queste proposte da Cuba, con gli Stati Uniti di nuovo isolati con il loro voto negativo su sette documenti. Il dolore, così potrebbe essere definita la posizione contraria tra il Terzo Mondo e il blocco degli Stati ricchi, è tornato a porsi come una storia ripetuta e dalla fine prevedibile nella penultima settimana di sessioni della CDH. I delegati cubani Juan Antonio Fernández, Rodolfo Reyes e Jorge Ferrer sono stati gli incaricati della illustrazione di tre progetti relativi alle conseguenze delle politiche di sistemazione strutturale e del debito estero, al diritto all'alimentazione e alla promozione dell'accesso ai diritti culturali. Fernández, capo della delegazione cubana, ha detto con fine ironia che come ogni anno l'iniziativa sul diritto all'alimentazione avrebbe avuto il consenso unanime meno uno, in riferimento agli Stati Uniti, che come aveva predetto sono stati gli unici a votare contro la risoluzione approvata con 51 voti a favore e l'astensione dell'Australia. Il testo riafferma che la fame costituisce un oltraggio e una violazione della dignità umana e considera intollerabile il fatto che circa 840 milioni di persone in tutto il mondo siano sottoalimentate. La tornata sul commercio Cuba-Stati Uniti si chiude con contratti per 106.4 milioni di dollari 17.4 - Con la firma di nuovi contratti per un importo superiore ai 106 milioni di dollari, si è chiusa questo venerdì la prima tornata commerciale del presente anno tra il Governo cubano e rappresentanti di 172 aziende statunitensi. Con la cifra raggiunta in quattro giorni di negoziati a La Habana, è stato portato a 822 milioni di dollari (compresi il nolo e altri servizi) il valore monetario totale dei prodotti agro-alimentari acquistati da Cuba negli Stati Uniti dall'inizio delle transazioni nei mesi finali del 2001. Secondo il direttore dell'Azienda cubana per il Commercio di Alimenti (Alimport), Pedro Álvarez, se non esistesse il blocco economico, finanziario e commerciale imposto da Washington a Cuba da oltre 40 anni, La Habana sarebbe un cliente sicuro dei fornitori nordamericani. Gli attuali acquisti cubani negli Stati Uniti sono limitati al settore agroalimentare, e sotto la condizione che i pagamenti vengano effettuati in contanti e attraverso paesi terzi. Congressista degli Stati Uniti: lotteremo per normalizzare le relazioni con Cuba 17.4 - Soddisfatto dei risultati della sua visita a Cuba, il congressista nordamericano Clement Leroy Butch Otter formulò ha espresso parere favorevole affinché il commercio tra gli Stati Uniti e Cuba avvenga nelle due direzioni e che anche Cuba possa vendere i suoi prodotti agli Stati Uniti. Butch Otter ha fatto queste dichiarazioni al termine della prima tornata commerciale di quest'anno tra le due nazioni, che ha avuto la presenza di rappresentanti di 172 aziende di 30 Stati dell'Unione, e il cui risultato più visibile è stato la firma di contratti per un valore di 106.4 milioni di dollari. Questa somma, tuttavia, si riferisce ad acquisti cubani negli Stati Uniti, principalmente articoli agroalimentari, perché in linea alle restrizioni sulle licenze stabilite dalla Casa Bianca, le attuali transazioni sono unidirezionali e proibiscono a Cuba di esportare un solo sigaro o una bottiglia di rum negli Stati Uniti. Otter, congressista repubblicano per lo stato dell'Idaho, ha espresso la sua disapprovazione su queste misure e ha affermato che tale opinione è condivisa non solo da molti produttori e uomini di commercio nordamericani, ma anche da numerosi membri del Senato e della Camera dei Rappresentanti. L'Ambasciatore del Congo a La Habana ringrazia per l'aiuto cubano all'Africa 17.4 - A Santiago de Cuba, l'Ambasciatore della Repubblica del Congo, Pascal Ongembi, ha ringraziato per l'aiuto di Cuba ai paesi africani e ha criticato quelli che si sono uniti alla risoluzione anticubana alla Commissione dei Diritti Umani. Secondo Ongembi, le nazioni africane a Ginevra hanno votato a favore di Cuba per una dimostrazione di rispetto all'opera umana capeggiata dal Presidente Fidel Castro, che ha definito "l'essere umano più umano" che abbia conosciuto. Se Cristoforo Colombo ha scoperto Cuba per sfruttarla, ora Cuba scopre l'Africa per liberarla, ha commentato Ongembi durante un incontro con medici cubani che hanno lavorato nel cosiddetto "continente nero". Il diplomatico congolese ha partecipato all'VIII Conferenza di Cultura Africana e Afro-iberoamericana, alla quale è intervenuto, visibilmente emozionato, per riconoscere la solidarietà cubana verso i suoi compatrioti. Associazione Italia-Cuba Empoli Sito nazionale: www.italia-cuba.it
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