FIAT AUTO - ALFA ROMEO POMIGLIANO D'ARCO



Comunicato stampa

FIAT AUTO - ALFA ROMEO  POMIGLIANO D'ARCO

BRACCIO DI FERRO TRA OPERAI E FIAT, FERMA DA DUE GIORNI LA PRODUZIONE DELLA
NUOVA ALFA GT PER SCIOPERI SELVAGGI  CONTRO GLI INFERNALI RITMI DI LAVORO
OGGI GLI OPERAI CON QUATTRO ORE DI BLOCCHI STRADALI E CORTEI PER POMIGLIANO
HANNO PROTESTATO CONTRO L'ATTEGGIAMENTO ANTISINDACALE DELLA FIAT CHE HA
FATTO SERRATA MANDANDO A CASA I LAVORATORI
TENSIONE ALLE STELLE AL MUNICIPIO DI POMIGLIANO DOVE ASSEDIATI DAI
LAVORATORI INFURIATI IL SINDACO E GIUNTA COMUNALE SI BARRICANO NEL
MUNICIPIO DIFESI DALLA POLIZIA
INTANTO VENERDI PROSSIMO ALTRE 8 ORE DI SCIOPERO PER OGNI TURNO DI LAVORO
INDETTE DALLO SLAI COBAS


Continuano gli scioperi alla Fiat - Alfa di Pomigliano contro il TMC 2: la
nuova metrica del lavoro in atto in  azienda che aumenta del 20% i già
insostenibili ritmi di lavoro sulle catene di montaggio.

Dopo le proteste di ieri ( che hanno visto susseguirsi scioperi dei
lavoratori e serrate di rappresaglia antisindacale della Fiat che dalle 13
alle 14 prima e dalle 17 alle 22 dopo mandava a casa con la messa in
libertà  migliaia di lavoratori addetti al montaggio del nuovo modello GT e
dell' Alfa 147), anche questa mattina, dopo appena un quarto d'ora di
sciopero effettuato all'inizio turno, dalle ore 06.00 alle ore 06.15,
l'azienda ha messo ancora in libertà gli addetti al montaggio GT e 147 per
l'intero turno di lavoro (fino alle ore 14), Una pratica illecita ed
intollerabile, quella della 'messa in libertà', che lo Slai Cobas denuncerà
in Tribunale per consentire il recupero economico ai lavoratori.

Alle 06.30 di stamattina i lavoratori, infuriati contro l'ingiustificato
provvedimento aziendale, hanno varcato i cancelli della fabbrica ed hanno
prima occupato il grosso incrocio stradale al centro di Pomigliano tra via
Roma e via Nazionale delle Puglie dalle 6.45 alle 9.15, e successivamente
si sono recati in corteo al al palazzo municipale di Somigliano per
protestare contro il sindaco e la giunta di centrosinistra responsabili,
insieme ai sindacalisti di CGIL-CISL-UIL, della sottoscrizione del Patto
Territoriale per la Fiat-Alfa di Pomigliano che tra l'altro prevede
l'intensificazione delle sfruttamento del lavoro operaio in fabbrica e
l'ulteriore precarizzazione delle condizioni di lavoro già oggi
intollerabili e che hanno prodotto circa 700 invalidi per patologie
professionali da sforzo prolungato riconosciuti tali dallo stesso servizio
sanitario aziendale.

 L'iniziativa sindacale, dopo un'ora di assedio del municipio e fortissime
tensioni tra operai e forze dell'ordine (dalle 9.30 alle 10.30) si è
sciolta dopo un'affollata assemblea che, prendendo atto della 'fuga' dal
Palazzo di sindaco ed assessori, rilanciava le prossime iniziative di lotta:

domani a cura dello Slai Cobas sarà distribuito a tutti i lavoratori un
questionario sanitario di indagine 'biostatistica' che servirà a portare la
Fiat in Procura per lesioni volontarie contro centinaia di lavoratori in
conseguenza delle macroscopiche violazioni di legge in materia
antinfortunistica e di igiene del lavoro
venerdì prossimo ancora 24 ore di sciopero no-stop indetto dallo Slai Cobas.



Slai Cobas Fiat Auto e terziarizzate - Pomigliano d'Arco, 6/4/2004