[Prec. per data] [Succ. per data] [Prec. per argomento] [Succ. per argomento] [Indice per data] [Indice per argomento]
DALMINE, Mozione in Consiglio Comunale: Prestito libri a pagamento in Europa? No grazie
- Subject: DALMINE, Mozione in Consiglio Comunale: Prestito libri a pagamento in Europa? No grazie
- From: "Marcello Saponaro" <marcello at dalmen.it>
- Date: Sun, 21 Mar 2004 12:47:25 +0100
COMUNICATO STAMPA PRESTITO LIBRI A PAGAMENTO NELLE BIBLIOTECHE D'EUROPA? NO, GRAZIE! DALMINE (BG): SAPONARO PROMUOVE UNA MOZIONE IN CONSIGLIO COMUNALE CONTRO LA DECISIONE DELL'UNIONE EUROPEA Il Presidente del Consiglio Comunale di Dalmine, Marcello Saponaro, ha promosso la presentazione di una mozione che sarà depositata lunedi' in Consiglio dopo aver raccolto la firma di tutti gli altri capigruppo della maggioranza e dell'opposizione. La mozione riguarda la decisione dell'Unione Europea di aprire un procedimento di infrazione contro alcuni Stati membri, tra i quali l'Italia, la Francia, la Spagna, l'Irlanda, il Portogallo e Lussemburgo che attuano una politica di "prestito gratuito dei libri" nelle biblioteche pubbliche. Secondo l'Unione Europea, infatti, la corresponsione del diritto d'autore al momento dell'acquisto dei libri non e' sufficiente. L'Unione vorrebbe che il diritto d'autore venisse corrisposto ogni qual volta una biblioteca pubblica, comunale, universitaria, scolastica, presta un libro. "E' una grave limitazione del diritto al sapere - dichiara Marcello Saponaro, Presidente del Consiglio Comunale -. L'Europa parte dal presupposto che le biblioteche sono nocive per gli interessi degli editori e degli autori perche' non corrispondono i diritti d'autore ad ogni prestito, ma non è vero - prosegue Saponaro - perchè le biblioteche promuovono la cultura, lettura e l'amore per i libri. Le biblioteche permettono, inoltre, a un libro di rimanere "in circolazione" molto di più di quanto non lo rimanga nelle librerie, consentendo così a tanti autori di non venire dimenticati. Il bilancio delle biblioteche pubbliche - dice il Presidente del Consiglio Comunale - è sicuramente a favore degli autori e degli editori ma, soprattutto, e' a favore della gratuità della Cultura. "No possiamo - conclude Saponaro - privatizzare persino la Cultura, più di quanto non lo sia oggi. La cultura deve anzi essere promossa ad ogni livello. Le biblioteche vanno sostenute, abbellite, rese, ancor più luoghi di incontro e discussione." La mozione, dopo che sarà stata sottoscritta da tutti i capigruppo consiliari sarà presentata in Consiglio Comunale per l'approvazione, mi auguro, unanime da parte del Consiglio Comunale. Le firme indicate sulla mozione, pur avendo contattato telefonicamente i consiglieri, non sono ancora depositate ufficialmente. Per maggiori informazioni: Marcello Saponaro 335 1218378 MOZIONE Premesso che Dopo la condanna del Belgio, il 16 gennaio la Commissione europea ha avviato un procedimento di infrazione contro Italia, Francia, Spagna, Portogallo, Lussemburgo e Irlanda affinchÈ siano modificate le legislazioni e i regolamenti attuativi di questi paesi che prevedono attualmente la gratuitý del prestito pubblico effettuato da biblioteche e altri enti pubblici. Visto che in Spagna, in Italia e in Portogallo Ë in atto una mobilitazione in difesa del mantenimento dell'esenzione del prestito bibliotecario da qualsiasi tipo di "tassazione". Considerato che Le biblioteche pubbliche e quelle che appartengono a istituzioni d'interesse collettivo di carattere culturale, scientifico o educativo operano per garantire ai cittadini l'accesso libero e senza limiti allo studio, alla cultura e all'informazione; esercitano una funzione importante nello sviluppo e mantenimento di una societý democratica permettendo l'accesso a tutti i cittadini, anche meno abbienti, a una vasta gamma di pensieri, idee e opinioni (Direttiva IFLA/UNESCO per lo sviluppo dei servizi delle biblioteche pubbliche, 2001); aiutano ad acquisire e migliorare le abitudini di lettura, specialmente tra la popolazione infantile e i giovani. Esse assicurano diffusione, conservazione e accessibilitý alle opere di tutti i tipi, superando gli interessi commerciali, i limiti alla capacitý di distribuzione delle opere e le imposizioni del mercato. Svolgono le loro attivitý senza finalitý di lucro, economiche o commerciali, ricercando come unico beneficio lo sviluppo culturale, educativo e umano di coloro ai quali forniscono detti servizi, e, quindi operano per il miglioramento del livello educativo della societý. Considerato inoltre che Costringere le biblioteche a riservare parte del loro budget al pagamento dei "diritti di prestito" significa inoltre ridurre gli stanziamenti, in molti casi giý insufficienti, per l'acquisto di libri o per organizzare altri importanti servizi offerti al cittadino. In Italia poi, l'introduzione della tariffazione sui prestiti aggraverebbe sicuramente una situazione in cui la lettura e il possesso di libri coinvolgono purtroppo una minoranza della popolazione. Tenuto conto che Le biblioteche pubbliche e quelle che appartengono a istituzioni d'interesse collettivo di carattere culturale assolvono al dovere di corresponsione dei diritti d'autore al momento dell'acquisto degli stessi e non risulta essere vero che gli autori, per il fatto che i loro libri si possono leggere gratuitamente nelle biblioteche, perdano acquirenti. Al contrario, le biblioteche promuovono i libri e permettono che rimangano in circolazione per anni, quando nelle librerie, nel migliore dei casi, durano pochi mesi. Ed Ë proprio questo che permette di mantenere viva la presenza culturale di molti autori che altrimenti scomparirebbero dal panorama letterario quasi completamente! PER I MOTIVI SOPRA ESPOSTI, IL CONSIGLIO COMUNALE DI DALMINE manifesta il proprio parere CONTRARIO alla possibilitý che il prestito pubblico realizzato dalle biblioteche pubbliche, che attualmente godono delle eccezioni previste nella legge sul diritto d'autore, possa essere assoggettato al pagamento di una remunerazione, ulteriore (per ogni libro "prestato") del diritto di autore e ad ogni aggiuntiva forma di tassazione. IL CONSIGLIO COMUNALE DI DALMINE INVITA La Commissione Europeaad assicurare il giusto equilibrio tra gli interessi di autori, editori, e quelli della societý in generale e, quindi, a non imporre ai paesi membri il pagamento del prestito effettuato nelle biblioteche e nelle istituzioni pubbliche e di ricerca ma mantenga e promuova quanto stabilito dall'articolo 5 della Direttiva 92/100/CEE sul prestito: lasciando cioË invariata la possibilitý che ogni Stato Membro ha di esimere determinate istituzioni dal pagamento di questa remunerazione. Il Governo Italianoa farsi portavoce, presso la CE della "mobilitazione" di numerose istituzioni bibliotecarie e pubbliche, e promossa in Italia dalla Biblioteca Comunale di Cologno Monzese, della richiesta di recedere dall'iniziativa avviata e a ripristinare il diritto degli Stati Membri dell'UE di esonerare determinate istituzioni pubbliche dal pagamento dei diritti giý versati. Il Sindaco e il Presidente del Consiglio Comunalea trasmettere la presente mozione alla Presidenza del Consiglio italiano, ai Presidenti di Camera e Senato, alla Presidenza della Commissione Europea e ai parlamentari italiani e europei eletti nei collegi della Provincia di Bergamo. Dalmine, 20 Marzo 2004 Marcello Saponaro Renato Daminelli Ivan Bugini Pasquale Poma Diego Parimbelli Raffaella Cattaneo Luigi Forcella Guglielmo Pellegrini Tarcizio Amboni
- Prev by Date: notizie Prensa Latina dl 23 al 27 febbraio
- Next by Date: PACE: sabotaggio al nostro sito
- Previous by thread: notizie Prensa Latina dl 23 al 27 febbraio
- Next by thread: PACE: sabotaggio al nostro sito
- Indice: