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Alfa Romeo: 600 lavoratori denunciano la Fiat in Procura
- Subject: Alfa Romeo: 600 lavoratori denunciano la Fiat in Procura
- From: "Infoslai" <infoslai at fastwebnet.it>
- Date: Fri, 19 Mar 2004 16:43:06 +0100
Comunicato stampa Alfa Romeo: 600 lavoratori denunciano la Fiat in Procura Circa 600 lavoratori dell'Alfa Romeo di Arese hanno manifestato oggi per le strade di Milano da piazza del Duomo al Tribunale, ove hanno presentato una denuncia contro la Fiat. La presentazione della denuncia ha avuto la durata di 4 ore per il numero elevatissimo di lavoratori che hanno voluto firmare la denuncia stessa. La manifestazione di oggi segue la sentenza di venerdì scorso del tribunale di Milano che obbliga la Fiat al reintegro di 1.023 lavoratori posti in cassa integrazione nel dicembre 2002 disponendo il pagamento della differenza tra lo stipendio pieno e la cassa integrazione. In piazza c'erano sia cassintegrati che lavoratori ancora in forza ad Arese, i quali hanno scioperato per 4 ore. Lo Slai Cobas ha deciso di presentare il ricorso per lo scandalo dell'Alfa Romeo perché la Fiat nel 1987 ha avuto in regalo l'Alfa Romeo e ora vuole chiuderla dopo avere avuto centinaia di miliardi di finanziamenti pubblici per risanarla, almeno cosi' diceva, e invece ha fatto solo macerie. Lo Slai Cobas chiede che sia fatta giustizia su disastri e frodi a danno dei lavoratori e dello Stato dall'87 ad oggi, che si fermi lo smantellamento della fabbrica e che siano riportate le produzioni ad Arese. Il Procuratore capo della Repubblica di Milano Manlio Minale ha ricevuto una delegazione dello Slai Cobas che gli ha spiegato le ragioni della manifestazione e dell'esposto. Il Procuratore capo ha assicurato i lavoratori che assegnera' celermente a un magistrato l'indagine sul nostro esposto. I lavoratori dell'Alfa che hanno presentato l'esposto sono assistiti dagli avvocati Alberto Medina e Ugo Giannangeli. Arese, 18-3-2004 Slai Cobas Alfa Romeo Allegato : comunicato Ansa. 'Truffa aggravata ai danni dello Stato per frode contrattuale''. In questi termini l'avvocato Ugo Giannangeli, che ha redatto l'impianto dell'esposto presentato dalla Slai Cobas alla Procura di Milano, spiega le motivazioni della denuncia. Nell'esposto, i lavoratori sottolineano che ''la Fiat ha ricevuto a suo tempo sovvenzioni dallo Stato per acquistare l'Alfa e per mantenere l' occupazione dei dipendenti anche in caso di momenti difficili del mercato. Malgrado cio', i reparti produttivi di Arese sono stati smantellati e parte dell'area gia' venduta''. All'esposto gli operai Alfa hanno allegato 21 documenti che dovrebbero rappresentare la prova della sussistenza del reato ipotizzato e sul quale dovra' esserci una valutazione dell'autorita' giudiziaria. ''Il culmine della frode - secondo l'avvocato Giannangeli - e' avvenuto nel novembre del 2000, con la vendita dell'area industriale di Arese e l'impegno a lasciarla libera entro dicembre 2005''. Secondo il legale dello Slai Cobas, infatti, ''nell'86 la Fiat acquisto' l'intera Alfa Romeo, composta da 4 stabilimenti, per 1.078 miliardi di lire, pagabili dal 1993 al 1997 in 5 rate senza interessi, mentre con la vendita dello stabilimento di Arese ne ha incassati 1.000''. Non e' la prima volta che lo Slai-Cobas dell'Alfa Romeo procede contro la Fiat. Un precedente ci fu nel 1993 quando, ricorda l'avvocato Giannangeli, ''fu presentato un esposto sulla regolarita' della cessione della casa automobilistica''. ''A fronte dell'offerta della Ford - spiega il legale - che risultava tra l'altro piu' elevata di quella torinese, il governo italiano e l'Iri optarono per quest'ultima''. La denuncia, poi, venne trasmessa a Roma, sede dell'Iri allora proprietaria dell'Alfa Romeo, e successivamente archiviata.(ANSA). 18-MAR-04 14:16
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