29/03 Bologna: PAR TòT PARATA IN CONVEGNO. QUANDO LA STRADA VA IN CATTEDRA



Cari amici di Par Tòt Parata e FEST-FESTival,

in vista della terza edizione della Par Tòt Parata (5 giugno 2004), il 29
marzo nella Sala Prodi (via San Giovanni in Monte 2) avrà luogo il primo
"simposio Par Tòt", dal titolo:

PAR TòT PARATA IN CONVEGNO. QUANDO LA STRADA VA IN CATTEDRA.

Siete tutti invitati a partecipare. Troverete il programma della giornata e
maggiori informazioni sul volantino allegato.

Per avere più dettagli o per una vostra eventuale partecipazione più
attiva, non esitate a contattare l'Associazione Culturale Oltre....

A presto!

ufficio stampa
Elena Fanti
elefantina at iperbole.bologna.it

Associazione Culturale Oltre...
tel. 051-48.28.00
cell. 328-88.79.761
e-mail: assoltre at iperbole.bologna.it
www.fest-festival.net






Bologna, 29 marzo 2004
Sala Prodi, piazza San Giovanni in Monte 2


PAR TòT PARATA IN CONVEGNO.
QUANDO LA STRADA VA IN CATTEDRA

PROGRAMMA:

9.00 -13.30

Benvenuto e apertura della giornata


Moderatore:

… Vincenzo Fano, professore di Logica e Filosofia della Scienza
dell'Università di Urbino

Interventi:

ß Roberto Grandi, prorettore alle Relazioni Internazionali dell'Università
di Bologna. Professore di Teorie e Tecniche delle Comunicazioni di massa.
"Democrazia attiva, partecipazione e nuove forme di socialità"

ß Marcel De Munnynck, direttore generale della Zinneke Parade di Bruxelles.
"De la Rue du Commerce à la Place de l'Agora, une parade citoyenne"; "Da
via del Commercio alla Piazza dell'Agora, una parata cittadina"

ß Peter Kammerer, professore di Sociologia generale dell'Università di Urbino.
"San Francesco e la strada"

ß Alessandra Bonazzi, ricercatrice presso il Dipartimento delle Discipline
della Comunicazione dell'Università di Bologna. Si occupa di Cartografia,
Logica cartografica, Epistemologia della geografia.
"Il terzo spazio in movimento:  per una nuova spazialità della vita sociale"

ß Annalisa Pecoriello, architetto e ricercatrice presso il Dipartimento di
Urbanistica e Pianificazione del Territorio dell'Università di Firenze.
"La città in gioco. Esperienze di progettazione partecipata e di
autocostruzione con i bambini"

ß Pierluigi Sacco, professore straordinario di economia della cultura,
università IUAV, Venezia.
"Creare valore attraverso la cultura"

Gli intermezzi di esponenti del network Par Tòt Parata permetteranno un
movimento circolare tra teoria, performance e pratica.


13.30 -14.30

Buffet equosolidale

14.30 -16.30

Domande aperte della mattinata
Introduzione al workshop/simulazione
La progettazione partecipata: un'arte?
Coordina: Architetto Monia Guarino

16.30 -17.30

Presentazione dei risultati del workshop



MA COS'E' PAR TòT PARATA?
Può darsi che sia soprattutto un pre-testo, il testo si scrive strada
facendo, nella  mobilitazione di risorse dell'individuo, del gruppo;  il
senso si crea nell'inter-azione, nella ricerca di margini di energia non
utilizzatiŠ individuali e collettivi.
Forse è anche il "gioco sociale della partecipazione" a partire da ciò che
ciascuno è.
Fatto sta che la terza edizione della Par Tòt Parata ci sarà: sulle strade
e piazze di Bologna, il 5 giugno 2004
Fatto sta che la gente viene volentieri e la città si trasformaŠ



UN SIMPOSIO PER...
- Riflettere
Una cornice di scambio teorico, pratico e performativo si sviluppa in un
incontro inedito fra approcci di studio e realtà differenti: territorio,
spazio, intercultura, arte, geografia, urbanistica, economia e
comunicazione. Analizzando le buone pratiche di un progetto che nasce dal
basso,  Par Tòt Parata diventa così il punto di partenza per approfondire e
discutere i concetti di "cittadinanza attiva" e di "progetto partecipato".

- Comunicare
Nella gestione dell'arte e della cultura, nasce la necessità dei cittadini
di comunicare all'esterno il ruolo attivo e  propulsivo che può assumere
l'abitante come l'artista. La strada si racconta in ambito accademico per
far fronte nella maniera più efficace ai propri bisogni socioculturali.

- Partecipare
L'obiettivo fondamentale è quello di  creare  un dialogo diffuso per
sostenere un cammino culturale aperto. L'invito è a partecipare e
confrontarsi per stabilire un percorso costruttivo con gli abitanti così
come con le istituzioni. Ed è così che si ritorna alla parata che è "par
tòt", fatta da tutti e rivolta a tutti, rispettosa di qualsiasi diversità e
dell'ambiente che ci circonda, rappresentando attraverso l'arte e la
fantasia la città che ci piace.