Fini, un fascista antifascista



 PAGLIARULO: LE PAROLE DI FINI SONO UN COLPO DI MANO AUTORITARIO CONTRO LA REPUBBLICA ANTIFASCISTA
Il vicepresidente del Consiglio ha definito gli antifascisti come nostalgici della guerra civile, che così legittimano il loro stalinismo, ha benedetto la scelta di Salò nel nome dell'onore dell'Italia, ha rivendicato questo percorso al Movimento Sociale, ha proclamato la morte della Repubblica antifascista, ha ringraziato Pera per avergli spianato la strada. Altro che pacificazione! Fini si assume la responsabilià di riaprire l'abisso scavato sessant'anni fa da fascisti e da repubblichini con la guerra, gli omicidi, le torture, le stragi, di spaccare l'Italia. Le parole di Fini sono un colpo di mano autoritario contro la Repubblica antifascista, una vendetta postuma contro la Resistenza. Urge ancora un intervento del capo dello Stato. Nessuno può essere complice della svolta autoritaria in atto. Nel sessantesimo della Resistenza si rinnova lo spirito dei partigiani per la democrazia, la pace e la libertà.