06/10 Bologna: Il Carcere In/visibile @ TIS



Con gentile richiesta di segnalazione
Alla c.a. di Redazione Cultura/Spettacoli



Vi inviamo il comunicato stampa de Il Carcere In/visibile,
conferenza spettacolo sul tema dell'esecuzione della pena
che si terrà lunedì 6 ottobre  '03 alle ore 15.30,
presso l'Isola Montagnola -Parco della Montagnola -Bologna
all'interno del Festival regionale TIS-
Teatro di interazioni sociali.


a presto

Elena Di Gioia

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gruppoelettrogeno ass.
via Lionello Spada, 67
40129 Bologna
tel. fax 051.377431  348.3200037  349.6074014
elettrog at iperbole.bologna.it
http://www.comune.bologna.it/iperbole/elettrog





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COMUNICATO STAMPA

Con gentile richiesta di segnalazione



TEATRO DI INTERAZIONI SOCIALI



TIS FESTIVAL 2003

5 - 14 ottobre



Bologna - Gli artefici

Faenza - I promotori di nuove usanze

Ferrara - Gli inventori

Parma - Link con il Festival Natura Dèi Teatri 2003







Lunedì 6 ottobre

Bologna

Isola Montagnola

ore 15.30

Il Carcere In/visibile Conferenza spettacolo di Gruppo Elettrogeno.

Regia Martina Palmieri. Drammaturgia Elena Di Gioia.

Ingresso libero





Comunicato stampa



Il Carcere In/Visibile

Conferenza spettacolo sul mondo carcerario italiano





Storia di come il foyer è diventato un carcere



All'ingresso del teatro, scuola, centro sociale in cui si rappresenti il
Labirinto,

il pubblico si troverà davanti ad una prima contraddizione.

In sostituzione del biglietto al pubblico verrà consegnata una mappa;

è la mappa del Labirinto, con indicazione di strade, percorsi, vie di fuga
e di accesso.

In realtà la mappa ad una lettura più approfondita risulterà assolutamente
incomprensibile, percorsi che si sdoppiano per terminare nel nulla, strade
che si sovrappongono,

fughe che fanno rientrare…

La prima sensazione deve essere di insoddisfazione; il carcere è un luogo
insoddisfacente.

Poi la seconda sensazione farà scontrare il pubblico con un'altra variabile:

la verità delle contraddizioni.

(G. E.)





La conferenza spettacolo Il Carcere In/visibile è parte del Progetto
Iniziativa pubblica di sensibilizzazione- Labirinto, un percorso triennale
di informazione e sensibilizzazione sulla realtà dell'esecuzione della pena
promosso dal Comitato Locale per l'Area dell'Esecuzione Penale Adulti,
giunto ormai al suo terzo anno di vita. E' un progetto itinerante che si è
svolto in centri sociali, scuole, sedi di quartieri e circoli giovanili del
territorio regionale.



Nella conferenza spettacolo Il Carcere In/visibile il pubblico viene
disposto all'interno di un percorso a forma di croce secondo le
architetture standard delle strutture di detenzione. Il viaggio intrapreso
con l'ausilio di attori porta all'incontro tra il pubblico, i luoghi e i
personaggi che abitano e vivono dentro il carcere.

Dalle celle, all'ora d'aria, dagli agenti di polizia penitenziaria a
detenuti, appellanti, definitivi, assistenti sociali e medici, psicologi e
mediatori culturali.

Vengono ripercorse le tappe e i momenti salienti nella vita di un/a
detenuto/a, evidenziando in particolar modo: l'ingresso del detenuto nel
carcere; la perquisizione e la visita medica a cui viene sottoposto;
l'assegnazione della cella con riguardo alle misure della reclusione e ai
rapporti tra detenuti; la prassi della domandina; le figure che il detenuto
incontra in carcere: agenti di polizia penitenziaria, educatori, personale
sanitario (medici, psicologi, infermieri), operatori degli enti locali,
mediatori culturali e assistenti sociali, volontari, conduttori delle
attività di laboratorio - artistiche…



La conferenza spettacolo Il Carcere In/visibile alterna, secondo ritmi
precisi e tempi dati, scene teatrali con momenti di dibattito sollecitati
dalla significativa presenza di figure eminenti e raramente 'visibili',
come il direttore della Casa Circondariale di Bologna, il magistrato di
sorveglianza accanto a detenuti e o ex detenuti, assistenti sociali del
Ministero di Giustizia e dell'Ente locale, operatori volontari, mediatori
culturali.

In questo modo, ogni singola scena teatrale diventa per il pubblico
occasione per sollecitare curiosità e domande, a cui rispondono gli stessi
testimoni presenti.

Quello a cui si assiste è il ribaltamento e la sovrapposizione di ruoli:
ovvero le istituzioni presenti (in scena) rispondono alle domande e alle
sollecitazioni del pubblico dopo le scene teatrali che, a loro volta,
simulano i ruoli e le dinamiche che le istituzioni proprio rappresentano.

Si assiste, quindi, ad una mescolanza e ibridazione di linguaggi che gioca,
tra l'altro con gli aspetti voyeuristici dello spettatore, libero di
osservare e commentare la privazione di libertà che le Direzioni delle Case
Circondariali e gli altri relatori rappresentano, in quanto testimoni e
abitatori di luoghi di Istituzione Totale.

Non da ultimo la significativa presenza di detenuti/e e affidati o persone
agli arresti domiciliari che pur personificando la dimensione della
reclusione si trovano, all'interno della Conferenza Spettacolo, ad
osservarla dall'esterno, come spettatori, per essere poi richiamati dal
pubblico a interventi diretti e personali.

La Conferenza Spettacolo, inoltre, costituisce un ponte fondamentale di
dialogo tra la cosiddetta società civile e la realtà carceraria.



Tra gli ospiti saranno presenti  la Dott. ssa Ceresani, Direttrice della
Casa Circondariale di Bologna, Dott.ssa Anna Giangaspero assistente sociale
del CSSA-, ex detenuti e detenuti agli arresti domiciliari. La moderazione
del dibattito è a cura di Alessandro Martelli - Iress Soc. Coop.



L'obiettivo del Progetto Il Labirinto è di fornire ad un target vasto e
ampio di studenti e cittadini la possibilità di conoscere e visitare,
attraverso il percorso teatrale, le tappe obbligate del/la detenuto/a nel
momento in cui viene a contatto con le strutture nelle quali deve scontare
la pena per i reati commessi.

Il percorso vuole sensibilizzare e informare il pubblico sulla situazione
odierna delle differenti modalità di esecuzione della pena, fornendo un
quadro di informazioni e di spunti di riflessione riguardo alle condizioni,
ai diritti e ai doveri cui è sottoposto il detenuto.

Allo stesso tempo il Progetto Il Labirinto vuole mostrare anche gli impatti
psicologici che le modalità di esecuzione della pena possono avere sui
condannati e i riflessi sulle loro relazioni familiari e sociali.



Un luogo-non luogo, quello del carcere,

un macro e microcosmo di sospensioni e di vite 'appese'.









Regia Il Carcere In/Visibile Martina Palmieri

Drammaturgia: Elena Di Gioia

Interpretato da Anna Rispoli, Martina Palmieri, Riccardo Paccosi, Nicola Fabbri

Tecnico in scena Antonella Felicetti

Produzione Video Visual City Virus

Materiale fotografico: Pol y Ana

Struttura scenografica e allestimenti: Luca Piga, Vincenzo Bonaffini,
Marilena Lodi

Ambientazione sonora: Massimo Carozzi



Un  ringraziamento particolare al prof. Massimo Pavarini, docente di
Diritto Penitenziario , facoltà di Giurisprudenza - Università degli Studi
di Bologna per la preziosa collaborazione.







Prodotto da Gruppo Elettrogeno, dal Teatro Polivalente Occupato (T.P.O. -
Bologna) e dal Comitato Locale per l'Area dell'Esecuzione Penale Adulti









informazioni



bologna

Ufficio Festival - Parco Isola Montagnola Piazza VIII Agosto

Dal lunedì al venerdì ore 15-18

Durante il Festival tutti i giorni ore 15-18

tel e fax 051.249524 - cell 348.3556988 - e-mail: tisfestival at libero.it



URP Regione Emilia-Romagna Viale Aldo Moro 52

Dal lunedì al venerdì ore 9-13

numero verde 800.662200 - tel 051.6395222 - fax 051.6395360 - e-mail:
urp at regione.emilia-romagna.it
http://www.regione.emilia-romagna.it