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05/10 Palermo: Invito presentazione libro "Nella città opulenta"
- Subject: 05/10 Palermo: Invito presentazione libro "Nella città opulenta"
- From: "Davide Romano" <davide.romano71 at tiscali.it>
- Date: Thu, 2 Oct 2003 17:56:21 +0200
Ho il piacere d'invitarti alla presentazione del mio libro "Nella città opulenta. Microstorie di vita quotidiana" (Ed. La Zisa/Koiné) che si terrà a Palermo al Giardino Inglese - Festa dell'Unità (Spazio Libr'aria) domenica 5 ottobre alle ore 19,00 Introduce: Lino D'Andrea, presidente Arciragazzi Palermo. Intervengono: on. Beppe Lumia, capogruppo Ds Commissione nazionale Antimafia; Luigi Gerbino, coordinatore regionale Cristiano sociali-Ds; Ferdinando Siringo, portavoce regionale Forum terzo settore; Alessia Catania, insegnante; Bruno Tumminelli, segretario Ds Unità di base "Borgo Nuovo". Ti ringrazio anticipatamente per la tua disponibilità. Davide Romano Prefazione di Diego Novelli Sono trascorsi oltre trent'anni da un mio lungo soggiorno in Sicilia, inviato dal mio giornale, l'Unità, per una inchiesta "di largo respiro" - così mi aveva detto il direttore al momento della partenza - nell'isola dei limoni. Al rientro a Torino, dopo avere inviato ben quaranta servizi nell'arco di tre mesi, pensai di raccogliere sotto forma di diario quell'esaltante esperienza che mi aveva visto girovagare tra le grandi città capoluogo, così come nei piccoli centri contadini, nel cuore dell'isola dove la povertà mi era apparsa più nera della pece. Nell'aprile del 1971 così iniziavo il mio diario: « L'impatto con la realtà siciliana è stato piuttosto brusco. Il quadro della situazione, così come si presenta agli occhi del continentale "sbarcato" con l'intenzione di conoscerla, è drammatico, al limite traumatizzante. Da qualsiasi parte mi rigiri ho la sensazione di sprofondare in una sorta di palude senza fondo. Mi rendo conto subito di avere di fronte una società sfilacciata sino allo sgretolamento, una società diretta da gruppi di potere che ciecamente perseguono i loro egoistici obiettivi sulla pelle di centinaia di migliaia di poveri cristi; una società in cui i valori dell'uomo, della personalità, dell'individuo, della dignità dell'essere sono stati, con caparbio cinismo, sacrificati sull'altare del profitto, della speculazione senza alcun tentennamento, senza esitazioni o ripensamenti, sino a ricorrere all'uso della più brutale violenza attraverso l'intimidazione, la paura, il terrore e, se necessario, alla lupara o alle raffiche di mitra». Mi scuso di questa lunga autocitazione, ma dopo la lettura delle pagine di Davide Romano sono rimasto profondamente colpito non solo dalla drammaticità di queste microstorie di vita quotidiana che lui, con tanta sensibilità, ha raccolto, ma soprattutto dalle analogie con le storie con cui mi ero incontrato trent'anni prima, quasi che il tempo nella realtà siciliana non esista, si sia fermato. Davide Romano è un giornalista nato nell'anno in cui io mi avventuravo nell'isola per raccogliere le informazioni che dovevo trasmettere ai miei lettori. Sconvolgente è il fatto che le storie di oggi potrebbero essere datate trent'anni prima, oppure le mie note di diario postdatate di trent'anni. Davide non è un giornalista che cerca il sensazionale, oppure il "colore", tantomeno abusa dell'aggettivazione. Del nostro mestiere preferisce la cronaca, i fatti, la realtà: è un cronista nel senso più completo del significato di questo termine. Come tutti i cronisti di razza è un curioso, non un pettegolo: gli piace conoscere, approfondire, scavare, mai pago di quanto ha appreso. Le sue microstorie non possono essere considerate dei casi limite, quindi, se non trascurabili, sicuramente di scarso peso nella realtà viva di una società vista nel suo insieme. Da tempo le ideologie oscillano tra una valutazione della società nella quale viene, per così dire, negata la possibilità di sommare gli individui in modo da ottenere un totale, e una visione del totale nella quale gli individui tendono in un certo senso a sparire e ad essere cancellati dalla somma, quasi che una somma di zero fosse ancora un numero e non una semplice e vuota espressione aritmetica. E per poter fare la somma occorre che le singole cifre vengano considerate e trattate come unità. Né d'altra parte queste unità, cioè gli individui, esistono nel vuoto e possono conservare la loro identità e la loro autonomia in cieca opposizione al principio della loro articolazione in grandezze via via maggiori. L'osservazione potrebbe essere ovvia se non avessimo tutti la sensazione di quanto oggi sia turbato il rapporto tra l'individuo e la società, tra il particolare e il generale; turbato nella vita quotidiana, nel comportamento e, direi, soprattutto nella cultura. Non so, anzi non mi sento di esprimere un giudizio sulla specificità di Palermo da questo punto di vista del rapporto tra l'individuo e la società. Anche se Palermo vive le contraddizioni, le mode, i gusti, i drammi che vivono città come Roma, Milano, Torino, Parigi, Londra. Il dramma di un disoccupato che vuole buttarsi dal cornicione di un palazzo è lo stesso in qualsiasi parte del mondo. Diverso, forse, è il contesto. Diverse - ci fa capire l'autore di questo volumetto - sono le reazioni delle persone. E ce le fa capire lasciando parlare gli uomini e le donne di questa sua amata e odiata città, dando voce ai più deboli, schierandosi dalla loro parte, dalla parte degli ultimi, nella speranza di poter concorrere a riparare ad una cronica ingiustizia, quella della città opulenta verso i suoi fratelli meno fortunati. Torino, 21 luglio 2003 Indice: 1. I disperati della Noce 2. Solo per amore 3. Omosessualità e fede 4. Amore al citofono 5. Cuore di boss 6. Quando il prete s'innamora 7. Scuole cattoliche e portatori di handicap 8. "Malacarne" 9. I sogni nel cassonetto 10. Quel benedetto posto fisso 11. La scoperta del "mercato" 12. La mano dello scultore 13. Una scuola di vita 14. L'eremita delle Madonie 15. Il coraggio di cambiare 16. La pupara di Dio 17. Vita da squatters __________________________________ Davide Romano - giornalista freelance cell. (0039) 347 153.07.19 e-mail: davide.romano at tin.it - davide.romano71 at tiscali.it sito web personale: http://members.xoom.it/romanodavide
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