[Prec. per data] [Succ. per data] [Prec. per argomento] [Succ. per argomento] [Indice per data] [Indice per argomento]
Prostituzione...purchè NON se ne parli
- Subject: Prostituzione...purchè NON se ne parli
- From: "ass\.rabbuni" <ass.rabbuni at libero.it>
- Date: Sat, 27 Sep 2003 14:18:38 +0200
Gent.le attenzione della Redazione Alleghiamo comunicato stampa dove sono riportate alcune osservazioni sul disegno di legge Bossi-Fini-Prestigiacomo "in materia di prostituzione" che verrà discusso in questi giorni in commissione giustizia della Camera. Grazie dell´attenzione. Distinti saluti don Daniele Simonazzi Presidente dell'associazione Rabbunì Per saperne di più sui firmatari del comunicato stampa: www.caritasreggiana.it http://www.migrare.it/migrare/migrare.nsf/0/2BB03DC5D01FC8D2C12568AB0032B5D3?OpenDocument (progetto Rosemary, una delle attività dell´associazione Rabbunì) http://www.parliamoneinsieme.it (servizio telefonico per i clienti delle prostitute) Rabbunì Libera Associazione di Volontariato Via Leuratti 8 - Reggio Emilia P.Iva 91064290355 COMUNICATO STAMPA ProstituzioneŠpurché NON se ne parli E' in discussione in questi giorni alla commissione giustizia della Camera il disegno di legge Bossi-Fini-Prestigiacomo "in materia di prostituzione", in margine al quale ci permettiamo di fare alcune osservazioni, nate da anni di condivisione del cammino di sfruttamento e liberazione di chi è attualmente sulla strada. - Presentata come una via per risolvere il problema prostituzione pulendo le strade, in realtà questa nuova legge non solo non lo eliminerà, ma contribuirà a nasconderlo e ad aggravarlo, rinchiudendo le donne in appartamenti e case private; paradossalmente, si arriverà a una vera e propria legalizzazione dello sfruttamento (tanto 'occhio non vedeŠ'). - A una attenta lettura (ma c'è qualcuno che l'ha letta ?) la proposta ci sembra anche profondamente lesiva della dignità della persona: continua ad alimentare l'immagine delle donne che sono sulla strada come persone 'sporche ' e 'pericolose', possibili portatrici di malattie: a nessuno è venuto in mente che anche loro sono spose, mamme, sorelle, figlie di qualcuno e che nella stragrande maggioranza dei casi si vendono per dare un futuro a sé e alla loro famiglia? - Nessuno si illuda: questa legge non interromperà il flusso delle schiave che ancora continuano ad arrivare dall'Africa e dai Paesi dell'Est Europa, attirate con l'inganno o la speranza di una vita migliore; anzi, nascondere il fenomeno negli appartamenti servirà solo ad alimentare ulteriormente il racket. - Ancora: viene cancellata qualsiasi possibilità di riscatto e di liberazione per chi, sfruttata, vuole cambiare vita; a chi può rivolgersi, per essere aiutata, una donna straniera rinchiusa in casa? Ai vicini del condominio (sempre che non le abbiano vietato di stare lì attraverso un'assemblea, che sicuramente gli sfruttatori terranno, immaginiamo, nella dovuta considerazioneŠ)? - Mentre si affanna a cancellare, nascondere, coprire (perché 'non sta bene'), il governo afferma però (non tanto) implicitamente che, al chiuso, tutto è lecito, in base a una 'logica di mercato' per cui ogni cosa si può comprare, anche la vita di una persona (che spesso non ha mezzi per far valere i propri diritti), a patto che si rispettino le regole, non si dia fastidio agli altri, lo si faccia in privato. Tutti ci dicono che il disegno di legge, pur così palesemente inutile, ingiusto, irrispettoso non incontrerà grossi ostacoli in Parlamento: dobbiamo riconoscere con sofferenza che sarà così anche per la nostra indifferenza e il nostro silenzio. Non abbiamo capito (lo diciamo da cristiani, ma prima ancora da cittadini e da cittadini di una società dei diritti) che questa legge ci mette in gioco e ci interpella tutti, come ci interpellano le donne, di qualsiasi colore, lungo il ciglio delle strade; ci richiama non a un problema di ordine pubblico o di igiene, ma alla facilità con cui svendiamo la dignità. Quella degli altri e la nostra. Associazione Rabbunì e Caritas diocesana di Reggio Emilia e Guastalla Reggio Emilia, 25 settembre 2003 ass. Rabbunì - presidente don Daniele Simonazzi - tel. 347 6893189- ass.rabbuni at libero.it Caritas diocesana di RE e Guastalla - direttore don Romano Zanni - tel. 0522 922520- segreteria at caritasreggiana.it
- Prev by Date: [sindacalismoconflittuale] volantino legge 30-CON PREGHIERA DI PUBBLICAZIONE
- Next by Date: Cecenia: Putin impazzito...
- Previous by thread: [sindacalismoconflittuale] volantino legge 30-CON PREGHIERA DI PUBBLICAZIONE
- Next by thread: Cecenia: Putin impazzito...
- Indice: