Vigili del Fuoco: altro che parate di facciata !!!



Vigili del Fuoco: altro che parate di facciata !!!

				Comunicato del coordinamento provinciale di
Lucca sullo stato in cui versano i vigili del fuoco della Toscana -
Situazioni che ricalcano quella generale nazionale

				I tagli effettuati dal Ministero sui fondi
destinati al Corpo Naz. VV.F., riguardo al carburante, alle riparazioni dei
mezzi e a quant'altro sia necessario per il funzionamento della macchina
dei soccorsi, hanno fatto si che in alcuni Comandi Prov.li della Toscana
sia iniziato uno stato di agitazione per protestare contro queste
decisioni,addirittura con coinvolgimento dei cittadini,ed è il caso del
Comando di Livorno che ha indetto una raccolta di firme,a Firenze invece la
R.d.B. ha fatto bloccare una A.P.S. (autopompa) perché non idonea alla
circolazione, ma in ogni Comando d'Italia la situazione è similare, e
sempre a causa dei tagli ai capitolati di spesa necessari alla
sopravvivenza del Corpo Naz.le VV.F.,ma anche e soprattutto per la grave ed
enorme carenza di personale operativo. Spesso sentiamo parlare di varie
squadre di Pompieri che nell'arco della giornata hanno operato in varie
parti della città, ma non ci rendiamo conto che le squadre alla fine sono
sempre i pochi uomini di turno con gli obsoleti mezzi a disposizione che si
fanno in quattro per poter risolvere i problemi dei cittadini in
difficoltà,senza mai essere protagonisti di ciò che stanno facendo,che sia
una semplice apertura di abitazione,un incendio di fabbrica o una
calamità,uomini che la mattina salutano le proprie famiglie con la
consapevolezza nel cuore che quella potrebbe essere l'ultima, sia a causa
di un intervento pericoloso, ma oggi anche perché alla pericolosità del
proprio lavoro si è aggiunto il pericolo dei mezzi fatiscenti su cui sono
costretti ad operare per portare opera di soccorso pubblico. A Viareggio
ogni anno vengono effettuati circa 3.000 interventi con una situazione
parco macchine e fondi spesa come gli altri comandi, addirittura ci siamo
trovati costretti ad uscire con automezzi che avevano le gomme lisce,o i
freni malfunzionanti, la campagnola con il modulo per gli incendi boschivi
risale ai primi anni 70, e quando esce ha come supporto un altro
giovincello di circa 30 anni, l'automezzo "OM 160". Non abbiamo un mezzo
idoneo per operare nelle strade strette di Viareggio o di altro paese della
Versilia, per cui ci affidiamo a un vecchio Iveco 79 ormai malridotto e mal
frenante,mentre sarebbe necessario avere uno dei moderni EUROCITY, in modo
da poter offrire alla cittadinanza un servizio migliore, la Gru infine è in
riparazione da mesi, per cui in caso di bisogno siamo costretti a farla
venire da Lucca o se indisponibile da uno dei Comandi vicini (es. Pisa o
Massa) con grave perdita di tempo in caso di incidente stradale. Nonostante
queste difficoltà, in estate come di consueto da anni, riapriremo il
presidio di Pietrasanta, per far si che i cittadini abbiano in caso di
bisogno, una copertura del territorio più capillare e tempestiva, e questo
a costo di sacrifici enormi da parte del personale , che oltre a questo con
il solito numero di uomini a cui si aggiungono alcuni discontinui, far
fronte anche ai Bunkeraggi al porto, e al presidio estivo presso la colonia
di Lido di Camaiore (che ci vede impegnati con un gommone) senza contare i
servizi di vigilanza alle varie manifestazioni che si svolgono
giornalmente, e che ci vedono presenti in orari straordinari dal normale
turno di lavoro. Tutto questo viene effettuato solo con la volontà del
personale operativo senza un apporto concreto da parte del Ministero che
non si cura di incrementare il personale permanente che sarebbe necessario
per l'apertura fissa di un distaccamento nella zona di Pietrasanta in
quanto le esigenze della popolazione non sono solo estive, anche se in quel
periodo le presenze raddoppiano, ma anche negli altri periodi dell'anno c'è
una forte richiesta della nostra presenza,e i tempi di percorrenza da
Viareggio sono gli stessi,senza contare che magari abbiamo una squadra
impegnata a Torre del Lago e una a Massarosa ,e necessita urgentemente il
soccorso al Forte o a Querceta i disagi che ne derivano sono immaginabili.
Abbiamo una sede piccola e inadeguata al lavoro svolto, e come se non
bastasse per ripristinare i bagni e le docce, la sala formazione e la
cucina è stato necessario un anno di lavoro con vari rifacimenti da parte
della ditta appaltatrice a causa di perdite e infiltrazioni, un anno in cui
ci siamo trovati costretti a lavarci in un container e a cucinare in una
cucina da campo , e la situazione attuale è: sala formazione da completare
, ripristino della cucina e della sala mensa grazie alla presa di posizione
del Capo Distaccamento che chiedendo la collaborazione del personale
facendolo sobbarcare anche di una cosa che sarebbe stata cura del comando
dover fare, ha fatto pulire e rendere efficienti le zone di cui sopra. Come
se non bastasse in questo regime di tagli il Ministero ha appaltato la
gestione della mensa del Corpo a ditte esterne, con grosso dispendio
economico e gravi disagi per il personale, (a Livorno è stato fatto uno
sciopero della mensa per 20 giorni a causa del ripertersi di cibi scaduti)
in quanto le materie prime sono di scarsa qualità e quasi totalmente
congelate, e solo l'abilità della cuoca che impegnandosi al di sopra della
sua bravura riesce a farle passare appena mangiabili. In questa situazione
già grave si va ad aggiungere il sistematico ritardo del pagamento delle
indennità e dei servizi di vigilanza, che ci vengono corrisposti dopo mesi
dalle scadenze (e in questo proposito la R.d.B. aveva inoltrato una
protesta nei confronti del Ministero, affinché dette competenze ci
venissero liquidate con gli interessi bancari maturati come di legge,
proposta caduta nel vuoto), il contratto è scaduto da 18 mesi (un vigile ha
uno stipendio medio di 1.100 Euro), mancanza di D.P.I. (dispositivi di
protezione individuale) come elmetti, che da anni dovevano essere
sostituiti perché non più idonei e mai consegnati, mancanza di ricambio, o
quantomeno difficoltà di avere la sostituzione di qualsiasi indumento da
lavoro e protezione individuale, dai guanti al giaccone antifiamma che se
deve essere lavato il vigile è costretto ad indossarne uno fuori normativa.
Per tutto questo facciamo un appello alla cittadinanza affinché ci appoggi
sempre e comunque dandoci il modo di poter far si che ci venga riconosciuto
in pieno il nostro giusto ruolo come coordinatori della Protezione Civile,
e non come vuole il Ministero e cioè militarizzare il corpo inserendolo in
un comparto fatto di Polizia e Carabinieri , che istituzionalmente hanno
altri compiti ed altre esigenze operative, e quindi logistiche rispetto ai
VV.F., perché ciò porterebbe solo alla scomparsa di un patrimonio pubblico.
Concludendo la scrivente O.S. intende esprimere la propria solidarietà ai
colleghi degli altri Comandi impegnati nella protesta per i propri diritti
e di quelli del Corpo Naz., e al tempo stesso invita le organizzazioni
Sindacali di Lucca e Viareggio a seguire la protesta dei colleghi con
iniziative.

Viareggio 23/6/2003

Andorlini Massimo