Referendum: Monnezza Romana di Sinistra +



Referendum: la monnezza romana è di centrosinistra
SI, da vecchia, convinta e sperimentata referendaria, per curiosità mi sono
recata in numerosi quartieri romani nei pressi e nei dintorni dei seggi
elettorali, consueta gita sociale che con alcuni amici faccio ad ogni
consultazione elettorale. Dai dati raccolti nella capitale della politica
comparandoli con quelli delle ultime elezioni amministrative, -i cui
risultati, con la vittoria del candidato del centrosinistra, sono costati
lacrime di sangue ad Alleanza Nazionale ed alla Cdl tanto da provocare la
famosa abituale stanca e frustra verifica di governo (relativi e precisi
appellativi letti con divertimento, ma anche con amarezza, in un recente
editoriale di Piero Ostellino, -un altro che di peli sulla lingua grazie a
dio non ne ha- il Referendum odierno, più che mostrare l'affluenza alle
urne dei romani in pena per l'estensione o non dell'Art. 18 dello Statuto
dei lavoratori alle imprese al di sotto dei 15 dipendenti ha stabilito,
inequivocabilmente, che a Roma la monnezza è di sinistra.
Infatti, ante e durante la due giorni delle consultazioni elettorali
che videro contrapposti Moffa e Gasbarra, fu tutto un fervore & un fiorire
di pulizie di fino, -mai viste prima nel corso dell'amministrazione del
Comune di Roma, nonchè della ineffabile società AMA -, AMA che solo circa
un mese fa fece quello che da anni non fa, passando sulle vie adiacenti ai
seggi elettorali addirittura con potentissime pompe e scope elettriche
scovando lo sporco persino negli angoli più remoti mentre, abitualmente, lo
nasconde sotto al tappeto delle automobili.
Morale: Bertinotti e i cittadini elettori -contribuenti- che pagano tasse
salate al Comune, se si tratta di fare eleggere presidente della Provincia
il candidato del centrosinista li si manda a votare in un bagno di Chanel
N° 5, quando, invece, come oggi lavoratori e cittadini elettori non li si
manda alle urne ne' per un SI ne' per un NO, si puniscono quei pochi che ci
vanno accogliendoli in un inaudito mare di monnezza e di escrementi
maleodoranti ed esalanti pericolosi virus e miasmi.
Le ASL Capitoline, con il caldo che fa, che fanno? Dormono? E la Polizia
Municipale Amministrativa?
Pare di sì. Così è se vi pare. Giuliana D'Olcese