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campo masini
- Subject: campo masini
- From: "Paolo Pucci" <Paolo06.59 at libero.it>
- Date: Mon, 9 Jun 2003 13:04:47 +0200
coordinamento regionale Toscana COMUNICATO STAMPA Un giorno di ordinario pericolo TRE VIGILI DEL FUOCO FERITI A CAMPO MASINI Ancora una volta contiamo i feriti no, non si tratta di una azione di guerra, ma di lavoro: dove gli altri prudentemente si defilano là inizia il nostro lavoro. Una società civile riduce i rischi tramite la prevenzione, si costruiscono case antisismiche, si costruiscono strutture a prova di propagazione di fiamme, ai margini della società civile trova spazio però un sottobosco fatto di coloro che per motivi propri o contingenze non godono di tutela, è qui che l' emergenza diviene quotidiano e le dimensioni che assume sono sempre amplificate dalla indifferenza delle istituzioni. In questi luoghi di disagio quello che altrove potrebbe essere un incidente lieve diviene sempre tragedia. Troppo spesso per allarmi più o meno reali ci rechiamo in questi campi nomadi dove ogni volta si sfiora la strage. Questa volta a pagarne le conseguenze sono stati tre Vigili del Fuoco, finiti all' ospedale due per aver raggiunto i limiti di stress da calore e collassati, uno per un trauma. Quando non si sa se ci sono esseri umani coinvolti si è costretti a forzare oltre i limiti di tolleranza del fisico, ci si muove in un ambiente proibitivo dove il calore è intollerabile, dove ti esplodono bambole accanto e, se non ti devastano, ti avvolgono con una forza d' urto ed un calore improvviso che ti stordisce e ti ritrovi a terra privo di sensi. Cero si dirà, è il vostro lavoro, ma vorremmo almeno avere dei mezzi adeguati e dei dispositivi di protezione idonei: macchine con più di trenta anni di carriera sulle spalle, personale insufficiente, sottodimensionato per una città come Firenze, tute antifiamma pesanti e così spesse che al solo indossarle d' estate vai in disidratazione prova ne è quanto successo ieri. È ovvio che ci sia chi cerca di militarizzare il Corpo Nazionale, dopo non ci saranno più le voci fuori dal coro che denunciano queste cose e sempre potranno dire: < si è trattato di un tragico incidente, è morto da eroe nel compiere il proprio dovere > queste parole noi non le vogliamo sentire ne vedere scritte, siamo lavoratori, tre di noi anche ieri hanno pagato. Questi traumi ripetuti nel tempo sono lesivi per la salute ma lo stato non ci riconosce la professione usurante, ci riconosce invece la retribuzione più bassa d' Europa per la categoria. Fino a che potremo denunceremo questa condizione di lavoratori che danno molto alla società ma la cui funzione è misconosciuta da uno stato "distratto" buono ad elargire parole ma ben poco altro. Firenze 09/06/2003 per il coordinamento provinciale Paolo Pucci RdB vigii del fuoco
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