Arresti e repressione. Mi autodenuncio



Sono stato in Chiapas
per dire no a un'economia al servizio di pochi
Sono stato a Napoli
per far sentire la mia voce a chi comanda
Sono stato a Genova
per impedire che otto grandi potenze governino il mondo
Sono stato alla Perugia-Assisi
per scegliere la pace e rifiutare la guerra
Sono stato a Porto Alegre
per costruire un mondo diverso
Sono stato a Roma
per difendere i diritti dei lavoratori
Sono stato a Firenze
per realizzare un futuro migliore

Ogni giorno, compro equo, vesto no logo, boicotto le multinazionali,
non finanzio le banche armate, mi informo, informo, scendo in piazza,
discuto, mi confronto, disobbedisco, mi riunisco, leggo, scrivo, penso,
sogno, agisco!

Sogno, voglio... dignità per tutti i popoli del mondo, libertà di
espressione e opinione per ogni individuo, aria respirabile, cibo sano,
infanzia per tutti i bambini, diritti elementari, democrazia, giustizia
e verità, speranza.
Sogno che tutti possano sognare.

Oggi ho scoperto di essere un sovversivo.

Per questo sono vicino a Francesco e atutti gli altri compagni e
compagne che ho conosciuto ed ho condiviso momenti belli e momenti di
grande dolore come a Genova. Mi autodenuncio perchè non voglio che
qualcuno possa dividere con qualche teorema un movimento che oggi non
solo ci dice che ribellarsi è giusto ma è anche possibile.
Italo Di Sabato


martedi 19 novembre alle ore 16 presso il Consiglio Regionale del
Molise  terrò una conferenza stampa per esporre la mia autodenuncia
alle procure di Cosenza e Campobasso