[Prec. per data] [Succ. per data] [Prec. per argomento] [Succ. per argomento] [Indice per data] [Indice per argomento]
I Supereroi contro il terrorismo e per la democrazia.
- Subject: I Supereroi contro il terrorismo e per la democrazia.
- From: "infoxoa" <info at infoxoa.org>
- Date: Thu, 18 Jul 2002 18:28:14 +0200
I Supereroi contro il terrorismo e per la democrazia. Don Vito Corleone c'ha provato. Insieme al suo luogotenente si è presentato all'ufficio di Osama e gli ha detto: "o ti arrendi e la fai finita di far cascare aerei sulla mia città, oppure ti ritrovi le cervella sulla scrivania". Ma Osama, da uomo d'affari qual è gli ha subito risposto che in Afganistan controllava svariati campi d'oppio e volendo, senza mettere in mezzo le altre famiglie di New York, l'affare lo avrebbe fatto volentieri con la famiglia Corleone. Don Vito dopo averci riflettuto su e dopo aver riunito la famiglia e aver parlato con il suo "consigliori", decise che lui con il traffico di stupefacenti non ci sarebbe voluto entrare. Osama però per l'affare aveva la sua benedizione, perché in fondo, Don Vito non trattando droghe, non aveva lesi i suoi interessi nella grande mela. Fu cosi che scoppio la prima grande vera guerra di mafia a New York. Il controllo delle sostanze stupefacenti, che secondo le altre 5 famiglie di New York, doveva essere distribuita solo nei ghetti neri. Fu quella la vera causa dello scontro che vide Don Vito colpito quasi a morte. Fu quello il momento in cui SpiderMan, l'uomo morso dal ragno geneticamente modificato e fuggito dalla gabbia (se vedete un ragno fatevi mordere, magari anche voi riuscirete a volare tra i grattacieli della vostra città·come dite? Non ci sono grattacieli a Campobasso?), iniziò la sua battaglia contro il crimine organizzato, la malavita, la mafia, la microcriminalità, il taccheggio, il vagabondaggio e infine, ma non per ultimo, il terrorismo. Malgrado Goblin, continuasse a tenerlo impegnato, Spiderman, costruì una ragnatela per catturare l'infame arabo. Fu cosi che la rete di Alqaeida si formò, vedendo e rivendendo il film di Spiderman, capì come poteva costruire la rete. "E' cosi che andò, ve lo posso giurare" ripete l'incredibile Hulk alla corte suprema dopo essere stato interrogato per ore ed ore negli uffici dei federali dell'FBI che gli ripetevano la stessa domanda: ""Perchè giri vestito di verde? Sei forse un musulmano integralista di Hamas? ". Ore ed ore di interrogatori fino a quando Wonder Woman non si presentò negli uffici del 5° distretto nel Bronx e pagò la cauzione. "Si è sempre saputo" disse ai giornalisti Jessica Rabbit, "che tra i due c'era del feeling". Ma qualcuno quel matrimonio proprio non lo voleva. Nonna Papera intenta a preparare la torta per l'orso Onofrio, vide alla tv le tragiche immagini del bombardamento su Kabul, e siccome non si era mai mossa dalla sua fattoria neanche per fare un controllo alla pressione, era convinta che la città in questione fosse Paperoli. Andò su tutte le furie e telefono a Zio Paperone, però a carico del destinatario che impegnato in una dura battaglia contro i Bassoti, convertitisi dalla criminalità al fondamentalismo, non rispose per non spendere il suo caro primo cent. La storia si faceva allora ingarbugliata. Mentre i pompieri, gli impiegati e qualche centinaio di immigrati clandestini per lo più operai delle pulizie morivano sotto le macerie delle torri gemelli, non si trovava una star, un super eroe, un eroino, un piccolo amichetto della democrazia, che riuscisse a risolvere la questione. Fu cosi che il cowboy dalle mille pistole, Jhon Wayne, fu riesumato. Alcuni suoi geni erano stati trattati in laboratorio da un produttore cinematografico di hollywood, che pensando ai tempi di magra del cinema americano ("non potremo mai più far vedere stragi e grattacieli che bruciano" pare che urlò l'11 settembre·) decise di salvaguardare i capelli del grande divo, e da quelli prese i geni per riesumarlo. Jhon si mise subito in cammino con il suo cavallo, e quando vide le immagini di Osama a cavallo in Afganistan, capì che la guerra di secessione era appena cominciata. Seguito da Tom & Jerry (che non facevano altro che picchiarsi, darsi martellate in testa e rincorrersi lungo tutto il viaggio), scelti come mascotte dal settimo cavalleggeri, iniziò la battuta di caccia. Wanted! La taglia era alta. Catturare Osama vivo o morto, 100 milioni i dollari in palio. A quel punto fu corsa all'oro. Rambo cominciò a fare a botte con Rocky, anzi con tutta la famiglia di Rocky dal 1° al 4° in attesa di ulteriori versioni e rivisitazioni. Bisognava arrivare a quei 100 milioni di dollari di taglia e meno gente c'era (i rocky si sa erano tanti, quanto le "vacanze di natale") e più erano le possibilità di agguantare il bottino, pensò il soldato solitario Rambo, che si mise la fascetta in testa e non si rese conto che in Afganistan non c'è manco un albero (forse era meglio un sombrero?). Lo trovarono morto, appeso al suo fucile\mitragliatore\arcoconfrecceatomiche, mentre tentava di raggiungere una casa di afgani intenti a festeggiare il matrimonio (si scopri poi che nell'eccessivo uso dei festeggiamenti qualcuno accese per sbaglio un fuoco d'artificio e la casa esplose facendo 150 morti). La morte di Rambo ovvio, sconvolse l'America, e le giovani marmotte, comandate da Qui Quo Qua, pubblicarono subito un libro: "Come sopravvivere tra i talebani". Un best seller, che procurò ai tre pargoli (ma non sono paperi?) una carriola di medaglie consegnate dal Gran Mogol in persona. La guerra era appena iniziata e nel silenzio di tv e giornali, un nugolo di eroi era sparso sul pianeta. Qualcuno addirittura fu visto lasciare l'Enterprise e accordarsi con i Romulani per una ricerca congiunta. In quel caso solo la mediazione del comandante Kyrk, mise fine alle beghe con Obi Uan Kenobi e con Chubek. "Il nulla avanza" fu la frase che Atreju ripeteva incessantemente ai giornalisti durante i vari briefing. Osama era diventato l'uomo invisibile tanto che i Fantastici 4, presi da una atto d'ira chiesero i diritti d'autore (pare che l'uomo di pietra fosse anche un po' geloso dell'incredibile Hulk·) Le voci giravano ormai di città in città, di paese in paese, fino ad arrivare a Springfield dove Bart Simpson, ostacolato da Omer (intento a mangiar ciambelle mentre la centrale atomica stava esplodendo), prese il suo skate e la sua fionda e decise di partire. Lisa in quell'occasione scrisse per lui una dichiarazione di guerra e come sigillo usò il ciuccio della piccola sorellina che intanto era caduta a terra e non si accorse di nulla. Bart si fece dare un passaggio verso l'Afganistan da Superpippo che aveva appena comperato una scatola di noccioline, ma sopra la Palestina, libera e non ancora occupata dagli israeliani, le noccioline finirono e i due caddero. Fu a quel punto che Sharon gridò vendetta e invase definitivamente la Cisgriodania. I titoli dei giornali furono drastici: "kamikaze e bimbo giallo si lanciano contro Israele". Paperink tentò di metterci una pezza e dopo essere stato da Archimede pitagorico, si fece consegnare un paio di stivaletti con la molla, che però visto il clima afgano (caldissimo d'estate freddissimo d'inverno) si arruginirono presto. Paperinik fu trovato morto di overdose nella sua mitica 313 (pare che la roba gliela desse Minni che la prendeva da Don Vito Corleone che intanto aveva vinto, grazie a Michael suo figlio, l'ennesima guerra di mafia·ma si sa sono solo affari, niente di personale). La guerra al terrorismo aveva bisogno di altri eroi. L'inglese James Bond era occupato in una storia d'amore su una bellissima spiaggia delle Isole Vergini e non ne voleva sapere di partire (oltretutto si era messo con una russa e stava aprendo i canali a Berlusconi per far entrare la Russia nella Nato, accordo che poi fu siglato, nella città di Romolo e Remolo·). Fu cosi richiamato in servizio Mister Bean, che prima di partire fu fatto baronetto da sua maestà. Durante la cerimonia però Mister Bean cominciò a fare stronzate e dire cazzate a più non posso e tuttò finì in uno scompisciamento generale. Lord che ridevano di qua, Queens che ridevano di là, insomma, Mister Bean fu rimandato a casa e riformato (dissero che non era in grado di intendere e di volere). A quel punto si incazzò come una iena Vittorio Sgarbi, che telefonò a Confalonieri e ne chiese l'immediato licenziamento. Pare addirittura che lo apostrofò come "culattone raccomandato". Anche Sgarbi fu successivamente licenziato. Pare che un concorrente avesse deciso di vendere opere d'arte (oltretutto pubbliche) al posto suo senza neanche passare per telemarket·(roba da matti, un vero conflitto di interessi). Ma la guerra era lunga e duratura, soprattutto duratura (nel senso che era dura·) Batman, Superman e Catwoman erano impegnati a spiegare a Robin come si fanno i bambini e non potevano certo abbandonare il campo a Joker su un tema cosi difficile che l'amministrazione scolastica di Gotham City non aveva voluto inserire nel programma scolastico (però il ministro di Gotham City parificò finalmente le scuole dei batbuoni con quelle dei Jokcattivi·) Robocop era troppo impegnato a togliersi l'armatura (ci volevano giorni solo se dovevi pisciare·) e poi siccome l'amministrazione Bush, per contrastare l'Europa politica aveva alzato il prezzo delle duracell, le batterie del super poliziotto più a®mato d'America erano ormai al limite (con quel poco di energia che gli era rimasta Robocop al massimo si sentiva gli mp3 scaricati da napster ·) Topolino, Basettoni e Manetta erano intenti a ricercare Nonna Papera che su tutte le furie era andata a Paperopoli (incazzata come un orso) a parlare con Paperone che non gli aveva risposto al telefono, lasciandola in attesa per ore e facendogli bruciare cosi la torta per l'orso Onofrio (che se l'era presa non poco). Serpico, impegnato a seguire il racket e le mazzette della polizia di New York era finito a fare Thomas Milian insieme a Bombolo per le borgate di Roma. Le Charlies Angels avevano messo su una palestra di fitness e non avevano intenzione di rinunciare al lucroso affare (oltretutto avevano fatto fuori Charles perché gli faceva sempre fare il lavoro sporco, e non volevano farlo sapere in giro·) Fu quello il motivo per cui il presidente, il capo dei capo, il re dei re, in nome della patria e l'impero, decise di far muovere le truppe. Fu cosi che l'Afganistan, l'Iraq, lo Yemen e chissà chi altro, furono invasi dalla libertà duratura. D'altronde qualcuno bisognava mandare. Ma non avevano fatto bene i loro conti però. Il libero mercato era l'unico sistema sul pianeta, la casa delle libertà in cui ognuno fa un po' come cazzo gli pare governava il bel paese, e tra flessibilità, mobilità, precarietà e la messa al bando dell'articolo 18, i super eroi in massa risposero al Presidente: " Ah Presidè ! Lo sai che nuova c'è? Niente più diritti e allora manco più doveri"·fu per questo che il governo Berlusconi cadde, perché Pier Silvio non trovò più giornaletti in edicola e cominciò una manfrina che· neanche a raccontarvela· Rankis Nano (dal nodo redazionale di Infoxoa)
- Prev by Date: 20 luglio un anno dopo - Manifesto g8 lanciato da Vita
- Next by Date: Foglio di Collegamento interno n. 98
- Previous by thread: 20 luglio un anno dopo - Manifesto g8 lanciato da Vita
- Next by thread: Foglio di Collegamento interno n. 98
- Indice: