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Intimidazioni a Castiglione delle Stiviere (Mantova)
- Subject: Intimidazioni a Castiglione delle Stiviere (Mantova)
- From: Daniele Barbieri - Carta <pkdick at fastmail.it>
- Date: Thu, 4 Jul 2002 02:06:47 +0200
Comunicato Stampa INTIMIDAZIONI RAZZISTE IN FABBRICA MANTOVANA TENERE ALTA LA MOBILITAZIONE PER DIRITTI UGUALI PER TUTTI E TUTTE Nello stabilimento "Piscine Castiglionesi" della AET-EUROPE S.p.a. di Castiglione delle Stiviere (Mantova) è stato distribuito tra le maestranze un preoccupante scritto incitante all'odio razziale. Riproducendo le caratteristiche del calendario venatorio della Regione Lombardia, si dichiara la "apertura della caccia" per la "selvaggina migratoria", in particolare "albanesi, kossovari, talebani, afgani, zingari, extracomunitari in genere" e "comunisti". Lo scritto prosegue indicando come "consentito" l'uso di armi di ogni genere, dai fucili ai gas velenosi, per concludere che l'obiettivo è "estinguere più rapidamente le razze". Non è la prima volta che si verificano provocazioni ai danni dei lavoratori dello stabilimento mantovano. Già in occasione dello sciopero nazionale del sindacalismo di base del 15 febbraio scorso e poi ancora dello sciopero generale del 16 aprile, un nostro iscritto è stato fatto oggetto di intimidazioni. Fatti come quelli delle "Piscine Castiglionesi" non sono da sottovalutare. Sono indicativi di un crescente clima xenofobo e di criminalizzazione dell'opposizione sociale. Un clima alimentato da una Confindustria e da un Governo che hanno fatto dell'aggressione ai diritti dei lavoratori e delle lavoratrici la loro bandiera e che, con la razzista legge Bossi-Fini, intendono ridurre i lavoratori immigrati in merce a buon mercato, da spremere e da mettere in concorrenza con i lavoratori nativi. Tutto ciò conferma la necessità di tenere alta la mobilitazione di massa dei lavoratori, non soltanto per difendere i diritti esistenti, bensì per estenderli a tutti e tutte, a prescindere dalla dimensione dell'impresa, di Settentrione o Meridione, di cittadinanza italiana o estera. È nella certezza di diritti uguali che può essere ricostruito un tessuto di solidarietà, unico vero antidoto contro il veleno razzista. Milano, 3/7/2002 p. Segreteria Nazionale S.in.COBAS Luciano Muhlbauer
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