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Solidarietà internazionale allo sciopero a Arcade
- Subject: Solidarietà internazionale allo sciopero a Arcade
- From: Gianni Carrozza <Gianni.Carrozza at u-paris10.fr>
- Date: Tue, 11 Jun 2002 15:10:16 +0200
Note sullo sciopero all'impresa Arcade L'impresa di pulizie Arcade conta in Francia circa 3500 dipendenti e si occupa delle pulizie della maggior parte degli hotels del gruppo ACCOR in questo paese. Il gruppo conta nel mondo circa 3000 hotels con marchi diversi. Le dipendenti vengono assunte con dei contratti a tempo parziale (5 ore al giorno, compreso il cambio degli abiti e la preparazione dei carrelli) e devono rispettare la cadenza di 3,2-4 camere all'ora, a seconda del livello dell'hotel. Le camere vengono contate secondo questa cadenza e, a fine mese, se hanno rispettato il ritmo ricevono la loro paga; se hanno lavorato delle ore in più queste non vengono pagate e se il numero di camere è inferiore a quello previsto, le ore fatte vengono contate come assenze. E' evidentemente una situazione insopportabile che ha portato alcune dipendenti a reagire. Lo sciopero a Arcade è iniziato il 7 marzo, con 37 persone, che lavoravano su alcuni hotels dell'area parigina e che si conoscevano tra di loro. La partecipazione è rimasta relativamente stazionaria nel corso dei 3 mesi che hanno seuguito, con una tendenza alla riduzione del numero di scioperanti. I ricatti e le pressioni della direzione da un lato, i bassi salari e la situazione economicamente difficile delle scioperanti spiegano questa tendenza. Va comunque rilevato che il nocciolo duro è riuscito a resistere a lungo, dando a poco a poco la possibilità ad una rete di solidarietà di cominciare a funzionare. Evidentemente il primo problema è quello della solidarietà economica con le scioperanti: fin'ora è soprattuto il sindacato SUD che ha garantito una integrazione salariale al personale in sciopero, ma collette fatte al momento delle azioni davanti agli hotels, feste di solidarietà, collette in altri posti di lavoro, hanno cominciato ad affluire. La loro lotta riveste per molti gruppi dell'estrema sinistra un carattere simbolico, dato che il personale di questa impresa è supersfruttato, composto soprattutto da donne, proveniente in genere dal terzo mondo, spesso senza documenti, in una particolare situazione di vulnerabilità, dato che si assume di preferenza gente che non sa leggere e scrivere e che quindi puo' difficilmente opporsi ai soprusi della gerarchia. Le forme di lotta hanno per il momento assunto forme classiche, come il blocco degli hotels, ma che hanno dovuto essere abbandonate perchè il gruppo ACCOR si è rivolto alla giustizia chiedendo la levata dei blocchi e la denuncia dei salariati che li facevano. E' qui che la presenza di un comitato di sostegno diventa indispendabile perché i suoi partecipanti possono fare cose che sono impossibili per i dipendenti. Dopo una prima fase in cui si cercava di toccare direttamente il portafoglio del gruppo ACCOR e di Arcade, ci si sta orientando verso azioni più mirate sull'immagine del marchio ACCOR e che potranno avere conseguenze a medio termine anche sulla cifra d'affari, che mostrino che si tratta di un gruppo di negrieri e che mobilitino le energie dei clienti, sia in Francia che all'estero. Lo scopo è di far capire ad ACCOR che la gestione del conflitto che hanno avuto fino ad ora - che tende a lasciar marcire lo sciopero evitando di aprire una contrattazione seria - li porta in un vicolo cieco e puo' fare molto male ai loro interessi. E' per questo che vorremmo che la solidarietà sul piano internazionale cominciasse a funzionare e che delle iniziative di informazione o di disturbo nei confronti di questo gruppo fossero prese nei vari paesi europei. Una delle cose più semplici e rapide che si possano fare è di inviare dei messaggi di protesta (e di solidarietà alle scioperanti) all'indirizzo del gruppo ACCOR, ispirandovi dal volantino che segue: http://www.accor.com/Sf/contact/frm_hp.htm Contiamo quindi sulla vostra solidarietà. G. Soriano (del Collettivo di solidarietà con le scioperanti di Arcade) Paris 7.6.02 ------------------------------------------ Per farla finita con la schiavitù! Solidarietà con i salariati in sciopero di Arcade Arcade è una società praticamente sconosciuta. Eppure interviene come subappaltatrice nella maggior parte degli hotels francesi del gruppo ACCOR (Atria, Coralia, Etap, Formule 1, Frantour, Ibis, Libertel, Mercure, Motel 6, Novotel, Parthenon, Sofitel, Thalassa…). Sono in effetti i suoi dipendenti che si occupano della pulizia delle camere. Si tratta soprattutto di donne venute dal terzo mondo, che sanno appena leggere e scrivere, a volte senza documenti, e quindi particolarmente vulnerabili di fronte agli sfruttatori che le assumono. Ufficialmente queste donne sono pagate 7,16 euro lordi all'ora, cioè poco più dello Smic. Nei fatti, con l'imposizione di un sistema di quote, vengono sottoposte al cottimo. Viene loro attribuito un numero determinato di stanze da rifare, sulla base di 17 minuti di lavoro a camera, ma, se oltrepassano questo tempo - cosa tanto più inevitabile, visti i controlli incessanti - il tempo di lavoro supplementare non viene pagato. Quando non c'è lavoro, vengono considerate assenti dal lavoro e quindi non pagate. I contratti sono obbligatoriamente a tempo parziale, ma in pratica lavorano più di 35 ore. Arcade pensava di aver assunto del personale che poteva sottoporre a ogni angheria, data la sua incapacità di difendersi (non sempre in regola con i documenti, conoscono male le leggi, parlano poco il francese) e che non si faceva scrupolo di spremere come limoni, prima di sbarazzarsene una volta che la fatica accumulata e le malattie della colonna vertebrale lo aveva sfiancato. Questo, ovviamente, con la complicità attiva del gruppo ACCOR, che riduce i suoi costi imponendo condizioni drastiche ai subappaltatori. Ma dal 7 di marzo alcune di loro si sono messe in sciopero e hanno condotto un certo numero di azioni contro la direzione di Arcade e di ACCOR per rivendicare delle condizioni di lavoro normali e dei salari decenti. Le loro rivendicazioni sono le seguenti: · Una indennità di fine anno di 305 euro per tutti (visto che non hanno tredicesima) · La fine delle minacce e delle pressioni sul personale ed il rispetto degli orari previsti nei contratti · Dei contratti a tempo pieno per tutti i salariati (151 ore) · L'annullamento delle sanzioni contro il personale ed in particolare il ritiro degli 8 licenziamenti · Una riduzione delle cadenze di lavoro a 2,5 camere per gli hotels 3 stelle e a 3 per i due stelle Fino ad ora, nel loro settore di attività, solo il sindacato SUD le ha sostenute, ma la solidarietà si sta estendendo ed organizzando. Aiutatele a vincere contro questi moderni negrieri. Non dormite in un hotel del gruppo ACCOR. Fate conoscere intorno a voi, nel vostro paese, quello che succede oggi nel cuore della ricca Europa. Protestate con il personale di portineria o con la direzione del vostro hotel; scrivete loro esprimendo la vostra opposizione contro queste forme di sfruttamento e la vostra solidarietà con la lotta dei dipendenti di Arcade. Collettivo di solidarietà con i dipendenti di Arcade in sciopero Contatti : 01.42.43.35.75 oppure : sud-rail at wanadoo.fr - Chèques intestati a Sud Propreté et services, da mandare a Sud Rail, 17 Bld de la Libération, 93200 Saint Denis, indicando sul retro dell'assegno: "grève Arcade". Informazioni sullo sciopero, sul sito: http://www.ras.eu.org/arcades
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