[Prec. per data] [Succ. per data] [Prec. per argomento] [Succ. per argomento] [Indice per data] [Indice per argomento]
R: DAL COMPAGNO DEI TEMPI ANDATI al deputato Elio VITO, la lettera denominata "CARCERI & GIUSTIZIA" PER LA 2° COMMISSIONE PERMANENTE(GIUSTIZIA).
- Subject: R: DAL COMPAGNO DEI TEMPI ANDATI al deputato Elio VITO, la lettera denominata "CARCERI & GIUSTIZIA" PER LA 2° COMMISSIONE PERMANENTE(GIUSTIZIA).
- From: "francesco" <ultrared at libero.it>
- Date: Mon, 10 Jun 2002 03:05:36 +0200
quando ci sarà la rivoluzione i pescecani rognosi come elio vito saranno appesi al primo lampione e sbudellati. la mia modesta speranza ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^ Francesco Fanizzi - Bari - ultrared at libero.it ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^ ----- Original Message ----- From: Camillo Coppola <camillo.coppola at tin.it> To: <dirittiglobali at peacelink.it> Sent: Sunday, June 09, 2002 11:40 AM Subject: DAL COMPAGNO DEI TEMPI ANDATI al deputato Elio VITO, la lettera denominata "CARCERI & GIUSTIZIA" PER LA 2° COMMISSIONE PERMANENTE(GIUSTIZIA). > Elio, > ritenendo che il passato remoto non sia del tutto cancellabile,e per > evitarci un imbarazzo,credo reciproco,mi permetto ancora di rivolgermi in > prima persona. > > Anche se le nostre idee politiche si sono definitivamente e profondamente > divaricate,debbo ritenere che la vicenda che mi ha indotto a scriverti > possa superare anche questi profondi steccati o quanto meno essere di per > sè dominio di tutti,al di là degli schieramenti e della visione generale > del mondo. > Queste mie parole a te indirizzate,saranno difficilmente comprese dai miei > compagni,ma a costo di apparire una via di mezzo tra un cretino ed un > teologo e non affidabile,oltrepasso l'invalicabile,ispirandomi alla memoria > di mio padre che spesso nell'infanzia mi raccontava che coscritto per due > anni nella campagna di Russia sino al Don,durante la terribile ritirata a > piedi nell'inverno della steppa a meno 30°, > fù salvato da morte certa proprio dalla pietà dei culachi,che rischiando di > essere fucilati gli permisero di ripararsi e rifrocillarsi nella loro casa > di legno;sembra una favola ma non l'ho é,di centomila ne tornarono > diecimila. > Pur rimanendo fermamente non agnostico,ma ateo,la Concezione materialistica > della storia,é anche in queste vicende presenti o passate ritenute > banali,ma anch'esse che sono il bagaglio insito dell'umanità,che in talune > circostanze ci fà superare le divisioni di classe. > > Io sò che se deciderai di volere prestare attenzione a quanto > allegato,con la tua maestria, > difficilmente questa grave vicenda potrà avere il banale epilogo di una > archiviazione,propedeutica solo al riperpetuarsi delle vicende oscure del > carcere. > > Abbiti con la circostanza i miei > abbracci come nei tempi andati. > Camillo > > ----- Original Message ----- > From: <mailto:camillo.coppola at tin.it>Camillo Coppola > To: <mailto:cavallaro_m at posta.senato.it>cavallaro_m at posta.senato.it > Sent: Sunday, June 09, 2002 1:38 AM > Subject: "CARCERI & GIUSTIZIA" PER LA 2° COMMISSIONE PERMANENTE(GIUSTIZIA). > > Onorevole senatore,avvocato Mario CAVALLARO, > singolare! Lei é l'unico della commissione che non si é blindato > dietro l'uso invalso del non esplicitare le caselle di posta > elettronica,pure messe a disposizione dall'apparato senatoriale,al fine dei > rapporti con le persone e l'elettorato;di ciò ne avverto,nella mia > pregiudiziale,una avversità al contatto con chi é considerato a priori un > fastidioso postulante dei tempi andati. > Tant'é, me nè dolgo,ma purtroppo questo é il momento;mi auguro che Ella > voglia esaminare quanto appresso allegato quale componente segretario della > 2° Commissione permanente(Giustizia). > In ogni caso oltre all'indirizzo di posta elettronica dal quale Le > scrivo,di cui non sono sicuro di poterne disporre in futuro, Le rimetto > quello alternativo nella fabbrica ove > lavoro: <mailto:COPPOLAC at EXIDE.IT>COPPOLAC at EXIDE.IT > ed il corrispondente n°tel. 081-5215468; risiedo in Napoli al viale J.F. > KENNEDY 425 cap 80125 tel.abit. 081-5700315. > Ho conosciuto la madre di Licia,dottoressa RONCELLI,a conclusione del > corteo dello SLAI COBAS per l'AUTORGANIZZAZIONE,organizzazione nella quale > milito,e tenutosi a Napoli in occasione della celebrazione del 1° > maggio scorso;ne ho ricevuto l'impressione di una donna distrutta dal > dolore e dalle avversità,ma non doma,e con la recondita speranza che ci > sarà pur un giudice a Berlino. > Essa credo é per noi tutti la trasposizione di un desiderio di > giustizia,non di vendetta,che se ancora una volta lasceremo all'inerzia ed > al conformismo,finirà solo col farci ulteriormente regredire. > > Per quel che può,diamogli un filo di speranza,lo daremo a noi tutti > per una società migliore. > Camillo > COPPOLA > **************************************************************************** **** > > IL MATTINO ON LINE > Sabato 27 aprile 2002 > POZZUOLI. L'APPELLO DELLA MADRE, DA 4 GIORNI PRESIDIA IL CARCERE > «Giustizia per la mia Licia morta in cella a 20 anni» > di ANDREANA ILLIANO. > Aveva un nome dolcissimo, Licia, e grandi e profondi occhi scuri. Si > bucava,aggrappandosi all'oblio del veleno che si iniettava nel sangue. Per > questo rubava e per questo era stata punita. Rinchiusa nella cella dove è > morta,nel gennaio scorso. Oggi sua madre, Gabriella Roncelli, veterinaria, > non vuole che quella storia resti nell'ombra . Così da quattro giorni > protesta,seduta all'ingresso della prigione di Pozzuoli, dove era detenuta > la figlia. > Il decesso della ragazza è coperto dal segreto istruttorio ma, dopo tre > mesi, non è stato reso noto ai familiari, né all'avvocato di parte neanche > il risultato dell'autopsia. > Licia è morta e non si sa perché. Le voci, sussurrate dal carcere,raccontano > di un cocktail micidiale di farmaci. Già perché lei aveva deciso di > disintossicarsi e cambiar vita; aveva scelto di essere libera e felice e > progettava viaggi e passeggiate all'aria aperta, soprattutto negli ultimi > mesi, quando il suo legale, Amedeo Valanzuolo, le aveva > prospettato una riduzione di pena. Ma «la sera dell'8 gennaio Licia si è > sentita male. È diventata cianotica, urlava, chiedeva aiuto, poi si è > irrigidita, si muoveva a scatti - ha raccontato all'avvocato un'amica > conosciuta in carcere - Un minuto prima era viva, gioiosa, sana. Dopo poco > non respirava più». > Al primo malore il direttore della casa circondariale ha dato l'allarme. Ma > i medici e gli infermieri, provenienti dal vicino ospedale "Santa Maria > delle Grazie", non hanno potuto far nulla. «Dalle carte in nostro possesso > risulta che la detenuta era già morta quando è arrivata l'ambulanza», dicono > i funzionari della direzione sanitaria dell'Asl. > «Era pallida e bellissima, quando l'ho vista, distesa sulla barella > dell'obitorio. I capelli scuri e lunghi le sfioravano il volto. Le ho > toccato la testa, come quando era bambina. Sembrava addormentata. Non è > possibile che si muoia così, a vent'anni, in prigione, senza una ragione. > Mia figlia era sana. Da mesi non si bucava, d'altronde era in carcere come > avrebbe potuto acquistare droga?». grida Gabriella Roncelli che non sa darsi > pace. > Naturalmente sulla vicenda è stata aperta un'inchiesta. «La famiglia si è > costituita parte civile, ma ad oggi non c'è stata neanche la deposizione del > referto medico e dei risultati dell'autopsia in Procura - ribatte il > legale,Amedeo Valanzuolo,via grande archivio 32 Napoli tel.081-286498- La > ragazza > stava bene. Risale ai primi di gennaio la mia ultima visita in carcere. È > stato allora che ho incontrato Licia. Era fiduciosa, sembrava rinata. Aveva > iniziato il trattamento di disintossicazione e sognava di andar via. Dalla > sua cella vedeva il mare e mi raccontava che aveva voglia di > correre.Libera». > > **************************************************************************** **** > > PROTESTA MADRE DETENUTA MORTA IN CARCERE A POZZUOLI > (ANSA) - POZZUOLI (NAPOLI), 30 APR - > La mamma di Licia Coppola, la ragazza di 21 anni morta in circostanze > ancora da chiarire la sera dell'8 gennaio scorso nel carcere femminile di > Pozzuoli ha inscenato questa sera un sit-in dinnanzi all'ingresso principale > della casa circondariale. Gabriella Maria Roncelli si è sdraiata dinnanzi al > carcere in via Pergolesi bloccando il traffico veicolare diretto verso il > porto e verso la tangenziale est-ovest di Napoli. Sul posto sono interventui > i vigili urbani di Pozzuoli che hanno svolto opera di convincimento > riuscendo una prima volta a far recedere la donna dalla sua dimostrazione. > Successivamente, in seguito ad raptus, la donna ha ripreso la sua azione > dimostrativa straiandosi nuovamente al centro delle due corsie di marcia di > via Pergolesi e bloccando per circa mezz'ora > la circolazione veivolare. Sul posto è stata fatta intervenire una > autombulanza dell'ospedale civile di Pozzuoli per disporre un ricovero della > donna che apparentemente sembra alcolizzata. Questa non è la prima azione > dimostrativa della mamma di Licia Coppola a Pozzuoli. Già nei giorni scorsi > davanti al carcere e nelle ore destinate al ricevimento dei familiari aveva > inscenato un'altra prostesta per chiedere chiarezza sulle cause sulla morte > della ragazza. La donna non è affatto convinta che sua figlia sia morta in > seguito ad un cocktail di farmaci che avrebbe ingerito nel carcere di > Pozzuoli. "Le cause - ha gridato a più riprese - sono diverse. Il direttore > me lo deve dire chiaramente. Non posso credere che abbia assunto farmaci in > carcere. Chi glieli avrebbe potuto fornire". Licia Coppola, secondo la > mamma, era una ragazza vivace che pur avendo assunto stupefacenti si era > decisa ad uscire definitivamente dal tunnel della droga".(ANSA). W08-MAR/PIA > 30/04/2002 21:24 > > **************************************************************************** **** > > postato tramite Camillo COPPOLA,venerdì 3 maggio 2002 > CARCERI, REQUIEM POST MORTEM PER LICIA 20 ANNI? > Gabriella Maria RONCELLI non sa darsi pace e chiede aiuto per dipanare la > vicenda,infatti pur essendo ampiamente scaduti i termini dei 60 giorni > prescritti dall'avvenuta autopsia,la stessa é rimasta avvolta nel > silenzio.Quello che l'articolo di giornale non cita é che contestualmente a > Licia morì anche una altra giovane detenuta,questo é quanto sostiene Gabriella. > Mi ha confidato un sospetto terribile,acquisito attraverso confidenze > dell'ambiente carcerario di Pozzuoli, che se fosse plausibile potrebbe dare > una svolta gravissima all'inchiesta, esso riguarderebbe l'uso invalso da > tempo di reiterati abusi sessuali perpetrati sulle detenute anche non > consenzienti a mezzo di stupefacenti. > Gabriella ritiene che troppe siano le coincidenze degli accadimenti,la > giovane età delle decedute,l'avvenenza delle stesse,il fatto che Licia > stesse bene in salute,che fosse altamente determinata a non somministrasi > droghe e di volere fortemente dare una svolta alla sua vita. > Ritiene che influenti e biechi personaggi stiano facendo pressioni al fine > di non fare affiorare tali paventate responsabilità. > Attende fiduciosa un contatto e nel contempo ritiene molto pregiudizievole > questo trascorrere silezioso del tempo senza ulteriori sviluppi. > > **************************************************************************** **** > > aggiornamento postato da Camillo COPPOLA,domenica 12 maggio 2002 > SEGRETO ISTRUTTORIO,TEMPO FUGIT! REQUIEM POST MORTEM PER LICIA 20 > ANNI,MORTA IN CARCERE A POZZUOLI? > Gabriella Maria RONCELLI,madre di Licia COPPOLA,la ragazza morta in carcere > a Pozzuoli l'8 gennaio 2002,in circostanze a dir poco strane;é disperata e > chiede solidarietà. > Avverte con il trascorrere del tempo,il diluirsi delle probabilità per > approfondimenti delle circostanze che ne hanno causato la morte. > L'inesorabile divenire,ritiene stia seppellendo la figlia una seconda > volta,svuotando irrimediabilmente i potenziali dell'inchiesta ancora > blindata nel segreto istruttorio,che intuisce da molteplici motivi,essere > propedeutica ad una archiviazione,pietra tombale definitiva per chi come > lei ed i suoi familiari non dispongono dei poderosi mezzi occorrenti per > smuovere l'inneffabilità di un meccanismo che,per quanto si dichiari > imparziale,finisce quasi sempre per dare giustizia solo ai potenti e suoi > vassalli. > L'avvocato Amedeo VALANZUOLO,legale nominato dai familiari di Licia,via > grande archivio 32 Napoli tel.081-286498,non parla esplicitamente di > pavidità,ma con altre espressioni si ritrova comunque in una posizione > simile a quella sopra descritta. > > Per questi motivi la madre di Licia > da lunedì 13 maggio > intraprenderà una protesta ad oltranza sotto > il NUOVO PALAZZO DI GIUSTIZIA DI NAPOLI > presso il CENTRO DIREZIONALE in piazza G.PORZIO > Al fine di ottenere non un velo pietoso,che sia salvifico per tutti e > tutto,ma una inchiesta che scavi nelle viscere di questo mondo sommerso e > semisconosciuto del carcere,che le ipocrite coscienze dei pavidi e > conformisti,aborriscono dal volere guardare. > > **************************************************************************** **** > > aggiornamento postato da Camillo COPPOLA,sabato 25 maggio 2002 > PSICHIATRIA,PRASSI E CONFORMISMO LA TERAPIA PER LA MADRE DI LICIA 20 > ANNI,MORTA IN CARCERE A POZZUOLI. > La madre di Licia COPPOLA,dottoressa Gabriella Maria RONCELLI,avendo > reiterato le sue pacifiche manifestazioni più volte fuori l'ingresso del > carcere femminile,luogo ove sono morte contestualmente l'otto gennaio 2002 > in circostanze rimaste avviluppate nel segreto istruttorio, > sia la figlia che altra detenuta coetanea di cui essa conosce il solo > nome,Elena; é finita nelle maglie del servizio di igiene mentale del locale > ospedale puteolano Santa Maria delle Grazie,dove ben cinque sanitari tra > psichiatri e medici,hanno analizzato nella mente e nel fisico di Gabriella > cosa non funzionasse,prescindendo pregiudizialmente,in quanto sanitari,i > motivi di tali suoi pacifici gesti,e non ritenendo,almeno per momento,di > trattenerla coattivamente,ne hanno delegato il compito in prima istanza ad > una persona ove la RONCELLI é ospite provvisoria,in via San Gennaro Agnano > 67 POZZUOLI,con il viatico di una terapia a base di psicofarmaci. > Gabriella,riferisce che in occasione di una delle manifestazioni sotto il > Palazzo di Giustizia di Napoli dei giorni scorsi,fù avvicinata da persona > di cui vuole tenere riservata l'identità,che mossa da pietà,gli avrebbe > rivelato la gravità emersa sia dall'autopsia che dall'esame tossicologico,e > che in un ambiente particolarmente vigilato quale é il carcere,a maggior > ragione avvalerebbe quanto i familiari di altre detenute,con timore ed > omertà,per paura di ritorsioni sui propri congiunti detenuti le hanno > rilevato. > La notizia criminis gira,ma si schianta comunque contro il clima ritorsivo > che vive chi nel carcere c'é ristretto o ci lavora;o peggio di una > solidarietà inversa che frenerebbe chi,pur non rientrando in tali > casistiche,debba doverosamente informare in modo imparziale sulla > molteplicità dei compromessi e quieto vivere che hanno determinato tali > decessi. > Questo proprio perchè il carcere non può ritornare ad essere come nel > passato dominio di alcuni che in modo sui generis lo avevano di fatto > condotto;non a caso Gabriella ricorda i tristi episodi della nuova camorra > organizzata,del detenuto Raffaele CUTOLO e delle compromissioni nella > gestione. > Lo STATO,la NAZIONE supera lo schieramento politico,la sua fortezza agli > occhi di tutti é nella forza di dominare proprio lì dove si soffre,si espia > e ci si riabilita;il carcere non deve essere di fatto considerato una fossa > di serpenti da cui rifuggere dal guardare. > > **************************************************************************** **** > > Postato da Camillo COPPOLA sabato 8 giugno 2002, per la madre di > Licia,dottoressa Gabriella Maria RONCELLI,presso avvocato Amedeo > VALANZUOLO,via grande archivio n°32 NAPOLI tel. 081- 286498 > > C'E' UN NESSO TRA LA MORTE DI LICIA 20 ANNI NEL CARCERE DI POZZUOLI E GLI > ULTIMI ACCADIMENTI IN QUELLO DI BELLIZZI (AV) ? > > Questo messaggio ha lo scopo di riproporre quanto già inviatoVi sabato 25 > maggio 2002 sulla morte di LICIA. > > Perchè considerare non degno d'attenzione quanto già inoltratoVi ? > > Eppure l'intreccio delle problematiche riguarda l'insieme della > collettività,anche di chi leggiadro,é avulso dal volerne prestare > attenzione. > > Questo non necessariamente potrebbe pregiudicare una trasmissione che > ovviamente deve essere accattivante con i più che sono scevri da qualsiasi > approfondimento di cose che per loro natura sono contrastanti;credo che > proprio questo potrebbe essere il legante,che di concerto con la > particolare abilità del conduttore,potrebbe aleggiare al di sopra delle > parti,coniugando grande attenzione di tutti senza rendere pesante e penosa > la trasmissione. > > Diamo lo stimolo,il desiderio,la speranza di una prospettiva migliore per > tutta la comunità, l'unico modo per allontanarci dalla barbarie é quello di > metterne in evidenza la ferocia. > >
- References:
- DAL COMPAGNO DEI TEMPI ANDATI al deputato Elio VITO, la lettera denominata "CARCERI & GIUSTIZIA" PER LA 2° COMMISSIONE PERMANENTE(GIUSTIZIA).
- From: "Camillo Coppola" <camillo.coppola at tin.it>
- DAL COMPAGNO DEI TEMPI ANDATI al deputato Elio VITO, la lettera denominata "CARCERI & GIUSTIZIA" PER LA 2° COMMISSIONE PERMANENTE(GIUSTIZIA).
- Prev by Date: A Giampiero
- Next by Date: 15/06 Napoli: Manifestazione cittadina contro la legge Bossi-Fini
- Previous by thread: DAL COMPAGNO DEI TEMPI ANDATI al deputato Elio VITO, la lettera denominata "CARCERI & GIUSTIZIA" PER LA 2° COMMISSIONE PERMANENTE(GIUSTIZIA).
- Next by thread: Welcome to my hometown
- Indice: