[Prec. per data] [Succ. per data] [Prec. per argomento] [Succ. per argomento] [Indice per data] [Indice per argomento]
LEGGE BOSSI-FINI(DA QOL) E ISPIRAZIONE CRISTIANA DELL'ITALIA
- Subject: LEGGE BOSSI-FINI(DA QOL) E ISPIRAZIONE CRISTIANA DELL'ITALIA
- From: "DOMENICO MANARESI" <bon4084 at iperbole.bologna.it>
- Date: Sat, 8 Jun 2002 22:23:24 +0200
Bologna, sabato 8 giugno 2002 Dal n. 97 di genn. - febb. - mar. 2002 della rivista QOL - diretta dal prof. Brunetto Salvarani(*) - trascrivo l'editoriale in copertina. Dal n. 88 traggo queste parole: "Š questa rivista è nata quindici anni fa, ma la sua "tradizione orale" è più vecchia ed è comunque storia di credenti che oggi rivendicano con forza il loro essere cattolici ed il loro diritto a dire con chiarezza quanto grande sia la loro repulsione per gli ultimi interventi della gerarchiaŠ" e - aggiungo io - repulsione e incredulità anche per i tanti silenzi di questi tempiŠ "Štempi amari - scrive l'editorialista di QOL - in cui si stanno introducendo nel nostro paese leggi contro tutti coloro che vedono nel fare quello che i nostri padri hanno fatto - emigrare alla ricerca di acqua, cibo, medicine, libertà - una possibile sia pure dolorosa, soluzione ai propri problemiŠ" Allora, circa questa "legge Bossi-Fini sulla immigrazione" che sta per essere approvata, mi chiedo e chiedo ai tanti laici cristiani e soprattutto a quegli episcopi e cardinali (come quelli di Bologna) che continuamente ci ricordano le "radici cristiane dell'Europa e dell'Italia" chiedo a tutti costoro: questa legge sulla immigrazione è a loro avviso conforme e coerente con tali "radici cristiane" ed in particolare con quanto scritto in Mt 25, 31-40? (vedi qui di seguito ) Senza ulteriori commenti, concordo in toto con questo scritto, che spero e auspico sia motivo di riflessione. Grazie a chi mi dirà - se sbaglio - dove sbaglio! Shalom-salaam a tutti, ma proprio a tutti! Domenico Manaresi P.S. (per informazioni sull'attività di QOL: tel. 0522-654251; tel&fax 059-650073) Mitt. Domenico Manaresi - e-mail: bon4084 at iperbole.bologna.it (*) Brunetto Salvarani, teologo laico e critico letterario, è nato a Carpi dove insegna Lettere al liceo scientifico della sua città. Licenziato in teologia presso lo Stab di Bologna, si è occupato di dialogo interreligioso. Dirige la rivista "Qol" e ha fatto parte della redazione di "Cem Mondialità" e "il Regno". Ha curato diverse opere di carattere religioso, tra cui per Diabasis (giugno 2000), lo splendido volume "PER AMORE DI BABILONIA - Religioni in dialogo alla fine della cristianità" RADICI CRISTIANE DELL'ITALIA E LEGGE BOSSI-FINI SULLA IMMIGRAZIONE Una voce dice "Grida" e io rispondo "Che dovrò gridare?" (Isaia 40,ó) Dalla parte dello straniero "Quando il Figlio dell'uomo verrà nella sua gloria con tutti i suoi angeli, si siederà sul trono della sua gloria. E saranno riunite davanti a lui tutte le genti, ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri, e porrà le pecore alla sua destra e i capri alla sinistra. Allora il re dirà a quelli che stanno alla sua destra: Venite, benedetti dal Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla fondazione del mondo. Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato, carcerato e siete venuti a trovarmi. Allora i giusti gli risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo veduto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, assetato e ti abbiamo dato da bere? Quando ti abbiamo visto forestiero e ti abbiamo ospitato, o nudo e ti abbiamo vestito? E quando ti abbiamo visto ammalato o in carcere e siamo venuti a visitarti? Rispondendo, il re dirà loro: In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli l'avete fatto a me" (Mt 25, 31-40). Crediamo che questo brano evangelico colpisca ogni credente. Per la sua "volgarità" prima di tutto: Dio coglie l'uomo nel momento del suo maggior bisogno: aver fame, aver sete, essere ammalato, forestiero, carcerato. Nel momento del giudizio non ci verrà chiesto in cosa abbiamo creduto e neppure di come ci saremo comportati rispetto a presunti codici morali. Ci verrà posta una sola domanda: avete colto il vostro prossimo come io ho colto voi? Poi per l'auto-identificazione di Dio non in colui che "fa" ma in colui che "subisce": Dio si presenta non come colui che sfama, disseta, veste, libera, accoglie ma come colui che viene sfamato, dissetato, vestito, visitato, accolto. Dio, che noi giustamente definiamo come onnipotente, è allora l'impotente per eccellenza: Dio, nella realtà della nostra vita, è colui che può solo ricevere. Avrete nelle vostre mani questo numero di QOL poco dopo la Pasqua, memoriale della nostra liberazione dalla schiavitù. È stato però scritto mentre i mezzi di informazione ci narrano storie molto tristi. Storie che raccontano di tentativi di sfuggire alla schiavitù che purtroppo non hanno avuto come orizzonte un mare che si apre per condurre ad una terra promessa ma un mare che, da Lampedusa al Canale d'Otranto, diventa tomba. Tempi amari in cui si stanno introducendo nel nostro paese leggi contro tutti coloro che vedono nel fare quello che i nostri padri hanno fatto - emigrare alla ricerca di acqua, cibo, medicine, libertà - una possibile sia pure dolorosa, soluzione ai propri problemi. Ma allora chi è finito in fondo al mare di Lampedusa? Chi processeremo per entrate illegale nel nostro paese? Noi diciamo: Dio stesso! Ognuno degli annegati, ognuno degli stranieri che verranno eventualmente processati "in nome del popolo italiano" solo per aver provato a venire a dissetarsi ai nostri pozzi, è un volto di Dio che non avremo mai più la possibilità di incontrare.
- Prev by Date: Sottoscrivi appello: uniti contro tutte le mafie
- Next by Date: Re: niente razzismo, le impronte si prendono a tutti...
- Previous by thread: Sottoscrivi appello: uniti contro tutte le mafie
- Next by thread: DAL COMPAGNO DEI TEMPI ANDATI al deputato Elio VITO, la lettera denominata "CARCERI & GIUSTIZIA" PER LA 2° COMMISSIONE PERMANENTE(GIUSTIZIA).
- Indice: