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Kurdistan Teatro. A marzo e aprile.
- Subject: Kurdistan Teatro. A marzo e aprile.
- From: KurdishMailingList <kurds at ranchdeiviandanti.it>
- Date: Tue, 12 Mar 2002 02:27:48 +0100
Hidden Theatre : Teatro di Nascosto www.teatrodinascosto.it/home.html Prossime rappresentazioni : AOSTA - Venerdì, sabato 15, 16 marzo: Sebri Eyub (La pazienza di Giobbe) spettacolo sul Kurdistan iracheno con Gianni Calastri, Annet Henneman e le studentesse dell’Istituto Magistrale Regina Adeleide, venerdì e sabato mattina ore 11.00 nell’Istituto ad Aosta e venerdì sera al Centro Giovanile Anita, ore 21, in Via Garibaldi in Aosta. VOLTERRA - Lunedì 18 marzo Gli alunni delle quinte delle scuole elementari San Lino e Santa Chiara a Volterra concludono tre anni di lavoro teatrale con Annet Henneman e Gianni Calastri. Mostreranno un teatro reportage pieno dei loro pensieri sulla guerra, sui campi di rifugiati, sulla povertà… Voci che raccontano altri mondi, lontani da loro… ROMA - Giovedì 21 marzo: Payman Payman una donna kurda all’interno della festa New Roz (Nuovo anno kurdo), ore 20.00 nel Centro Ararat, area ex mattatoio, Roma. BOLOGNA - Sabato 6 aprile: Newroz Sspettacolo da definire all’interno della festa New Roz a Bologna. ==------------------------------- Da un articolo di Annet Henneman in inglese su Kurdish Medya: Traduzione: Una lettera al popolo kurdo e ai loro amici. Sono quasi quattro anni che viaggiamo per incontrarvi, per raccogliere le vostre storie che poi sono state raccolte nei nostri teatro-reportage come Serata kurda (Seva kurda), Lontano dal Kurdistan (Ji Kurdistan Dur), Piazza Galattasarai, La Pazienza di Giobbe (Sebri Eyub) ed i monologhi Hedye, Payman, Ismail… L’ultimo viaggio che ho fatto era all’inizio di questo anno in Sud Kurdistan (iracheno). Il mio cuore è con tutto quello che succede in tutte le parti di Kurdistan… In Turchia stanno cercando di chiudere il partito Hadep, continuano ad arrestare e far sparire giornalisti, e qualunque persona che richiede in modo pacifico di potere essere kurdo, come gli studenti delle Università che hanno richiesto di poter studiare la lingua kurda all’Università, perdendo anche il loro diritto allo studio per questa ragione, gli scioperi di fame che continuano nelle prigioni, persone come Leyla Zana, i suoi colleghi parlamentari e tanti altri prigionieri politici già per anni e anni in carcere… In tutto il Kurdistan ci sono grandi difficoltà per le donne a causa delle regole tribali e/o religiose… In Iran hanno eseguito la pena di morte su diversi attivisti kurdi negli ultimi mesi…. E in Sud Kurdistan… Il bellissimo Sud… Che fa sentire nostalgia per quello che potrebbe essere, questo paese, questa terra, potrebbe essere… pieno di giardini, alberi, campi coltivati, villaggi, un paradiso sulla terra. Queste colline, queste montagne… Anfal donna del Sud Kuridstan, Sirwane, Ghermian, Kirkuk… Mi hai chiesto dove è mio padre, mio marito, mio figlio Hai aspettato e te lo sei domandata per così tanti anni, Tu con quei ricordi terribili Di soldati iracheni che venivano al tuo villaggio bello e pacifico Di spari, uccisioni Della tua casa esplosa davanti ai tuoi occhi Di essere spinti in 60 in un camion militare per 20 Tu sei arrivata, sopravvissuta, si Ma quattro dei tuoi compagni di viaggio no, Sono rimasti soffocati Adesso stai aspettando e sai Che forse domani Domani un'altra volta ci saranno bombe e gli uomini che sono rimasti lotteranno un altra volta, moriranno un'altra volta… dopo troppe guerre, bombe, bombe chimiche dopo troppi bambini che hanno perso una gamba, un braccio, la vita giocando, saltellando su una mina nei campi… dopo deportazioni ininterrotte dopo la morte di tanti uomini in carceri da incubo a Baghdad, o posti ignoti dopo che troppi uomini giovani hanno lasciato il tuo paese andando in esilio, sperando in un futuro migliore spesso non trovato dopo anni in campi di rifugiati, città collettive troppo fredde o troppo calde dopo anni di vita povera. Giusto il necessario per sopravvivere dopo anni ad aspettare, aspettare… tu speri, che forse una nuova guerra con un'altra volta bombe, morti, sangue porterà un futuro dove tu potrai dire: Vivo in Kurdistan Ho un passaporto kurdo Posso viaggiare Abbiamo vere frontiere e un aeroporto Posso mandare e ricevere lettere Tutti i miei figli possono andare a scuola Abbiamo tutti da mangiare a sufficienza E sufficienti uomini per sposare le nostre figlie E il mio giardino sarà pieno di fiori Gulibax, gulibax Con i nostri teatro reportage siamo andati in tanti paesi, iniziando dall'Italia, poi l’Europa e l’America… Continueremo a raccontare però questo non basta. Altre persone dovrebbero raccontare, e non solamente la storia kurda, ma anche la storia di altri popoli che non hanno voce e vivono senza un proprio paese o senza diritti umani. Per questo abbiamo progettato l’Accademia di Teatro Reportage per Rifugiati. Per rifugiato da tutto il mondo, dal Kurdistan, Sud America, Palestina, Eritrea, Afganistan, Tibet… L’Accademia inizierà con due settimane introduttive e di selezione il prossimo 25 marzo… www.teatrodinascosto.it/Pagine/3Rif.html
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