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Re: CGIL, sindacati e qualunquismo di sinistra
- Subject: Re: CGIL, sindacati e qualunquismo di sinistra
- From: "Davide Bertok" <davide.bertok at adriacom.it>
- Date: Mon, 11 Mar 2002 15:14:52 +0100
- Priority: normal
Bè, qua caschiamo nel ridicolo!! E' come se si volesse esaltare il PSI Craxiano dei suoi ultimi anni sulla base della sua storia, da Nenni a Saragat alle lotte partigiane. Cerchiamo piuttosto di fare un pò di autocritica attuale, e non parlo tanto a te, che tiri l'acqua al tuo mulino quanto ad altri che ci leggono. Gli errori (voluti o non voluti) della CGIL su contratti di lavoro che poi si scoprivano una completa fregatura sono evidenti a tutti, poi venivano giustificati con la storia della "mediazione": bene grazie alla storia della mediazione siamo arrivati un pò alla volta al lavoro flessibile e precario. Proprio un bel risultato dopo anni di lotte!! Come evidente è il collegamento del vostro sindacato con la sinistra Ulivista, tanto decantata, ma che ha portato l'Italia a due guerre (Bosnia e Kosovo) con tanto di coinvolgimento di basi NATO, alla legge Turco- Napolitano che istituiva i lager per immigrati, per non parlare delle privatizzazioni. Può bastare?? Ciao, Davide On 26 Jan 2002 at 1:34, francesco wrote: > > Poiche' non e' la prima volta che vedo sostenere tesi sul movimento > sindacale che rischiano di bollare come *filofascismo* tutta quanta > un'esperienza sociale e politica che e', e continua ad essere (lo si > voglia o meno) una base fondamentale per ogni concreta prospettiva di > cambiamento della nostra societa', forse e' il caso di spostare il > discorso su qualche argomento un po' piu' serio degli orologi dei > computer: 1) fin dalle sue origini il sindacalismo si e' fondato sulla > contrattazione collettiva (cioé sulla trattativa con il vero *nemico*, > cioe' il padrone) come strumento di contropotere sociale della forza > economica datoriale; 2) fin dalle origini e fino ad oggi (con il > rifiuto della concertazione espresso dal governo neofascista e dalla > confindustria) il potere datoriale ha cercato di sottrarsi a quel > confronto; 3) la fase neocorporativa della concertazione trilaterale > (governo, sindacati, confindustria) si afferma a partire dalla seconda > meta' degli anni '70 (punto di contingenza e ammortizzatori sociali), > al fine di sostenere il potere di acquisto dei lavoratori eroso dagli > eventi successivi allo schock petrolifero di inizio decennio; 4) essa > si e' poi estesa alla concertazione delle scelte di politica economica > in una fase di esaurimento di spinte rivendicative dovute innanzitutto > all'esaurimento delle risorse contrattabili direttamente dalle parti > sociali per le spinte recessive, ed all'esigenza di reperirle > nell'ambito delle politiche pubbliche; 5) fu craxi nel 1984 a > introdurre il primo vulnus nel sistema concertativo isolando la cgil > sul problema della scala mobile (un po' come oggi tenta di fare il suo > amico e *compagno di tangenti* berluska); 6) e' indubbio che nel corso > degli anni '80 il sistema concertativo trilaterale sia degenerato in > uno strumento di consenso sociale per i governi succedutisi, di > *normalizzazione* del movimento sindacale, il quale ha rinunciato > troppo spesso alle sue caratterizzazioni sociali, a vantaggio di vesti > istituzionali che alla fine sono state poco utili ai lavoratori; 7) > tuttavia, chi si interessa di globalizzazione sa che il sistema > sindacale italiano mantiene tuttora, nonostante tutto, forti > connotazioni sociali e basi di massa, se lo si confronta col sistema > sindacale chiuso e parcellizzato inglese, con quello debole e > frammentato della Francia, ovvero col sindacato della ben piu' > radicale (ma a destra...) cogestione della Germania, in cui la > *collaborazione* tra sindacato e padroni e' sistematica, penetra in > ogni impresa ed ingabbia ogni movimento di base; 8) cio' non toglie > che una cosa sia la denuncia delle degenerazioni *normalizzatrici* e > desocializzanti di quel sistema, altro sia l'attacco tout court al > sistema della contrattazione ed al ruolo sindacale di confronto con > governo ed istituzioni, che rimangono essenziali e vitali per ogni > serio e credibile (innanzitutto per gli stessi lavoratori) movimento > sindacale; 9) quello che e' francamente insopportabile e' che proprio > ora che i guasti piu' macroscopici del sistema concertativo > neocorporativo vengono alla luce anche agli occhi del movimento > sindacale, e si assiste alla ricerca da parte di organizzazioni > importanti, come la FIOM, di ricollegarsi non solo alla propria base > di lavoratori ma anche a tutti i fermenti sociali antagonisti in > campo, e che la CGIL comincia anche ad affrontare il rischio di un > proprio isolamento rispetto a certi ceti sindacali piu' estremisti > (penso alla CISL), e mi risulta che oggi insista tutti i giorni per lo > sciopero generale, certe frange (da sempre) cieche ed ottuse > dell'*ultra' sinistra* attacchino (guarda caso) non la CISL ma proprio > e specificamente ed esclusivamente la CGIL!! 10) e' la solita storia > di chi, qualunquisticamente, fa di tutte le erbe un *fascio*: se non > conoscessimo la storia di certi abbaiatori del tipo di Sofri, Ferrara, > Liguori e Lerner (storia ciclica...) sosterrei che qui siamo di fronte > alla solita ingenuita' parolaia ed effimera di figli di papa' annoiati > e disorientati. Ma quella storia noi la conosciamo; 11) il movimento > sindacale, a partire dalle sue organizzazioni piu' rappresentative, e' > un interlocutore essenziale di ogni movimento di cambiamento > (ecologista, pacifista, solidale), che occorre conquistare interamente > a noi, forti della nostra consapevolezza dell'inscindibilita' dei > legami tra le contraddizioni > capitale-ambiente-lavoro-sessualita'-sviluppo-giustizia sociale- > diritti, ma che certo nessuno di noi puo' pensare di combattere od > avversare come *il* nemico, specie oggi. ciao. > > ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^ > Francesco Fanizzi - Bari - > ultrared at libero.it > > ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^ > ----- Original Message ----- > From: Davide Bertok <davide.bertok at adriacom.it> > To: <dirittiglobali at peacelink.it> > Sent: Wednesday, February 20, 2002 12:20 AM > Subject: Re: R: R: XIV Congresso CGIL > > > > E chi parlava di te, io parlavo di un sindacato connivente con la > > sinistra neoliberista e guerrafondaia. Purtroppo non c'è solo > > Berluska, ma disgraziatamente anche Rutelli e D'Alema, anche grazie > > a qualcun altro ci sono loro due... Amen E sistemati l'orologio del > > pc che ce l'hai quasi un mese indietro... Davide > > > > > > > > > Beh certo, se è per quello non ha mai provato a fare i conti > > > > neanche con i compromessi con il "padronato", che poi ad una > > > > rilettura dell'accordo spesso significa fregatura per il > > > > lavoratore e ulteriori vantaggi per l'imprenditore. Ma è inutile > > > > che vado anche a discutere, d'altra parte non credo che ci siano > > > > migliori sordi negli amici della sinistra neoliberista e > > > > guerrafondaia... > > > > > > > > Ciao, > > > > Davide > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > >
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