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Carnivore, Magic Lantern e giurisdizione Usa globale
- Subject: Carnivore, Magic Lantern e giurisdizione Usa globale
- From: "glr" <glr.y at iol.it>
- Date: Wed, 5 Dec 2001 20:13:17 +0100
- Priority: normal
From: "Gian Che Dice?" Subject: La lanterna magica entra nel tuo computer Date sent: Wed, 5 Dec 2001 Magic Lantern... Un nome abbastanza simpatico per una indagine al di sopra di ogni sospetto e di ogni garanzia costituzionale, il nome di un software che permette agli investigatori americani di penetrare nel tuo computer e carpire tutti i tuoi presunti segreti, un software che potrebbe presto divenire obbligatorio per tutti i providers. Invito alla lettura: In "1984" G.Orwell aveva già ipotizzato (il romanzo è del 1948, non esisteva ancora la televisione) un futuro non molto dissimile da quello descritto dalla mail che leggerete in coda, un futuro nel quale un "grande fratello", uomo fuori dalla norma circondato di suoi elevatissimi simili, avesse conquistato il potere ed imposto in ogni casa microfoni e telecamere pronte ad osservare ignari "possibili" dissidenti nei loro gesti quotidiani. Lo strumento è accompagnato nel romanzo da un videofono (la stessa parola televisore non era ancora stata coniata) che trasmette tutto il giorno storie piangenti piene di sentimentalismo per la "massa" ed un telegiornale che mostra solo la sua faccia e quella del nemico di stato. Una cosa era esplicitamente vietata; spegnere lo strumento, non esisteva infatti nessun pulsante di chiusura, nessuna possibilità di nascondersi o di non vedere senza divenire implicitamente dissidenti. I telegiornali del grande fratello seguono lo stesso stile, scherniscono il suo nemico acerrimo (un presunto traditore) tutto il giorno, facendolo diventare agli occhi delle masse l'incarnazione stessa del male. L'esistenza reale del nemico verrà poi messa in discussione quando durante uno stupendo dialogo a due con un malcapitato il "grande fratello" ammetterà di averlo inventato come alibi per giustificare una guerra "eterna" con l'eurasia....mah direte, già visto! Gian. L'Fbi ci spia Dopo l'11 settembre ridotta drasticamente la privacy sul web Internet sarà controllata dagli agenti federali americani. È questa la conseguenza del Patriot Act, la dura legge antiterrorismo varata dall'amministrazione Bush il 26 ottobre scorso, a seguito dei gravi attentati dell'11 settembre. Il controllo sarà totale: l'Fbi potrà tracciare la navigazione degli utenti sospetti, leggere le loro e-mail, conoscere i materiali che scaricano dalla rete, i messaggi letti e postati sui newsgroup. In particolare i provider dovranno installare Carnivore, il sistemone di monitoraggio che permette alle autorità americane di rilevare comunicazioni elettroniche, e-mail e log degli accessi effettuati. Gli strumenti che l'Fbi utilizzerà per il controllo della rete saranno sostanzialmente due: DragonWare suite (Carnivore, Packeteer, Coolminer), utile a tracciare ogni movimento del sospettato in rete, e un nuovo software, chiamato Magic Lantern, pensato per entrare nei computer dei sospetti e fornire i loro testi e documenti, ma sopratutto chiavi di accesso, password e modalità di decifrazione dei documenti criptati. Per procedere sarà sufficiente chiedere al magistrato l'autorizzazione, spiegando che le informazioni 'rientrano' nell'ambito di un'inchiesta penale. Per potere leggere i contenuti dei messaggi, gli investigatori dovranno però avere dal giudice l'autorizzazione alle intercettazioni. Il Patriot Act attribuisce inoltre alla polizia informatica degli Usa il potere di perseguire hacker stranieri che compiono crimini informatici sulla rete americana. Secondo David Sobel, esponente di Epic.org, l'organizzazione che da anni si batte per la privacy, se si associa questo aspetto della legge con la possibilità prevista dalla stessa normativa di inviare agenti federali all'estero per catturare i sospetti e portarli negli Stati Uniti perché vengano processati, ecco che la giurisdizione americana si allarga in tutto il mondo. Con il riconoscimento giuridico di una cyberpolizia planetaria che può agire indisturbata. D'altro canto pare non sia tempo di parlare di diritti e libertà individuali. Wired sostiene che, subito dopo gli attentati al Wtc, "qualcuno" avrebbe chiesto ai gestori di remailer di chiudere i servizi. I remailer, infatti, sono sistemi che permettono a chi li usa di inviare posta elettronica in modo perfettamente anonimo. Dopo Echelon, e il suo riconoscimento ufficiale da parte della Comunità europea, arriva dunque l'Fbi planetaria? Anche in Europa ci si muove di conseguenza: nei giorni scorsi il governo tedesco ha apporvato una misura che richiede a tutte le compagnie di telecomunicazioni di installare tecnologie che consentano il monitoraggio delle comunicazioni da parte delle forze dell'ordine. C'è da aspettarsi un analogo provvedimento italiano? 26 novembre 2001 Alessandro Gennari http://news2000.iol.it/index_politica.jhtml ------- End of forwarded message ------- ----- Giorgio Ellero <glr.y at iol.it> - <glry at libero.it> http://digilander.iol.it/glry http://digilander.iol.it/zastavatrieste -----
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