Re: denigrare Cuba: Lavaggio del cervello a colpi di joystick e mouse (Fwd) [JUGO]



E' giusto denunciare gli attacchi, anche culturali, massmediatici o 
videogiochistici, giusto farli notare ai distratti e tra questi in particolare a molti 
(ex) compagni diessini e dintorni. 

Spero però che l'odio per "quegli Yankee maledetti" non sia rivolto a tutti i 
cittadini americani, tra i quali sono sicuro esserci delle ottime persone. 
Personalmente non odio nemmeno quelle meno buone, come non odio qualche 
"hijo de p..." cubano, che pure sicuramente esiste.

Sarei infine felicissimo se Fidel Castro, che per altro ammiro, riconoscesse 
l'esistenza e poi liberasse dalle carceri gli oppositori politici che vi si trovano; 
darebbe una lezione agli yankee e toglierebbe una macchia pesante dalla 
bandiera della rivoluzione. 
Personalmente, in passato ho sottoscritto più di un appello proposto da 
Amnesty International, ma lo farei molto volentieri assieme a suoi espliciti e 
sinceri sostenitori.
Si potrebbe, ad esempio, chiedere notizie e giustizia, o almeno clemenza, per 
le persone citate nel  comunicato di Amnesty che riporto più sotto.

Ciao,



""Amnesty International ha inviato una lettera alle autorita' cubane
esprimendo la propria preoccupazione sulla grave escalation di arresti
e persecuzioni avvenuti recentemente nei confronti di oppositori
politici nel Paese.
Nella sua lettera, l'organizzazione richiede informazioni sulla
situazione legale di 14 persone detenute nell'ambito della recente
escalation. Secondo Amnesty International alcuni, se non tutti coloro
citati nella lettera, potrebbero essere "prigionieri per motivi di
opinione".
L'attuale ondata di oppressione ha avuto inizio nell'ottobre scorso
con arresti di massa e condanne nei confronti di persone coinvolte in
attivita' "contro-rivoluzionarie", come per esempio i sindacalisti. 
Le persecuzioni si sono intensificate a dicembre (intorno
all'anniversario della Dichiarazione Universale di Diritti Umani) con
l'arresto di Angel Moya Acosta e Julia Cecilia Dalgado. In seguito
sono stati condannati ad un anno di imprigionamento con l'accusa di
"mancato rispetto". Amnesty International chiede il loro rilascio
immediato e senza condizioni in quanto prigionieri per motivi di
opinione". 
Attualmente a Cuba, diverse centinaia di persone sono imprigionate per
reati politici. Tra queste, 16 persone sono state identificate da
Amnesty International come "prigionieri per motivi di opinione" ovvero
persone detenute solo per aver esercitato pacificamente il loro
diritto alla liberta' di espressione e associazione. L'organizzazione 
e' tutt'oggi preoccupata della grave persecuzione attuata nei 
confronti di dissidenti, fra cui giornalisti, membri di 
organizzazioni politiche e avvocati per i diritti umani. 
FINE DEL COMUNICATO
Roma, 18 gennaio 2001
Ufficio Stampa 
Amnesty International
 



Date forwarded: 	Wed, 2 May 2001 22:59:00 +0200
From:           	"glr" <glr.y at iol.it>
To:             	"Antiimp. Colombia" <glr.y at iol.it>, "Dist. List 1 n" <glr.y at iol.it>
Date sent:      	Wed, 2 May 2001 22:58:46 +0200
Subject:        	denigrare Cuba: Lavaggio del cervello a colpi di joystick e mouse (Fwd) [JUGO] 
Priority:       	normal
Forwarded by:   	pck-diritti at peacelink.it
Send reply to:  	pck-diritti at peacelink.it

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> <<jugocoord at yahoogroups.com></color>
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> From:           	<color><param>0000,0000,8000</param>Giuseppe </color>
> 
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> 16:05:51 +0200 </color>
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> Lavaggio del cervello a colpi di joystick e mouse</bold></color>
> 
> 
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> line for list subscription options ]</underline></color> 
> 
> 
> Con Cuba ormai non sanno più a cosa attaccarsi: istruzione pubblica
> gratuita
> 
> fino all'università a livelli occidentali, mortalità infantile
> bassissima,
> 
> economia in crescita (anche se piccola) nonostante oltre 40 anni di
> embargo
> 
> assassino, centinaia di medici inviati in aiuto nel terzo mondo,
> totale
> 
> assenza di desaparecidos, bambini randagi, omicidi politici e, infine,
> altri
> 
> parametri utilizzati per misurare la povertà di un paese i quali sono
> così
> 
> buoni che Cuba non ha diritto nemmeno agli aiuti umanitari.
> 
> Quindi, dopo l'annuale farsa della commissione dei "diritti umani dei
> 
> ricchi" di Ginevra, ora ci provano con i videogiochi. Sotto riportata
> c'è la
> 
> recensione del gioco: (la home page è
> http://www.poptop.com/Tropico.htm).
> 
> Si può fare di tutto: allertare l'esercito in caso di sconfitta
> elettorale,
> 
> stanziare dei fondi in una banca svizzera in caso di fuga precipitosa,
> 
> comprare radio, TV, perfino il favore popolare, eccetera eccetera.
> Tutte
> 
> cose che gli autori del gioco, americani, conoscono bene dato che i
> loro
> 
> governanti le applicano rigorosamente in ogni "democrazia" fantoccio
> latino
> 
> americana.
> 
> 
> Che Fidel viva altri 100 anni non foss'altro che per veder morire
> dalla
> 
> rabbia quegli Yankee maledetti.
> 
> 
> Pino
> 
> 
> 
> Dittature tropicali
> 
> -------------------
> 
> 
> Sta arrivando sugli scaffali dei negozi di videogiochi Tropico, un
> gioco
> 
> strategico-manageriale dall'ambientazione quanto mai originale. La
> Take-Two,
> 
> casa produttrice del titolo, propone al  giocatore i panni di un
> dittatore a
> 
> capo di un'isola tropicale, di ambientazione tipicamente centro
> americana.
> 
> Scopo del gioco e' quello di assicurare alla popolazione un'esistenza
> 
> dignitosa, sconfiggendo la poverta' e l'ignoranza. Si potranno
> sfruttare
> 
> risorse quali fabbriche di Rhum, piantagioni di tabacco per produrre
> sigari,
> 
> hotel per i turisti eccetera. Evidenti, anche se non espliciti, i
> 
> riferimenti a Cuba e allo stile di vita che vi si pratica.
> 
> 
> ----------------------------------------------------------------------
> ----------
> 
> 
> Lista di discussione del
> 
> Coordinamento Nazionale "La Jugoslavia vivrà"
> 
> Italijanska Mreza "ZIVECE JUGOSLAVIJA"
> 
> 
> Tutti i messaggi sono archiviati su
> 
> http://www.egroups.com/messages/jugocoord/
> 
> 
> -----------------------------------------------------------end
> 
> 


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""Non dite: verrà un giorno, 
  portatelo quel giorno!
  E per tutte le piazze
  portate in alto la pace! ""