(Fwd) appello Guatemala



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Date sent:      	Fri, 18 May 2001 10:07:40 +0200
To:             	davide.bertok at adriacom.it
From:           	Luciano Comini <convento.cel at tin.it>
Subject:        	appello Guatemala

Chiedo la cortesia di far circolare il più possibile questo appello!
Grazie! per una zolla di libertà... ai desplazados del Guatemala

Riceviamo da Mario Cárdenas, direttore della cooperativa Kato-ki di
Chimaltenango, GUATEMALA, un altro drammatico ed urgente 
appello

"Per Chisiguán non c'è più alcuna via d'uscitaŠ
Lunedì 30 aprile c'è stata una riunione nell'ufficio del Presbiterio
Cakchiquel, una setta nordamericana, in Chimaltenango alla quale 
erano
presenti tutti gli abitanti di Chisiguán per negoziare il prezzo di
vendita del terreno in cui vivono. La signora responsabile del
Presbiterio Cakchiquel ha dato un mese di tempo per pagare il 
terreno;
se non lo fanno procederà allo sfratto definitivo per tutti. Sono
stati chiesti 60.000 dollari (per un terreno che ne vale a fatica
10.000). È stato un colpo durissimo per la gente. Ci siamo riuniti
tutti nella cooperativa e, piangendo, hanno deciso di non continuare
più con questo sfruttamento e strumentalizzazione ed hanno detto 
che
pensano che la cosa migliore sia lasciare Chisiguán. Si è cercata
l'alternativa di un terreno in cui spostarsi. Hanno localizzato un
pezzo di terra a EI Llano, sulla strada per Zaragoza; è un terreno di
6.428 mq, pianeggiante, con energia elettrica (senza acqua, però).
Dinanzi alla minaccia dello sfratto pensano sia necessario costruire
li un salone grande dove farebbero delle divisorie provvisorie per
ogni famiglia mentre si costruiscono le varie "casitas". Sono stati
chiesti per questo terreno 20.242 dollari [45 milioni di lire]. Il
proprietario lascia un tempo brevissimo per prendere una 
decisione, in
caso contrario lo affitterà ad una persona che l'ha chiesto per
coltivarlo".

I desplazados di Chisiguán sono scacciati dalla terra dove avevano
cominciato a ricostruire la loro difficile vita. Devono riprendere il
loro "esodo"... devono di nuovo lasciare le loro case (anche se 
povere
baracche incapaci di ripararli dal freddo della notte e dalla
pioggia)... ma verso dove? Le lacrime, la stanchezza, il dolore
annebbiano i loro occhi... non vedono più nessuna strada... e 
chiedono
con ansia - ed una luce di speranza accende il loro volto -: "Padre
Renato, gli amici d'Italia lo sanno che dobbiamo andar via?Š Loro 
cosa
dicono? Loro cosa pensano?" Agli amici italiani chiedono un sicuro
pezzo di terra da cui più niente e nessuno possa cacciarli viaŠ 
dove -
come dicono loro - "seminare la speranza". Con 45 milioni diamo 
una
casa a 400 famiglie di rifugiati


Puoi versare il tuo contributo su
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intestato a: Fondazione Guido Piccini
causale: Chisiguán
(per chi lo richiede, il contributo è detraibile dalla denuncia dei
redditi)

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