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LEGA NAZIONALE CONTRO LA PREDAZIONE DI ORGANI
E LA MORTE A CUORE BATTENTE
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COMUNICATO STAMPA
Anno XVI - n. 10
30 aprile 2001
vedi precedente Comunicato del 27.4

CONTINUA LA POLEMICA SU CELENTANO
"125 milioni di utili caz...te"

Così rispondiamo:

a Veronesi (28 e 29.4) che afferma che le parole di Celentano sono "ottuse ed irresponsabili", va
detto che il massimo irresponsabile è lui, Ministro della Sanità, che dopo due anni dalla legge
91/99 ancora non ha emesso i decreti attuativi, permettendo abusi di ogni sorta primo fra tutti il
tesserino blu della Bindi, contro-legge, formula promozionale ingannevole e più recentemente le
estemporanee registrazioni delle AUSL, pure queste abusive e contro-legge.
Il Ministro Veronesi lascia campo libero all'autoorganizzazione abusiva delle lobby sanitarie
istituzionali che liberamente prendono forma per predare più organi agli italiani ed esportarli. E' di
questa mattina l'informazione dalla TV inglese che il Governo vuole chiudere 3 delle 7 unità di
trapianto cardiaco. E' noto che sono crollate le donazioni da quando gli inglesi sanno che il
prelievo è a cuore battente e la "morte cerebrale" una finzione.
Laddove Veronesi lamenta che "su di lui grava la responsabilità di trovare una soluzione alle
richieste dei malati che attendono il trapianto" rispondiamo invitando lui insieme agli altri 300.000
medici a risolvere il problema della mancanza d'organi, donando subito da "vivente cosciente" un
rene e parte di fegato come permette la legge -oppure tacere-. Essere generosi con gli organi
pulsanti degli altri è troppo facile;

a Remuzzi (28.4), immunologo, esponente dei trapianti renali che afferma che "l'EEG piatto" è
una condizione senza ritorno... sinonimo di morte di tutte le cellule di tutto il cervello" va risposto
che oltre il 20% dei neurologi italiani sono dissenzienti sui protocolli di Stato e chiedono
l'obiezione di coscienza e che la stessa Harvard School già nel '92 affermava che "non esiste
nessun mezzo strumentale atto a documentare la cessazione irreversibile di tutte le funzioni
dell'encefalo" (Rethinking Brain Death) rendendo la nostra legge ascientifica ed obsoleta.
Nelle interviste Remuzzi reiteratamente afferma che "assistono il cadavere prima dell'espianto".
Va chiarito che il cosiddetto "morto cerebrale" non è cadavere. La legge identifica il cadavere con
il "corpo umano rimasto privo delle funzioni cardio-respiratoria e cerebrale". Nel passato il morto
coincideva con il cadavere, nel presente il "morto" (caldo) non corrisponde al cadavere.

a Garattini (28.4), direttore dell' Istituto Farmacologico Negri, che minaccia "qualcuno morirà per
questo", va risposto che è meglio che muoiono quelli destinati da Dio alla morte (certa per tutti),
piuttosto che dei medici decidano chi far vivere e chi far morire sulla base della classe sociale.
Comunque, se vuole ostacolare le scelte divine può anche lui offrire da "vivo cosciente" un rene
dal '67 o parte di fegato dal '99: la legge già permette di essere generoso subito. Ha ragione di
temere che il libero pensiero possa far crollare 30anni di propaganda contro-natura: per questo i
dibattiti televisivi di Stato sono sempre teleguidati dai trapiantisti che hanno sistematicamente
censurato la Lega Nazionale Contro la Predazione di Organi;

a Sirchia (30.4), capo dell'agenzia di smistamento organi NITp, che afferma che dal '99 sono
aumentate le donazioni rispondiamo che ciò è solo frutto di espropri: espianti di organi e prelievi
di tessuti eseguiti indipendentemente dalla volontà delle persone e dalle opposizioni dei familiari:
una forma di silenzio-assenso anticipato e corroborato da vari trucchi (finte autopsie a cuore
battente e donazioni illegali estorte alle famiglie). Quando afferma che "il silenzio-assenso non
viola nessun diritto", gli ricordiamo che viola gli articoli 2, 3, 8, 10, 13, 21, 23, 24, 32 della
Costituzione;

a Castagna (28.4) che spera di "ricevere un nuovo rene", illudendosi di "tornare normale" e
ferisce Celentano nel suo libero diritto di espressione, direi che lui (Castagna) è più "chiunque" di
Celentano, eppure ha avuto più spazio di Celentano sulla stampa, solo perchè il suo interesse
personale coincide con quello delle lobby sanitarie istituzionali. Gli aspiranti al trapianto vengono
usati come burattini per la propaganda;

a D'Ambrosio, giudice trapiantato di cuore, che afferma "sono vivo perchè una persona è morta
per soccorrere altri", rispondiamo che quel giovane è stato espiantato per la presunzione e
prepotenza dei medici e della sorella che illegalmente lo ha donato;

Siamo d'accordo con il Prof. Zaccaria, presidente RAI, nel ritenere che l'odiosa pratica della
censura preventiva debba essere rifiutata: la Lega Nazionale Contro la Predazione di Organi e
la Morte a Cuore Battente ha subito 16 anni di censura, dall'85, anno in cui si è costituita per
l'informazione corretta.

Celentano ha reso visibile l'angoscia che è nei cuori di tutti i cittadini, anche nel suo: la paura di
morire nella tortura dell'espianto per automatismo se non si documenta l'opposizione in tempo.
Paura che ci accompagna per tutta la vita.
Per la prima volta il silenzio-assenso è stato applicato nel diritto privato e personalissimo
contro gli stessi cittadini, finora era applicato solo al diritto amministrativo per favorire i
cittadini.

La Lega Nazionale Contro la Predazione di Organi e la Morte a Cuore Battente  dall'85 si fa
carico dei diritti degli oppositori e diffonde la CARTA-VITA/DICHIARAZIONE AUTOGRAFA e
aggiornamenti culturali/scientifici/legislativi contro la propaganda di Stato.

Nerina Negrello
Presidente