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(Fwd) CS 59-2000 - Colombia
- Subject: (Fwd) CS 59-2000 - Colombia
- From: "Olivier Turquet" <turquet at dada.it>
- Date: Sat, 20 May 2000 02:25:34 +0200
- Priority: normal
------- Forwarded message follows ------- From: "Amnesty International" <press at amnesty.it> To: stampa at amnesty.it Date sent: Fri, 19 May 2000 12:45:00 +0000 Subject: CS 59-2000 - Colombia Send reply to: "Amnesty International" <press at amnesty.it> # Questa lista per la distribuzione delle informazioni # e' gestita dalla Sezione Italiana di Amnesty International. # Per ulteriori informazioni potete rivolgervi a stampa-owner at amnesty.it # Riguardo al CONTENUTO dei comunicati, potete contattare press at amnesty.it COLOMBIA: PER I DIRITTI UMANI UN PASSO AVANTI E TRE INDIETRO Amnesty International lancia oggi un nuovo rapporto intitolato: "Colombia, protezione degli attivisti dei diritti umani: un passo avanti e tre indietro". Solo negli ultimi tre anni in Colombia sono stati uccisi oltre 25 attivisti dei diritti umani e almeno 40 sono scappati dal paese temendo per la propria incolumita'. Il conflitto da anni in corso non risparmia chi si batte per la promozione e il rispetto dei diritti umani. Le minacce arrivano dalle forze armate, dai gruppi paramilitari alleati del governo e dall'opposizione armata. Appena due settimane fa l'attivista Jesus Ramiro Zapata Hoyos e' stato ucciso a Segovia dopo essere stato rapito da un gruppo di uomini armati. Recentemente il governo ha fornito giubbotti antiproiettile e scorte ad esponenti di ONG. Queste misure rischiano pero' di essere dei palliativi se non saranno accompagnate da un cambiamento sostanziale della politica del governo colombiano. Troppo spesso, infatti, esponenti del governo o dell'esercito accusano ingiustamente le organizzazioni per i diritti umani di complicita' con l'opposizione armata. Inoltre, diversi gruppi paramilitari compiono violazioni dei diritti umani con la complicita' o l'acquiescenza delle forze di sicurezza. Amnesty International chiede al governo di Bogota' di rimuovere dalle forze armate tutti i responsabili di violazioni dei diritti umani e di porre fine all'impunita' che oggi li protegge. FINE DEL COMUNICATO Roma, 19 maggio 2000 Ufficio Stampa Amnesty International ------- End of forwarded message -------
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