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(Fwd) CS 64-2000 - Sierra Leone
- Subject: (Fwd) CS 64-2000 - Sierra Leone
- From: "Olivier Turquet" <turquet at dada.it>
- Date: Wed, 31 May 2000 21:26:04 +0200
- Priority: normal
------- Forwarded message follows ------- From: "Amnesty International" <press at amnesty.it> To: stampa at amnesty.it Date sent: Wed, 31 May 2000 15:50:36 +0000 Subject: CS 64-2000 - Sierra Leone Send reply to: "Amnesty International" <press at amnesty.it> # Questa lista per la distribuzione delle informazioni # e' gestita dalla Sezione Italiana di Amnesty International. # Per ulteriori informazioni potete rivolgervi a stampa-owner at amnesty.it # Riguardo al CONTENUTO dei comunicati, potete contattare press at amnesty.it SIERRA LEONE: I DIAMANTI SPORCHI DELLA GUERRA Amnesty International, attualmente mobilitata a livello internazionale per la Sierra Leone, considera il commercio dei diamanti una delle questioni chiave della crisi. Dal 1998 e' proibito vendere armi ai ribelli del Fronte Rivoluzionario Unito (RUF), colpevoli di gravi e diffuse violazioni dei diritti umani. E' pero' provato che il RUF utilizza i diamanti prodotti nelle zone sotto il suo controllo per acquistare armi. Le compagnie diamantifere, l'Alto Consiglio per i Diamanti (HRVD) e i governi dei paesi maggiormente impegnati nel commercio dei diamanti (Gran Bretagna, Israele e India) dovrebbero immediatamente adottare misure per impedire acquisti o scambi con i ribelli del RUF. Il commercio mondiale dei diamanti e' fortemente monopolizzato dalla sudafricana De Beers (controlla attualmente il 65% della produzione) che nel febbraio 2000 ha annunciato che non avrebbe piu' acquistato diamanti da forze non governative. I diamanti della Sierra Leone continuano ad essere venduti in Liberia, Costa d'Avorio e Guinea, a dimostrazione dell'incapacita' da parte dell'industria dei diamanti di stabilire un controllo efficace. Amnesty International chiede alla De Beers di consentire un controllo indipendente da parte di esperti del settore e ufficiali governativi per certificare sempre la provenienza dei diamanti. Amnesty International chiede inoltre al governo italiano informazioni dettagliate sulle esportazioni di armi leggere, munizioni ed esplosivi avvenute negli anni recenti verso la Sierra Leone. Chiede inoltre di assicurare il pieno rispetto della legge 185/90 che vieta l'esportazione di armamenti verso paesi in stato di conflitto armato e di crisi per i diritti umani. FINE DEL COMUNICATO Roma, 31 maggio 2000 Ufficio Stampa Amnesty International ------- End of forwarded message -------
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