CPT: Lettera aperta al Sindaco di Roma



Vi invio materiale dei Peppe Sini del Centro di Ricerca per la Pace di
Viterbo.
Sandro


Sandro e Roberta Ercoli
Via C.P. La Fontaine 69
01100 Viterbo
tel. 0761 290037




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Lettera aperta al Sindaco di Roma

Lei può e deve imporre la chiusura ed abolizione del campo di detenzione
per immigrati di Ponte Galeria

Non attenda un altro morto: con i poteri che le sono propri ripristini la
legalità costituzionale ed i diritti umani, e salvi delle vite innocenti

Egregio sindaco,
le scrivo in quanto lei, per la sua carica, è la massima autorità sanitaria
di Roma, e l’ente locale che lei guida ha altresì decisive competenze in
materia di assistenza sociale e difesa e promozione dei diritti
fondamentali delle persone che si trovano nel territorio amministrato.
Imponga in forza della sua autorità la cessazione, la chiusura e
l’abolizione del campo di detenzione per immigrati di Ponte Galeria a Roma.

Quella struttura, come le altre strutture segregative analoghe istituite
dalla legge 40/98 ed attualmente normate dall’art. 14 del Testo Unico D.
Lgs. 286/98, è evidentemente antigiuridica ed incostituzionale.
Quella struttura ha già provocato la morte di una persona in essa
iniquamente ristretta.
Quella struttura non garantisce affatto la salute e l’incolumità delle
persone che vi vengono recluse (peraltro senza aver commesso reati e senza
processo).

Quella struttura deve essere abolita. Lei ha i poteri per farlo. Non perda
tempo, assuma un provvedimento d’urgenza, faccia un atto d’umanità.
Distinti saluti,

Peppe Sini
responsabile del “Centro di ricerca per la pace” di Viterbo

Viterbo, 28 febbraio 2000

Mittente: Peppe Sini, str. S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. e fax
0761/353532