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[ACEA #168] Nuova sessione del Tribunale Permanente dei Popoli
- Subject: [ACEA #168] Nuova sessione del Tribunale Permanente dei Popoli
- From: ACEA <ceratti at edv.it>
- Date: Mon, 21 Feb 2000 17:37:55 +0100
Agenziastampa per i Consumi Etici e Alternativi ----------------------------------------------------------------------------- Comunicato 168 Nuova sessione del Tribunale Permanente dei Popoli Il Tribunale Permanente dei Popoli si è sviluppato dai Tribunali Russell sui Crimini di Guerra all'inizio degli anni settanta ed è stato costituito dalla Fondazione Internazionale Lelio Basso per i Diritti e la Liberazione dei Popoli, che ha sede a Roma. La missione del Tribunale è, così come anche dichiarato nel suo Statuto "promuovere il rispetto universale ed effettivo dei diritti fondamentali dei popoli, determinando se tali diritti sono violati, esaminando le cause di tali violazioni e denunciando all'opinione pubblica mondiale i loro autori". Negli ultimi anni il Tribunale ha focalizzato la sua attività sulla relazione tra diritti ed economia (si veda la sessione sulle politiche della Banca mondiale e del Fondo Monetario Internazionale), sui rischi industriali ed industriali e i diritti umani (differenti sessioni tenute alla Yale Law School, Bangkok, Bhopal e Londra), sull'industria dell'abbigliamento e i diritti dei lavoratori (Sessione di Bruxelles) e sulle azioni delle multinazionali petrolifere nell'Africa Sub-sahariana (Sessione di Parigi sull'ELF Aquitaine). La Sessione sulle Corporazioni Transnazionali e (s)torti umani che viene ora organizzata trova le sue basi nelle conclusioni delle passate sessioni ed è finalizzata ad analizzare più a fondo come le Transanzionali violino ancora i diritti dei popoli a più di cinquant'anni dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Ai colossi finanziari, con ampie risorse finanziarie ed "umane" ai loro ordini, non mancano certamente i mezzi per costruire una loro versione di globalizzazione. Lo scopo principale del Tribunale Permanente dei Popoli sulle Corporazioni Transnazionali e (s)torti umani è di fornire un forum dove raccontare un'altra versione di "globalizzazione", uno in cui possano venir ascoltate le voci di coloro che hanno direttamente sofferto a causa delle azioni delle Multinazionali, e di espandersi verso una "giurisprudenza dei popoli" già enucleata nella Dichiarazione di Algeri sui Diritti dei Popoli, nel giugno 1976. Durante la Sessione verranno presentati tre casi "esemplari": Free Port & Rio Tinto, Monsanto e Union Carbide. Verranno ascoltate testimonianze di attivisti, esperti e vittime delle politiche criminali di queste società. Nella parte dedicata all'approfondimento e alla riflessione imminenti personalità dal mondo accademico, giuridico ed economico presenteranno loro contributi al Tribunale. Alcune delle tematiche che verranno affrontate in questa fase sono lo sviluppo e la diffusione di una "giurisprudenza dei popoli" (ed il ruolo del Tribunale Permanente dei Popoli in questo processo), la critica all'inadeguatezza del sistema delle Nazioni Unite nel relazionarsi con le Transnazionali, inclusa la sub-commissione dell'UNHCR che si occupa di Transnazionali e Diritti Umani- il cosiddetto "global compact", le forme di attivismo e solidarietà come strategie di resistenza contro il potere e gli abusi delle Multinazionali. Connesso al Tribunale verrà organizzato un workshop internazionale (che riferirà al Tribunale) organizzato da IRENE (Tilburg, Olanda) e dalla Law School di Warwick dal titolo "Responsabilità delle Società nel Diritto Internazionale", che precederà il Tribunale il 21 e 22 marzo 2000. Per informazioni sul Tribunale Permanente dei Popoli e la sua attività potete visitare il sito Web della Fondazione Internazionale Lelio Basso (http://www.grisnet/filb) (Fonte AceA) Vi preghiamo di pubblicare ove vi sia possibile e nella forma possibile (anche in forma di pubblicità con una riga di ringraziamento all'editore per la pubblicazione gratuita) questa nostra comunicazione.Per maggiori informazioni contattare l'organizzazione promotrice dell'iniziativa e, in caso di mancanza di indicazioni specifiche, la nostra redazione. Al fine di evitarvi costi inutili (invio della copia del giornale) segnalateci se avete intenzione di pubblicare la notizia, per e-mail nome, data e numero della rivista ove comparirà, ci aiuterete per l'archivio, grazie. e-mail acea at edv.it ----------------------------------------------------------------------------- Testata elettronica di educazione alla pace, allo sviluppo, alla solidarietà, all'ecoequilibrio, ai consumi etici, alle tecnologie ecocompatibili, alla nonviolenza , diretta da Federico Ceratti
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