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Re: L'ALTRA FACCIA DI CUBA



Gli scopi per cui riunirsi ed associarsi lo decidono coloro ke si riuniscono e 
si associano non la "democrazia partecipativa" (hai fatto bene a metterla tra 
virgolette). 
Ke alcuni si impegnino perke' "tutto vada bene" non legittima questi alcuni a 
determinare le scelte altrui, comprese le prostitute, ne' li legittima a 
sbatterle in gattabuia (anke se ammettessimo ke la prostituzione va eliminata, 
mi sembra la soluzione + demenziale questa).
Sul resto calo un velo pietoso, ho gia' affrontato la questione con altri e 
sinceramente mi sono stufato. Ciao. 
**************
Fabio Quattrocchi
eco_fabiocchi at tin.it
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  ----- Original Message ----- 
  From: Pierluigi Ferrara 
  To: dirittiglobali at peacelink.it 
  Sent: Sunday, October 10, 2004 2:14 PM
  Subject: Re: L'ALTRA FACCIA DI CUBA


  In quanto a diritti di espressione riunione e associazione qualcosa si sta
  cercando di fare, ma: cosa devono esprimere diversamente dagli etero? in un
  contesto si di dittatura del popolo ma con "democrazia partecipativa" e qui
  e dopo rimando alla sezione "democrazia partecipativa" più avanti. Riunione
  per cosa? Per ritrovarsi e attivare incontri galanti! Lo fanno, come in gran
  parte del mondo di notte nei giardini, o in feste o ambienti chiusi anche se
  estemporanee. Per qualcos'altro rimando alla "democrazia partecipativa".
  Associarsi in nome di cosa? Se li snobbano su questo fanno anche bene!
  Esistono già troppe associazioni nel mondo occidentale puramente futili dal
  punto di vista del valore sociale di un paese di un popolo di una nazione
  del mondo. Se devono dire la propria opinione rimando a "democrazia
  partecipativa".

  > L'articolo ke ho inviato e' invece critico nei confronti delle conclusioni
  dell'Arcigay perke' ci sarebbero state denunce di transessuali arrestate
  xke' si prostituiscono.
  >Da quello ke hai detto tu nn si capisce se ad essere puniti per la
  prostituzione debbano essere coloro ke costringono/spingono gli altri a
  prostituirsi o i/le prostituti/e stessi/e. Nel caso tu ritieni legittimo
  sbattere in gattabuia ki sceglie liberamente di prostituirsi (e nn diciamo
  scemenze... sappiamo tutti ke a Cuba la prostituzione e' ben diffusa e le
  autorita' kiudono non uno ma due okki perke' sanno ke attira turismo)
  probabilmente riterrai anke legittimo sbattere in gattabuia i tossico
  dipendenti... insomma un bel mix di proibizionismo da far invidia a
  Giovanardi, Bossi e Fini.

  Se pensi che siano costretti a prostituirsi per povertà creata dal Governo:
  se l'Italia fosse sotto embargo USA e Co. da adesso, in poco tempo anche qui
  si creerebbe una diffusa povertà. Mentre negli anni '80 Cuba e i paesi
  dell'est sovietico russia compresa vivevano tutti una condizione uguale alla
  piccola-media borghesia italiana grazie alla redistribuzione delle risorse e
  alla organizzazione della produzione di beni dove il superfluo non era,
  appunto, necessario.
  In quanto alla libera scelta di prostituirsi: oltre al solito rimando a
  "democrazia partecipativa" ti posso dire che la popolazione che si impegna
  ogni giorno affinché tutto vada bene per tutti non apprezza la ricchezza
  prodotta da prostituzione perché socialmente sterile. Ti sembrano bigotti?
  Ti posso assicurare che a Cuba e nell'allora est sovietico lo fanno e lo
  facevano con molta più disinibizione e naturalità che da noi. Ti sembrano
  invidiosi? Sono invece incazzati per il modello occidentale proposto!
  Sulle mie scemenze ci metto del mio, c'è una bella differenza tra una
  prostituta e chi ti chiede il regalino per comprarsi il vestitino in una
  tiendas per turisti per cosa poi, per vanità, come se fino agli anni '80 non
  ne avessero potuto fare a meno. O ti sembra uguale alla prostituzione più o
  meno legalizzata di tutto il resto del terzo mondo?! Che poi rischino il
  carcere, ti rimando a "democrazia partecipativa".
  Giovanardi Bossi e Fini te li potevi risparmiare e comunque anche qui ti
  rimando alla sezione "democrazia partecipativa" che segue.