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Sudan: Fact-Finding Mission dell'APM nel Ciad
- Subject: Sudan: Fact-Finding Mission dell'APM nel Ciad
- From: Associazione per i popoli minacciati / Gesellschaft fuer bedrohte Voelker <info at gfbv.it>
- Date: Tue, 17 Aug 2004 16:46:45 +0200
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Sudan: Fact-Finding Mission dell'APM nel Ciad
I Servizi segreti sudanesi infiltrati nei campi profughi - la stagione
delle piogge favorisce le persecuzioni e crea una nuova emergenza profughi
Bolzano, Göttingen, Abéché, 13 agosto 2004
In base ai risultati emersi dalla Fact-Finding Mission dell'Associazione
per i Popoli Minacciati (APM) nel Ciad, alla frontiera con il Sudan, i
servizi segreti sudanesi sono infiltrati nei campi profughi e mettono
sistematicamente sotto pressione i profughi affinché tornino in Sudan. I
tre collaboratori dell'APM in Ciad raccontano che "i rifugiati lamentano
che neanche il personale africano della Caritas del Ciad SECADEV
(Secours Catholique pour le Developpement - Cooperazione cattolica)
riesca a difendersi dalle minacce dei servizi segreti sudanesi, tanto
meno riescono a proteggere i profughi". I collaboratori dell'APM hanno
fatto interviste e raccolto testimonianze oculari nel campo di Farchana,
a circa 60 km a est della città di frontiera Adre. Secondo le
testimonianze fornite anche da organizzazioni umanitarie, il governo del
Ciad tollera e favorisce l'intervento dei persecutori sudanesi.
Nel frattempo il centro informativo dell'ONU ha confermato la
sollevazione avvenuta recentemente nel campo di Farchana, durante la
quale sono stati uccisi due rifugiati, un uomo e una donna; 16
manifestanti sono stati arrestati dalle autorità del Ciad. Secondo le
informazioni fornite dai collaboratori dell'APM, la sollevazione era
rivolta contro l'infiltrazione dei servizi segreti sudanesi, tollerata
dalle autorità del Ciad. Attualmente nel campo di Farchana vivono circa
13.000 profughi.
L'APM mette in guardia di fronte al pericolo di una nuova emergenza
profughi. La stagione delle piogge riempie i wadi e per militari e
milizie diventa più semplice catturare i profughi prima della frontiera.
Secondo i collaboratori dell'APM in loco, sempre più profughi si nascono
in regioni lontane e sono sempre più vittime di fame e malattie. Già ora
le stime delle organizzazioni umanitarie parlano di qualche centinaio
fino a 1400 e anche 2000 morti al giorno. Tra le vittime ci sono
soprattutto bambini, anziani e malati e coloro che sono riusciti a
fuggire dai massacri riportando però ferite di vario genere. A Farchana
i collaboratori dell'APM intervistano i profughi, documentano le
testimonianze oculari e annotano i nomi dei criminali, e proseguiranno
poi per altri campi profughi più a Nord, per cui nei prossimi giorni non
saranno più raggiungibili telefonicamente.
Vedi anche:
* www.gfbv.it: www.gfbv.it/2c-stampa/04-1/040715ait.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/04-1/040713it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/04-1/040702it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/04-1/040611it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/04-1/040608it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/04-1/040526it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/04-1/040525it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/04-1/040406it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/04-1/040114it.html
* www: www.gurtong.com | www.sudan.net | www.sudanslaves.org |
www.peacelink.it/africa/document/german5.html