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cineserie




Può darsi che qualcuno di voi sia finito per sbaglio nella mia rubrica.
FATE CIRCOLARE QUESTO MESSAGGIO! Non dimenticate mai che la lotta per i
diritti umani e contro la pena di morte è la stessa in tutto il mondo

Forlì, 4 luglio 2004

04/07/1938     

Manifesto razzista degli scienziati italiani (inizio delle leggi razziali)

CINESERIE

Valentina Piattelli si chiede, su l'Urlo contro la pena di morte, perché ci
si tanta differenza fra le esecuzioni denunciate, nei rispettivi rapporti,
da Amnesty International (1.146) e quelle di cui invece parla Nessuno
tocchi Caino (5.599).

La risposta è semplice: Amnesty ha dei ricercatori, mentre i radicali di
NTC si limitano a copiare quello scritto da altri.

Amnesty attribuisce alla Cina le 726 esecuzioni riferite dai quotidiani
cinesi, mentre NTC prende per buona qualsiasi cosa rientri nel suo scopo
(proteggere gli Stati Uniti) e spara la cifra di 5.000 esecuzioni. Al
contrario nel rapporto "Executed 'according to law'? - The death penalty in
China" AI INDEX: ASA 17/003/2004. 22 March 2004 Amnesty International ci
informa che, pur essendo i dati sulla pena di morte un segreto di stato, di
recente sono circolate cifre molto superiori a quelle ottenute dalla
lettura dei quotidiani cinesi: cifre che vanno dalle 10 alle 15 mila
uccisioni annue. Non è possibile però stabilire, oltre alla veridicità
delle cifre, se queste contengano, oltre alle esecuzioni più o meno legali,
anche le uccisioni avvenute durante le operazioni di polizia. Se così fosse
non sarebbe corretto utilizzarle: sarebbe come aggiungere alle quattro
esecuzioni avvenute in Tailandia le 2.245 persone uccise in conflitti a
fuoco con la locale polizia.  (Impossibile fare un raffronto con gli USA,
visto che non esistono statistiche sul numero di persone legalmente uccise
dalle 18.000 diverse agenzie di polizia nordamericane). In ogni caso non si
capisce quale sia stata la ragione che ha spinto NTC a prendere per buona
la cifra di 5.000 esecuzioni.

Comunque anche a Singapore le cifre sulla pena capitale sono segrete, ma da
quello che si sa è l'isoletta liberistica il peggior boia del mondo.
Infatti in rapporto alla popolazione le sue esecuzioni equivalgono a 4.000
esecuzioni americane e a 17.000 esecuzioni cinesi l'anno.

Non so se in Cina ci sia qualcuno che si prende il disturbo di annotare le
esecuzioni, ma, se vale il precedente dell'Unione Sovietica, quando
conosceremo le cifre vere resteremo a bocca aperta.

Claudio Giusti



 Allego un paragrafo del mio libro

L'UNIONE SOVIETICA

Chi, come me, si occupava di Urss in anni non sospetti, aveva l'abitudine
di non credere alle statistiche ufficiali e di diffidare anche delle stime
non ufficiali: così si era soliti togliere uno zero alle statistiche
positive (milioni di tonnellate d'acciaio prodotte) e aggiungerne uno a
quelle negative (numero delle esecuzioni). Dopo la caduta del Muro abbiamo
scoperto di essere stati degli inguaribili ottimisti.

Il settimanale britannico Economist ha pubblicato (29.04.1995) le seguenti
statistiche:

fra il 1937 ed il 1938 ci sono state 681.692 esecuzioni giudiziarie, cioè
precedute da uno straccio di processo. [Secondo Martin Malia il totale
delle uccisioni in quei due anni raggiunse i tre milioni ed i venti nel
periodo stalinista (The Soviet Tragedy, Mac Millan,  Londra, 1994 pag.
41)]. Mentre, fra il 1962 ed il 1995, intanto che gli Usa facevano 435
esecuzioni l'Urss ne aveva circa 25.000. Anche M. S. Gorbaciòv non
scherzava; nei suoi due primi anni di potere le esecuzioni furono 1.320.



Può darsi che qualcuno di voi sia finito per sbaglio nella mia rubrica.
Some of you can receive my letter by mistake.

PASS IT ON!

FATE CIRCOLARE QUESTO MESSAGGIO!



Non dimenticate mai che la lotta per i diritti umani e contro la pena di
morte è la stessa in tutto il mondo

Never forget that the fight for human rights and against the death penalty
is the same in all the world



COMITATO "3 LUGLIO 1849"
Per i diritti umani, contro la pena di morte
Membro fondatore della World Coalition Against Death Penalty
COMMITTEE "3rd JULY 1849"
For human rights, against the death penalty
Founding member of the World Coalition Against Death Penalty
c/o
DOTT. CLAUDIO GIUSTI

VIA DON MINZONI 40, 47100 FORLI'. ITALIA
TEL.  39/0543/401562     39/340/4872522
e-mail  <mailto:giusticlaudio at aliceposta.it>giusticlaudio at aliceposta.it 
La Repubblica Romana fu il primo stato sovrano a scrivere nella propria
costituzione l'abolizione totale della pena di morte, il 3 luglio 1849. Il
Comitato, ispirandosi alla tradizione libertaria ed abolizionista del
nostro Paese, si batte contro la pena di morte e per il rispetto dei
diritti  umani indicati agli articoli  2 - 21 della Dichiarazione
Universale.
The Roman Republic was the first state to write in its constitution the
total abolition of the death penalty, on 3rd July 1849. This Committee
follows this tradition fighting against the death penalty and for the human
rights listed in the articles 2-21 of the Universal Declaration of 10th
December 1948.