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Re:01/07 Padova: Allo Sherwood Festival Dibattito sui CPT
- Subject: Re:01/07 Padova: Allo Sherwood Festival Dibattito sui CPT
- From: "a.ceresa2002" <a.ceresa2002@libero.it>
- Date: Mon, 30 Jun 2003 15:19:29 +0200
> Allo Sherwood Festival Dibattito sui CPT. Esperienze a confronto
>
>
> SHERWOOD FESTIVAL 2003
> 13 giugno 13 luglio
> Parcheggio dello Stadio Euganeo Viale Nereo Rocco Padova
> www.sherwood.it/festival festival@sherwood.it +390498752129
>
> Martedì 1 luglio ore 21.30
> Nè qui, né altrove
> "Smontare i lager chiamati CPT (Centri di Permanenza Temporanea), liberare
> i migranti prigionieri. Esperienze dal mondo.
> Inizio della campagna contro la minacciata apertura di un lager nel Veneto".
>
> Presenta Zappon Milena - Progetto Melting Pot, Radio Sherwood
>
> Coordina Sergio Zulian - Comitato M21 Treviso
>
> Partecipano:
>
> - dall'Australia attivisti di "No one is illegal" di Melbourne
> - Luana Zanella, parlamentare dei Verdi
> - Gianmarco De Pieri, disobbedienti Bologna
> - Gastone Dallasen, avvocato
> - Francesco Caruso, disobbedienti Napoli
>
>
> Ricordando Dino Frisullo
>
> Vedi on line http://www.meltingpot.org
>
>
>
> Lunedì 7 luglio ore 21.30
> "Dalle municipalità e dai movimenti percorsi e suggestioni per una nuova
> Europa.
> Gianfranco Bettin e Luca Casarini ne discutono con Massimo Cacciari e Toni
> Negri".
> LA PRESUNZIONE DI DEFINIRCI EUROPEI MA SENZA EQUILIBRIO
Leggendo i vari messaggi ricevuti via E-mail sui diversi casi riguardanti la giustizia nel nostro paese, si ha la dimostrazione di impotenza a difenderci dalle offese ricevute, di fronte alle varie ingiustizie e forzature senza il minimo interesse da parte di chi è preposto a mantenere l’equilibrio di rispetto verso la cittadinanza che lo ha insignito a capo di un dicastero di Governo come: la giustizia, la sanità, l’inflazione, ect.
Vorrei riferirmi in prima persona al Ministero di Grazia e Giustizia il quale è formato da un numero imprecisato di persone che gravano sui bilanci dello Stato, ma non sono capaci di rispondere alle lettere ricevute su fatti clamorosi, figuriamoci se un cittadino che riceve una ingiustizia da parte della autorità di competenza, possa sperare di ris
tizia ricevuta per tramite del Dicastero della Giustizia.
Negli ultimi decenni sono nate diverse organizzazioni: alcune illegali ma operative, capaci di spaccare, rompere, distruggere allo scopo di farsi sentire, altre invece senza alcun potere decisionale, con un nome imponente, le quali si limitano ad informare l’opinione pubblica sui fatti più importanti o magari su fatti che riguardano l’interesse politico del momento, ma vi sono centinaia di errori giudiziari trascurati e di forzature politico/amministrative le quali alimentano ribellioni, atti vandalici e persino terrorismo, senza alcun interesse da parte di chi è preposto al controllo dell’equilibrio sociale della comunità, della Giustizia.
Ciò dimostra che il potere Giuridico nel nostro paese non è un organo dello stato, ma un potere indipendente, < il primo potere > che si muove e governa liberamente con disponibilità operativa delle brigate armate, a formare uno stato poliziesco in assoluto.
La nazione Italia necessita di un parlamento efficiente o di un Ente Governativo speciale, dove il cittadino può rivolgersi liberamente ed essere sentito senza scioperare o peggio, per risolvere i mille problemi creati dalle stesse istituzioni, oltre a risolvere i vari casi di mala giustizia che sono completamente trascurati dall’autorità preposta al controllo, altrimenti continueremo ad avere nel paese tantissimi governi tutti senza corona e senza rispetto.
a.ceresa2002@libero.it (Milano)
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