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Decalogo - Consigli pratici per resistere al mobbing e non farsitravolgere da esso



1- Abbiate pazienza:
Il viaggio contro il mobbing è lungo, duro e difficile: organizzatevi per
una lotta nella quale, alla fine, sarete voi i vincitori. Il tempo gioca a
vostro favore: dopo un periodo iniziale di scoramento e di depressione
ritroverete la forza di vivere, di sorridere, di sconfiggere i vostri
mobbers, di essere giustamente risarciti per i danni subiti.

2- Non cedete allo scoramento ed alla depressione:
Il mobbing cui siete sottoposti non avviene per colpa vostra: le
motivazioni socio-psicologiche alla base del mobbing sono molteplici e
complesse, oggetto di studi approfonditi di sociologi, psicologi e
giuristi. Voi siete solo un capro espiatorio di una situazione che non
dipende da vostre colpe.

3- Non pensate alle dimissioni:
La prima cosa alla quale un mobbizzato pensa è quella di fuggire e di
liberarsi dalla situazione stressante, abbandonando la scena. In effetti
spesso il mobbing ha solo lo scopo di "poter licenziare impunemente". Dare
le dimissioni vi libera, è vero, dal mobbing ma con le dimissioni "la date
vinta al mobber". Ricorrete ad un periodo di malattia solo per il tempo
strettamente necessario: utilizzate preferibilmente i periodi di ferie non
godute o i recuperi orari. Tenete però ben presente che al ritorno sul
luogo di lavoro dopo un periodi più o meno breve di assenza potreste
trovare che molte cose sono cambiate in peggio: durante la vostra assenza
il mobber ha avuto tutto il tempo per organizzarsi meglio.

4- Non pensate di essere gli unici:
Si calcola per difetto che in Italia vi siano almeno un milione e mezzo di
mobbizzati (circa il 6% della forza lavoro). Pensare di essere gli unici è
una falsa immodestia: siete solo uno dei tanti.

5- Organizzatevi per resistere:
Considerate che, secondo calcoli fatti dall'Organizzazione Internazionale
del Lavoro (OIL), la messa in atto di azioni mobbizzanti nei vostri
confronti, costa alla vostra azienda attorno al 190%della vostra
retribuzione annua lorda: alcune cause di questi costi sono:

Il tempo impiegato dal mobber per studiare nuove forme di vessazione nei
vostri confronti
La perdita di morale tra i lavoratori
Le giornate lavorative perse in malattia a causa del mobbing
I costi a carico del SSN per la cura dei lavoratori ammalatisi a causa del
mobbing
I costi delle liquidazioni in caso di licenziamento spontaneo
L'azienda, a causa del mobbing, perde elementi produttivi e competenti
La sostituzione del lavoratore licenziato ha un costo per l'azienda in
termini di know-how
I risarcimenti per cause civili ai lavoratori mobbizzati

6- Raccogliete la documentazione delle vessazioni subite:
Poiché il mobbing, anche se non vi è una legislazione precisa e ad hoc
contro di esso, rientra in fattispecie di reati previsti e penalmente
perseguibili e di illeciti amministrativi (per esempio, reati: abuso di
potere, minacce, violenza privata, diffamazione, calunnia, lesioni
personali, etc; illeciti amministrativi: demansionamento, dequalificazione,
etc.), è necessario che voi documentiate nel modo migliore possibile le
azioni mobbizzanti messe in atto nei vostri confronti. Pertanto:
-Trovate colleghi disposti a testimoniare (anche se è difficile…….)
- Tenete un diario di ogni azione mobbizzante contenente: data, ora, luogo,
autore, descrizione, persone presenti, testimoni
- Tenete un resoconto delle conseguenze psico-fisiche sul vostro organismo
delle azioni mobbizzati; il mobbing fa ammalare: i sintomi possono essere
psichici (insonnia, ansia, depressione, attacchi di panico, ecc.), fisici
(emicrania, cefalea, dolori muscolari, precordialgie, acidità gastrica,
tremori, mancanza d'appetito, appetito eccessivo, diminuzione della potenza
e del desiderio sessuale, ecc.) e del comportamento (perdita
dell'autostima, mancanza di fiducia in se stessi, senso dell'inutilità,
ecc.). Questo vi faciliterà nel documentare il danno biologico che il
mobbing ha determinato su di voi, al fine della richiesta di risarcimento
dei danni psicofisici (lesioni personali).
- Mettete in forma scritta e fate protocollare o spedite per raccomandata
R.R. ogni vostra richiesta: trasformate qualsiasi ordine verbale ricevuto,
in interrogazione scritta ("a voce mi è stato detto di fare questo, chiedo
conferma scritta").

Molto spesso non riceverete risposta: ciò sarà la prova di una tra le
azioni mobbizzati.

7- Cercate degli alleati:
E' questa la cosa più difficile: non sempre i colleghi sono dei "cuor di
leone". Spesso si ritirano in disparte per evitare che il mobbing messo in
atto nei vostri confronti possa estendersi anche ad essi. Spesso, nel
mobbing trasversale, sono essi stessi i vostri mobbers.
Non vi isolate: coltivate le vostre relazioni sociali, frequentate gli
amici, rinsaldate i rapporti familiari spesso impoveriti dal punto di vista
affettivo e sessuale. Spiegate ai vostri familiari cos'è il mobbing e
quello che state subendo. Non vergognatevi della vostra situazione, parlate
con le persone che vi sono vicine per acquistare consapevolezza della
vostra situazione, per rafforzare l'autostima ma non passate all'estremo
opposto. Parlare incessantemente del vostro problema, focalizzare
l'attenzione unicamente sul vostro dramma, può stancare amici e familiari e
quindi potreste trovarvi ancora più soli. Il vostro matrimonio, la vostra
famiglia, le vostre amicizie potrebbero andare in crisi. Si realizzerebbe
così il fenomeno del "doppio mobbing" per il quale le persone coinvolte in
Italia dal mobbing, assommano a 5 milioni.

8- Denunciate il mobbing:
E' questa una attività da attuare con ponderata attenzione: evitate che le
denuncie possano esporvi a ritorsioni (possibili querele per diffamazione).
Scrivete la storia del vostro mobbing. Siate il più concisi possibile.
Prima di divulgarla riponetela in un cassetto e rileggetela dopo almeno una
settimana: eliminate le parti superflue e conservate solo quelle
importanti. La precisione nei particolari fa diventare pesante la vostra
storia: dovete colpire l'attenzione di chi vi legge.
Rivolgetevi ai giornali, televisioni private, radio locali, sindacati,
associazioni di categoria. Denunciate fatti reali e documentati. Scrivete
dei tazebao da affiggere nei luoghi consentiti. Divulgate all'interno
dell'azienda le vostra situazione: il racconto della vostra storia potrebbe
far sorgere tra gli altri dipendenti un movimento di opinione a vostro
favore. Ricordate che la pubblicizzazione della vostra denuncia può essere
incompatibile con la segretezza degli atti d'ufficio.
Chiedete copia della documentazione esistente negli atti d'ufficio e nel
vostro fascicolo personale:

è un vostro diritto (legge 241/90 sulla trasparenza amministrativa e legge
675/96 cosiddetta sulla "privacy") l'accesso agli atti d'ufficio che vi
riguardano e al vostro fascicolo personale per poter ottenere copia di
tutti i documenti che vi interessano.

9- Iscrivetevi ad una associazione contro il mobbing:
Rivolgetevi unicamente a quelle che sono apolitiche, asindacali,
aconfessionali, che non hanno scopo di lucro.

10- Ricorrete alle vie legali:
In questo caso non siate impazienti:
- Nella scelta tra procedimento penale e/o civile, (causa di lavoro,
risarcimento del danno biologico), preferite dapprima il procedimento
civile.
- La durata di una causa di lavoro è lunga: anche in caso di vittoria in
primo grado, aspettatevi un ricorso in appello da parte dell'azienda;
calcolate da un minimo di quattro anni fino ad otto - dieci anni.
- Rivolgetevi ad un buon avvocato cha abbia già trattato cause di mobbing,
che sicuramente non abbia legami con la vostra azienda.
- Chiarite subito gli obiettivi che intendete raggiungere (danno biologico,
demansionamento, reintegra nel posto di lavoro, patteggiamento,
risarcimento dei danni, etc.) e le strade da percorrere.
- Coinvolgete il minor numero di persone: possibilmente solo la vostra
azienda. In questo modo il vostro avvocato non si troverà a dover lottare
contro eserciti di avvocati di controparte che si coalizzeranno contro di
voi. Successivamente potrete procedere anche contro gli autori materiali
del vostro mobbing: ad esempio, in caso di pubblici dipendenti, sarà
possibile documentare il danno all'erario determinato dai vostri mobbers.