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il Comune informa sui referendum



Una delibera del Consiglio Comunale di Finale Emilia ha impegnato
l'Amministrazione Comunale ad informare i cittadini sui 2 quesiti
referendari e sulle modalità di voto.
In allegato il comunicato stampa e il testo della lettera che sarà inviata
alle famiglie finalesi.

Stefano Lugli




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COMUNE DI FINALE EMILIA
PROVINCIA DI MODENA
Ufficio Elettorale









Prot. N.
Finale Emilia, lì 6 giugno 2003


OGGETTO: CONSULTAZIONI REFERENDARIE DEL 15 E 16 GIUGNO 2003

Il Consiglio Comunale di Finale Emilia nella seduta del 5 giugno 2003 ha
impegnato l'Amministrazione Comunale ad informare gli elettori sui
referendum abrogativi che si terranno domenica 15 e lunedì 16 giugno 2003.
Nella convinzione che il principio di sovranità popolare trovi la sua
massima espressione nella partecipazione dei cittadini alle diverse forme
di democrazia diretta, come il referendum, e che ciò è possibile solo con
una corretta ed oggettiva informazione, inviamo la seguente nota
informativa.

Il Sindaco
Raimondo Soragni




Il 15 e il 16 giugno 2003 si terranno in Italia due referendum:
N. 1 - Abrogazione della servitù coattiva di elettrodotto
Questo quesito referendario si propone di abrogare la servitù di
elettrodotto, che è stabilita dall'articolo 119 del testo unico delle
disposizioni di legge delle acque e impianti elettrici approvato con Regio
decreto 11 dicembre 1933 e dall'articolo 1056 del codice civile. L'articolo
119 citato stabilisce che "ogni proprietario è tenuto a dare passaggio per
i suoi fondi alle condutture elettriche, aeree e sotterranee che esegua chi
ne abbia ottenuto in modo permanente o temporaneo l'autorizzazione
dell'autorità competente". L'articolo 1056 invece dice che "ogni
proprietario è tenuto a dare passaggio per i suoi fondi alle condutture
elettriche, in conformità delle leggi in materia".

N. 2 - Reintegrazione dei lavoratori illegittimamente licenziati.
Abrogazione delle norme che stabiliscono limiti numerici ed esenzioni per
l'applicazione dell'art.18 dello Statuto dei lavoratori.
Questo quesito tende a modificare sei norme contenute in tre leggi: la
n.300 del 20 maggio 1970, conosciuta come Statuto dei lavoratori; la n.108
dell'11 maggio 1990 e la n.604 del 15 luglio 1966. L'abrogazione di queste
norme vuole equiparare le aziende con meno di 15 dipendenti (5 per quelle
agricole) a quelle più grandi riguardo all'obbligo del reintegro del
lavoratore illegittimamente licenziato. Tende a evitare che detto reintegro
sia sostituito con un risarcimento e, infine, vuole che lo statuto dei
lavoratori venga applicato anche a quei datori di lavoro non imprenditori
che svolgono l'attività senza lucro: politica, sindacale, culturale,
religiosa.
Orari per la votazione
Domenica 15 giugno 2003 la votazione avrà inizio alle ore 8:00 e proseguirà
sino alle ore 22:00 dello stesso giorno; il lunedì 16 giugno 2003 la
votazione comincerà alle ore 7:00 e si protrarrà sino alle ore 15:00 dello
stesso giorno.

Modalità di voto
Si appone una croce sul SI se si vuole l'abrogazione delle norme oggetto
del referendum; una croce sul NO se si vuole mantenere quelle norme in
vigore.

Per votare è necessaria, la tessera elettorale personale introdotta dalle
elezioni del 13.05.2001 (in sostituzione del certificato elettorale) che
potrà essere utilizzata per diciotto votazioni, sia politiche che
amministrative, oppure referendarie. Tanti sono infatti gli spazi in essa
predisposti per l'apposizione del timbro da parte del presidente di seggio
(o dallo scrutatore), per certificare l'avvenuta operazione di voto.
Essa dovrà essere esibita al presidente del seggio unitamente ad un
documento di identità.
- In caso di smarrimento o furto della tessera, il duplicato sarà
rilasciato dall'Ufficio Elettorale del Comune, previa domanda del titolare,
corredata di una dichiarazione sostitutiva comprovante lo smarrimento o
furto.
- In caso di deterioramento della tessera, con conseguente
inutilizzabilità, l'Ufficio Elettorale del Comune rilascia al titolare un
duplicato della stessa, previa presentazione da parte dell'interessato di
apposita domanda e consegna dell'originale deteriorato.
- Su domanda dell'interessato, si procede al rinnovo della tessera
elettorale personale quando essa non risulti più utilizzabile in seguito
all'esaurimento degli spazi ivi contenuti per la certificazione
dell'esercizio del diritto di voto.
- In caso di trasferimento di residenza di un elettore da un Comune ad un
altro, il Comune di nuova residenza nelle liste elettorali provvede a
consegnare al titolare una nuova tessera elettorale, previo ritiro di
quella rilasciata dal Comune di precedente residenza. In caso di
trasferimento di residenza all'interno del territorio comunale l'elettore
riceverà un'etichetta da applicare sulla tessera con l'indicazione del
nuovo indirizzo.

In occasione di tutte le consultazioni elettorali o referendarie, allo
scopo di rilasciare le tessere elettorali non consegnate o i duplicati
delle tessere in caso di deterioramento, smarrimento o furto
dell'originale, l'Ufficio elettorale comunale resta aperto nei cinque
giorni antecedenti la elezione dalle ore 9 alle ore 19 e nel giorno della
votazione per tutta la durata delle operazioni di voto.

Normativa di riferimento
Decreto del Presidente della Repubblica dell'8 settembre 2000, n.299
"Regolamento concernente l'istituzione, le modalità di rilascio,
l'aggiornamento ed il rinnovo della tessera elettorale personale a
carattere permanente".







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COMUNE DI FINALE EMILIA
Comunicato Stampa


IL COMUNE INFORMA SUI REFERENDUM

Il Consiglio Comunale di Finale Emilia ha approvato una mozione presentata
dal Consigliere Comunale del Gruppo Costruiamo Insieme Marco Baraldi che
impegna l'Amministrazione Comunale ad informare i cittadini finalesi sulle
modalità di voto e sui 2 quesiti referendari che si terranno domenica 15 e
lunedì 16 giugno.
La mozione è stata presentata con l'obiettivo di colmare il vuoto
informativo che ha avvolto i referendum, nella convinzione che una corretta
ed oggettiva informazione è l'elemento principale affinché i cittadini
possano avere gli strumenti per partecipare alle diverse forme di
democrazia diretta, come appunto i referendum.
Nei prossimi giorni i cittadini finalesi riceveranno quindi una lettera che
illustrerà i contenuti dei due referendum ricordando le modalità di voto.
La mozione è stata approvata con il solo voto contrario del Consigliere
dello Scarriolante; significativo anche il contributo del Sindaco, che si è
impegnato ad applicare lo stesso principio di corretta informazione anche
nelle future tornate referendarie.