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Global: HRW critica la presunta leadership degli USA nel promuovere i diritti umani



Global: Il nuovo rapporto annuale di HRW documenta la repressione globale
http://www.ecquologia.it/sito/pag89.map
 
HRW critica la presunta leadership degli USA nel promuovere i diritti umani
 
Fonte: Human Rights Watch
Traduzione a cura di Fabio Quattrocchi mailto:FABIOCCHI@inwind.it
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14 Gennaio 2003 - L'appoggio mondiale alla guerra contro il terrorismo sta diminuendo in parte perche' gli Stati Uniti troppo spesso trascurano i diritti umani, sostiene Human Rights Watch nel suo nuovo rapporto annuale.
 
I terroristi violano i diritti umani fondamentali perche' colpiscono i civili. Ma gli USA minano quei principi quando ignorano le violazioni dei diritti umani dei loro alleati come il Pakistan, la Cina, l'Arabia Saudita, e i despoti locali in Afghanistan.
 
Il rapporto di HRW analizza lo stato dei diritti umani in 58 paesi. Vengono registrati alcuni trends positivi come la fine formale delle guerre in Angola, Sudan, e Sierra Leone, cosi' come le trattative di pace in Sri Lanka. Ma tra i molti sviluppi negativi ci sono lo scoppio della violenza in Gujarat (India), e le continue uccisioni di civili nelle guerre in Cecenia, Colombia, Rep. Dem. del Congo, Israele/TO. Allo stesso tempo, alcuni governi hanno continuato ad attuare politiche altamente repressive come in Birmania, Cina, Cuba, Iran, Iraq, Liberia e Vietnam.
 
Secondo HRW, gli USA non sono di certo il peggior violatore dei diritti umani nel mondo, ma Washington ha talmente tanto potere oggi che quando ignora gli standard sui diritti umani, danneggia la causa per il loro rispetto in tutto il mondo.
 
HRW sostiene che l'amministrazione Bush sembra aver riconosciuto i legami tra la repressione e il terrorismo nella sua Strategia di Sicurezza Nazionale, e ha preso qualche provvedimento per promuovere i diritti umani in paesi direttamente coinvolti nella lotta contro il terrorismo, come Egitto e Uzbekistan. Gli USA hanno anche tentato di sostenere i diritti umani in paesi dove non c'e' guerra come Birmania, Bielorussia, e Zimbabwe. Tuttavia, i tentativi del governo Statunitense di promuovere i diritti umani sono stati compromessi dalla indisponibilita' a confrontarsi con una serie di alleati cruciali, e dal rifiuto di vincolarsi agli standard cui pretende si vincolino gli altri.
 
Per combattere il terrorismo, e' necessario l'appoggio delle popolazioni dove i terroristi vivono. Fare affidamento su quei governi non e' il modo di costruire questo tipo di alleanza. Per esempio gli USA stanno generando un risentimento popolare in Pakistan appoggiando acriticamente il Generale Musharraf, che ha preso il potere dopo un colpo di stato nel 1999.
 
"E' ancora un saldo alleato nella guerra contro il terrorismo, ed e' questo cio' che apprezzo", ha detto il presidente Bush su Musharraf, che lo scorso anno ha esteso il suo mandato presidenziale con emendamenti alla costituzione e di recente ha rafforzato (in senso piu' repressivo) un decreto anti-terrorismo. In Cina, l'amministrazione Bush ha appoggiato la repressione dei Musulmani nello Xinjiang nord occidentale, che il governo Cinese giustifica come una misura anti-terroristica. L'Arabia Saudita, con un governo altamente repressivo, gioca un ruolo importante nella regione e il governo Statunitense raramente lo critica per le violazioni dei diritti umani. Washington sta cercando di riallacciare i legami con l'esercito Indonesiano, nonostante la carenza di responsabilita' giudiziaria per i gravi abusi e per l'appoggio a gruppi militari che aumentano l'instabilita'. Gli USA sono stati anche riluttanti per espandere le forze internazionali di peacekeeping che potrebbero aiutare a portare stabilita' in Afghanistan, invece di contare sui despoti locali che stanno ostacolando il potenziale progresso del rispetto dei diritti umani reso possibile dalla caduta dei Talebani.
 
Inoltre, Washington ha ignorato gli standard sui diritti umani nel trattamento dei sospetti terroristi. Ha rifiutato di applicare la Convenzione di Ginevra ai prigionieri di guerra dell'Afghanistan. L'amministrazione Bush ha anche abusato le leggi sull'immigrazione per negare i diritti ai sospetti criminali. Nel 2002, il governo Statunitense ha attivamente cercato di attaccare numerose iniziative per i diritti umani come la Corte Penale Internazionali, nuove regole per le ispezioni internazionali contro la tortura nelle carceri, e una risoluzione ONU che sosteneva che la guerra contro il terrorismo dovrebbe essere combattuta nel rispetto dei diritti umani.
 
La guerra al terrorismo ha fornito una scusa agli altri paesi occidentali per ridurre il loro appoggio ai diritti umani. I leader Europei hanno abbandonato le pressioni sulla Russia per fermare la sua pessima condotta della guerra in Cecenia.
 
Il rapporto e' disponibile per intero su
http://www.hrw.org/wr2k3/