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Lettera aperta ai/alle partecipanti alla manifestazione sullagiustizia
Lettera aperta ai/alle partecipanti alla manifestazione sulla giustizia
Nel momento in cui si registra un allargamento dei movimenti sociali che
si battono per l’estensione dei diritti, contro la guerra preventiva
all’Irak e contro la logica della detenzione e della pena come strumenti
di esercizio della legalità il Roma social forum partecipa alle
mobilitazioni di oggi contro l’arbitraria distruzione della giustizia
sistematicamente portata avanti dal governo Berlusconi interessato a
salvare se stesso e i suoi accoliti.
Per questo il movimento antiliberista pensa che il DDLL Cirami sia solo
una scheggia per quanto pericolosa di un disegno più ampio di
azzeramento dei diritti sociali anche al prezzo di intaccare gravemente
i principi costituzionali.
Il Roma social forum scende in piazza contro la legge Bossi Fini che
riduce le persone migranti a merce usa e getta. Una legge che lega il
permesso di soggiorno al contratto di lavoro, scheda i migranti e nega
loro ogni possibilità di diventare cittadini. Si tratta di un
provvedimento con una forte connotazione ideologica di tipo razzista che
sul piano operativo non riuscirà mai a soddisfare gli intenti evocati
dagli stessi promotori.
La giustizia come intesa da questo governo significa mantenere le
carceri quali strumenti di controllo e repressione dei gruppi sociali
più deboli: un terzo dei detenuti sono migranti e un terzo sono legati
alla tossicodipendenza.
Gravi segnali di violazione della legalità e del diritto di manifestare
sono arrivati nelle giornate di Napoli e Genova per le quali si attende
giustizia e verità.
Anche i governi di centro sinistra si sono distinti per la loro inazione
e la loro indifferenza nei confronti di qualsiasi proposta di indulto o
amnistia e per il definitivo superamento della legislazione di emergenza
che consente ancora oggi le estradizioni forzate.
Il governo Berlusconi in continuità con le politiche dei governi
dell’Ulivo si schiera con Bush per l’attacco all’Irak stracciando ancora
una volta il diritto internazionale e il dettato costituzionale che
sancisce il ripudio della guerra
Inoltre questo governo con l’accordo di CISL e UIL vuole eliminare ogni
diritto del lavoro e in particolare con l’abolizione dell’articolo 18
dello Statuto dei lavoratori intende sancire legalmente i ricatti e
l’arbitrio degli imprenditori.
Per fermare questo governo è necessario saldare la difesa delle libertà
e della democrazia alle lotte sociali in difesa dei diritti, del lavoro
e della pace.
Per queste ragioni invitiamo i partecipanti ai girotondi a costruire
insieme un percorso di lotte per questo autunno per dire NO alla guerra
preventiva permanente e NO al Liberismo
Il RSF da appuntamento alle ore 11,00 davanti a Regina Coeli affinché
la protesta contro il regime carcerario sia più estesa possibile.
Alle ore 14,30 a Piazza Vittorio con i migranti contro la Bossi Fini in
corteo fino a San Giovanni.
Alle ore 16,00 appuntamento alla tenda del Forum basta guerra in piazza
San Giovanni
Roma Social Forum
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