Mi è stato fatto presente e su richiesta invio il
testo dell'appello.
Al presidente della Repubblica italiana Ai presidenti del Senato della Repubblica e della Camera Al presidente del Consiglio Al ministro degli Interni Al ministro degli Esteri Ai/Alle Parlamentari Ci rivolgiamo alle istituzioni del nostro Paese, che ospiterà nel luglio 2001 la riunione dei G8, affinché garantiscano anche nei giorni del Vertice di Genova libertà di espressione e manifestazione ai cittadini e cittadine del mondo. Siamo convinti che le istituzioni del nostro Paese, proprio per la loro storia e per i principi su cui si fonda la Repubblica italiana, non possano e non debbano decidere di autorità, come è avvenuto in altre nazioni, di negare gli spazi del confronto democratico, sospendere i diritti fondamentali dei cittadini e ridurre a un problema di ordine pubblico le problematiche sollevate da chi contesta. Noi chiediamo che le nostre istituzioni diano un segnale consapevole di maturità e di apertura nei confronti di quelle campagne, reti e organizzazioni non governative che stanno crescendo in questi anni, a dimostrazione della sensibilità e dell’attenzione di buona parte dell’opinione pubblica mondiale ai principi di equità, responsabilità e sostenibilità, che dovrebbero pervadere la sfera pubblica e privata delle società in cui viviamo. Questi movimenti, che stanno sperimentando forme inedite di organizzazione e espressione della società civile su scala globale, chiedono ai Governi dei singoli Stati un impegno affinché: · vengano tutelati i diritti fondamentali e intangibili dei cittadini del mondo al lavoro, alla salute, alla tuteladell’ambiente, alla libertà di espressione e a un’informazione corretta; · vengano definiti finalmente i beni comuni indisponibili dell’umanità (quali la biodiversità, il patrimonio genetico,le risorse idriche ecc.); · vengano poste sotto il controllo democratico le organizzazioni economico-finanziarie internazionali.Noi crediamo che vadano tutelati pienamente il diritto alla libertà di opinione, organizzazione e manifestazione che sono contemplati dalla nostra Costituzione e anche dalla stessa Carta dei cittadini e delle cittadine europei, che richiama, almeno formalmente: · i principi di solidarietà e equità, che comportano la ricusazione di qualsiasi forma di esclusione;· il principio di eguaglianza per tutti, che presuppone il rifiuto di qualsiasi forma di discriminazione;· la libertà di opinione e di organizzazione, che contempla una particolare tutela delle procedure partecipative edelle forme associative. Togliere la voce a Campagne, Reti e Organizzazioni Non Governative, che rappresentano gli interessi collettivi diffusi della cittadinanza e che adottano forme di contestazione e di lotta pacifiche e non violente, significa negare questi diritti e principi fondamentali. E’ per dare voce alle istanze dei cittadini che chiediamo, in occasione del Vertice dei G8 del luglio 2001, che: 1 - sia avviato un tavolo di trattativa con il Governo sui temi salienti compresi nell’agenda del Vertice; 2 - siano garantiti, anche in occasione del Vertice, spazi e strutture adeguate alle Campagne, Reti e ONG che rappresentano gli interessi collettivi della cittadinanza. AIFO - ARCI - ASSOCIAZIONE BOTTEGHE DEL MONDO - BEATI I COSTRUTTORI DI PACE - BILANCI DI GIUSTIZIA CAMPAGNA CHIAMA L'AFRICA - CAMPAGNA RIFORMA DELLA BANCA MONDIALE - CAMPAGNA "DIRE MAI AL M.A.I" STOP MILLENNIUM ROUND - CAMPAGNA "SDEBITARSI" - CENTRO NUOVO MODELLO SVILUPPO - COCORICO - C.S.ZAPATA CTM - FORUM AMBIENTALISTA - IRED NORD - MANI TESE - MANI TESE GENOVA - NIGRIZIA - PAX CHRISTI - RETE CONTRO G8 RETE LILLIPUT GENOVA - RETE RADIE' RESCH - ROBA DELL'ALTRO MONDO - WWF. Spero si possa leggere in maniera chiara, se così
non fosse gradirei me lo faceste presente:
Grazie. Lilly.
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