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Giu' le mani dal DHKC!



TURCHIA

da oramai 150 giorni centinaia di prigionieri rivoluzionari, molti dei
quali del D.H.K.C. sono in sciopero della fame.
Ai prigionieri si sono aggiunti molti familiari dell'Associazione TAYAD.
Mentre questa eroica battaglia continua nelle carceri turche, il governo
inglese ha annunciato di volere mettere fuorilegge il DHKC, cio' che mostra
quanto il governo Blair sia la punta di diamante dell'imperialismo NATO e
fino a che punto sostenga, assieme all'Unione Europea, la dittatura
militare fascista di Ankara.

Riteniamo doveroso diffondere l'appello appena giuntoci.

Voce Operaia


      L'UNICO TERRORISMO E' QUELLO IMPERIALISTA



Apprendiamo con preoccupazione la volontà da parte dell'Inghilterra di
mettere al bando il DHKC.
L'Inghilterra da sempre il paese europeo più vicino all'imperialismo USA,
non solo ha ceduto, come sostiene la stampa turca, alle pressioni del
governo turco ma ha tradotto in pratica, come sempre fà da anni, le volontà
dell'amministrazione nordamericana.
L'unica forma di terrorismo in Turchia è opera dello stato fascista turco.
Questo fatto diventa irrilevante dal momento che è proprio la strategia
imperialista che prevede la liquidazione di quei movimenti e partiti che si
oppongono allo stato presente delle cose con legittime lotte contro una
dittatura violenta e sanguinaria.
Ponti d'oro all'entrata della Turchia in Europa?
Sicuramente anche questo, ma soprattutto la volontà e la determinazione di
affossare qualsiasi tipo di movimento rivoluzionario che metta in forse la
stabilità politico-sociale di un paese strategicamente determinante per le
mire imperialiste a livello mondiale.
Apoggiare la lotta di liberazione in Turchia, come in ogni altro paese
capitalista, è un compito strategicamente importante per i comunisti e i
rivoluzionari perchè lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo deve essere
attaccato ovunque.
Particolare non da poco è la metodologia temporale in cui viene fatta
questa
ipotesi di messa al bando del DHKC.
Nel momento in cui la Turchia si trova in grossa difficoltà economica e
contemporaneamente il livello e la forza delle organizzazioni
rivoluzionarie
turche stà crescendo enormemente, la necessità di intervenire anche a
livello europeo è fondamentale per gli interessi capitalisti; considerato
anche che la Turchia da sola sembra non essere in grado di affrontare la
situazione, nonostante la brutalità dei suoi interventi. Il massacro nelle
carceri del 19/20/21/22 dicembre 2000 è uno degli ultimi e più orribile
tentativo.
Non irrilevante è, inoltre, l'atteggiamento che altre forze che si
definiscono rivoluzionarie proprio in questo periodo mettono in campo. Ci
riferiamo alla "nuova strategia" del PKK che proprio nel nostro territorio
del nord Italia, e precisamente a Schio, in una assemblea pubblica tenutasi
il 20/10/2000, proprio il giorno dell'inizio del sciopero della fame nelle
carceri turche, per bocca di un suo portavoce dichiarava che il PKK è
disposto a
scendere a patti e fare accordi con qualsiasi partito anche di destra
in Turchia e che attualmente il loro obiettivo è di non attaccare lo
stato turco per motivi geo-politici.
Non vorremo suscitare le ire e/o il codismo di nessuno, ma crediamo che
solo
la strada che si percorre e si segue rende chiaro e visibile da che parte
si
stà, non solo le parole e i proclami.
La nostra solidarietà, un orgoglioso granello di sabbia sicuramente,
significa apoggiare la lotta dei rivoluzionari turchi come abbiamo fatto in
questo periodo di tremendi attacchi ai rivoluzionari prigionieri, significa
capire ed agire contro il nemico che nel nostro paese, come in Inghilterra,
come in Turchia fà parte di quell'unica strategia che vede il dominio e
l'oppresione su popoli e nazioni da parte del sistema imperialista.



 NO ALLA CRIMINALIZZAZIONE DEI RIVOLUZIONARI

 GLI ATTACCHI TERRORISTI DELL'IMPERIALISMO NON FERMERANNO LA LOTTA DI
CLASSE

 SOLIDARIETA' AL DHKC E ONORE AI COMPAGNI UCCISI DALLO STATO FASCISTA
TURCO


CSRRP (Comitato di Appoggio alla Resistenza dei Rivoluzionari
Prigionieri)