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difesa diritti umani in Tunisia



Invio il testo di una nuova petizione tradotta da Attac:

M. Abdallah  KALLEL
Ministro dell'interno
Ministero dell'interno
Avenue Habib Bourguiba
1001 Tunisi
Tunisia
E-mail; mint@ministeres.tn

All'attenzione del signor Ministro dell'Interno


Signor Ministro,

   E' come amico del popolo tunisino e come difensore dei principi universali
della cittadinanza che io mi indirizzo a voi per esprimervi la mia viva
preoccupazione riguardante la situazione dell'associazione RAID
(Rassemblement pour une alternative internationale de développement) e, più
in generale, dello stato delle libertà in Tunisia.
   E' ormai più di un anno (il 9/9/99) che i fondatori del RAID hanno
depositato il loro statuto al Governatorato di Tunisi, così come esige la
legge tunisina sulle associazioni. Nonostante il loro rispetto scrupoloso
della legislazione in vigore essi non hanno ottenuto la ricevuta attestante
il deposito del loro fascicolo, senza il quale non è possibile fare
registrare  la  nuova associazione al JORT.  I molteplici passi intrapresi
dal signor Fathi Chamki, presidente del RAID,  al fine di ottenere tale
ricevuta sono rimasti senza risultato; le proteste degli organismi per la
difesa dei diritti umani in  Tunisia e altrove non hanno avuto maggior
successo. Fatto ancor più grave, dopo la costituzione del RAID i suoi
militanti sono esposti a ogni sorta di persecuzione, esercitata per
intimidirli e ostacolare la loro attività: proibizione delle riunioni,
stretta sorveglianza poliziesca, convocazioni al commissariato, taglio di
linee telefoniche e privazioni arbitrarie di passaporti, così come successo
a Mohamed Chourabi, Alì Ben Salem e Sadri Khiari. Nello scorso aprile Fathi
Chamki, Mohamed Chourabi e il loro amico Iheb Heni sono stati incarcerati
per un mese, prima di essere condannati per dei fatti che attengono
all'esercizio della libertà di opinione e d'associazione, garantite dalla
costituzione tunisina (art. 8) e dalle convenzioni internazionali ratificate
dalla Tunisia. Essi sono oggi minacciati da un processo in appello che
permetterebbe di gettarli di nuovo in prigione.
   Le persecuzioni riguardo al RAID e ai suoi militanti sono tanto più
inquietanti in quanto sono indissociabili dalla repressione generalizzata
che si abbatte con sempre maggior vigore sulla società tunisina. Per citare
solo i casi più recenti: la messa sotto amministrazione giudiziaria della
Lega tunisina per i diritti dell'uomo (LTDH), la condanna a un anno di
prigione del portavoce del Consiglio nazionale per le libertà in Tunisia
(CNLI), il dottor Moncef Marzouki, l'incarceramento per più di 5 anni
dell'avvocato Néjib Hosni, per la sua attività nel CNLT, l'arresto
all'aeroporto di Tunisi di Mehdi Zougah, un giovane franco-tunisino
domiciliato a Marsiglia, accusato di aver partecipato a delle riunioni
islamiste in Francia, all'inizio degli anni '90, il rifiuto di migliorare
le condizioni di detenzione di decine di detenuti per reati d'opinione in
sciopero della fame da diversi mesi, il rifiuto di sospendere la condanna a
più di nove anni di prigione di Hamma Hamami (portavoce del PCOT) obbligato
a vivere in clandestinità da molti anni.
   Oso sperare, signor Ministro, che sarà messo presto un termine a questa
deriva repressiva e che l'insieme delle libertà sia infine ripristinato in
Tunisia con, in particolare, la consegna della ricevuta al RAID, l'abbandono
della persecuzione giudiziaria nei confronti di Fathi Chamki, Mohamed
Chourabi e Iheb Heni, la fine di ogni forma di molestia poliziesca, la
restituzione dei passaporti confiscati e la liberazione dell'avvocato Néjib
Hosni che ha difeso i militanti del RAID imprigionati.
   Vogliate gradire, signor Ministro dell'interno, i miei distinti saluti.

Copie a:
M. Bechir TAKKARI
Ministro della giustizia
Ministero della giustizia
31 Boulevard Bab Benat
1006 Tunisi
Tunisia
fax: + 216 1 568 106
E-mail: mju@ministeres.tn

M. Dali JAZI
Consigliere speciale del Presidente della Repubblica, incaricato dei diritti
dell'uomo
Palazzo Presidenziale
Tunisi
Tunisia
fax: + 216 1 571314

M. Afif Hendaoui
Ministro Delegato incaricato dei diritti dell'uomo
Ufficio del Primo Ministro
Piazza del Governo
La Kasbah
1006 Tunisi
Tunisia
fax: + 216 1 570 842

ne occorre anche una copia per noi: raid.rhone@attac.org