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Re: Un uomo, un voto. 29



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> Da: "Centro ricerca pace Viterbo" <nbawac@tin.it>
> Risposta: pck-diritti@peacelink.it
> Data: Mon, 1 Jan 2001 15:52:20 +0100
> A: pck-diritti@peacelink.it
> Oggetto: Un uomo, un voto. 29
> Rinvio da: pck-diritti@peacelink.it
> Data rinvio: Mon, 1 Jan 2001 19:49:34 +0100
> 
> UN UOMO, UN VOTO
> 
> Notiziario promosso dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo per l'
> immediato riconoscimento del diritto di voto nelle elezioni amministrative a
> tutti gli stranieri regolarmente residenti in Italia
> 
> n. 29 del 29 dicembre 2000
> 
> SOMMARIO:
> - Un anno perso
> - Un'agenda minima
> - Una lettera a governanti e parlamentari
> - Dossier statistico 2000 sull'immigrazione
> - Un numero di telefono utile contro la schiavitù
> - Chi siamo
> 
> * UN ANNO PERSO
> Il 2000 finisce ed il parlamento italiano non ha ancora riconosciuto il
> diritto di voto  nelle elezioni amministrative a tutti gli stranieri
> regolarmente residenti in Italia. Ha invece preso altri provvedimenti
> razzisti, e' stato corrivo ad una koine' razzista, ha rinunciato ad essere
> fedele alla Costituzione e all'umanita' e si e' accodato alla logica
> proposta dai barbari: ulteriore violenza sulle vittime dell'ingiustizia,
> costante effettuale complicita' con i loro carnefici.
> E' amaro dirlo: ma e' quello che sentiamo, che pensiamo; e ne proviamo
> dolore e vergogna.
> Quando si capira' che per contrastare le mafie ci vuole piu' giustizia e
> piu' solidarieta'?
> Quando si capira' che ogni essere umano ha diritto a vivere e che quindi se
> e' costretto a fuggire da una terra all'altra egli deve essere accolto ed
> aiutato, non respinti nelle fauci dei poteri assassini?
> Quando si capira' che chi erige campi di concentramento si fa erede e
> prosecutore dell'hitlerismo?
> Quando si capira' che le leggi devono servire a salvare le vite, a difendere
> i concreti esseri umani dalla violenza, dalle oppressioni, della morte?
> Quando ci si impegnera' finalmente contro l'apartheid planetario?
> Un parlamento vile, un presidente della repubblica cieco, un popolo italiano
> sordo, una cultura dominante barbara. Un altro anno e' passato.
> Il grido di liberta' di Nelson Mandela e' restato inascoltato in Italia, ma
> esso e' ancora il programma minimo e l'obiettivo immediato di una democrazia
> e di uno stato di diritto degni di tal nome: un uomo, un voto.
> 
> * UN'AGENDA MINIMA
> Un'agenda minima per la difesa della democrazia, per l'applicazione della
> Costituzione della Repubblica Italiana, per contrastare la disumanità nel
> nostro paese; un'agenda minima che non ci dovrebbe neppure esser bisogno di
> indicare, tanto essa dovrebbe essere ovvia. Ed invece per realizzarla
> occorre lottare.
> E ad esempio: primo, abolire i campi di concentramento. Poiché se si ammette
> che un singolo essere umano sia spogliato della sua qualità di portatore di
> diritti, tutti gli esseri umani sono messi in pericolo.
> E ad esempio: secondo, accogliere i profughi, gli esuli, i fuggiaschi che
> qui giungono per allontanarsi dalla fame e dalla morte, dall'uccidere o
> essere uccisi. Lo dice la Costituzione della repubblica Italiana, lo dice il
> comune sentire: l'ospitalita' verso chi e' privato di diritti nel suo paese
> e' un dovere ineludibile, che fonda l'umano consorzio, il civile convivere.
> E ad esempio: terzo, un uomo, un voto; poiche' la democrazia e' tale in
> quanto e' universale e tutti gli esseri umani include.
> E ad esempio: quarto, il trasferimento delle competenze in materia di
> immigrazione dalle questure ai Comuni, poiche' gli immigrati sono esseri
> umani e quindi portatori di diritti ed in quanto tali vanno considerati.
> 
> * PROPOSTA DI LETTERA DA INVIARE A GOVERNANTI E PARLAMENTARI
> Egregi signori,
> a) la Convenzione di Strasburgo del 5 febbraio 1992 sulla partecipazione
> degli stranieri alla vita pubblica a livello locale prevede al capitolo C il
> diritto di voto (elettorato attivo e passivo, ovvero la facoltà di eleggere
> e di essere eletto) nelle elezioni locali per ogni straniero residente;
> b) in altri paesi europei tale diritto è garantito da vari decenni;
> c) dal 1996 anche in Italia vi sono già degli stranieri residenti che
> godono, come è giusto, del diritto di voto per le elezioni amministrative:
> tutti quelli provenienti da paesi della Comunità Europea (e tale
> riconoscimento del diritto di voto non ha richiesto alcuna modifica
> costituzionale);
> d) la bozza definitiva di quella che poi divenne la legge 40/98 prevedeva il
> diritto di voto nelle elezioni amministrative per tutti gli stranieri
> residenti, e solo nell'ultima fase immediatamente antecedente l'approvazione
> della legge tale ragionevole e doverosa norma fu proditoriamente e
> vergognosamente cassata;
> e) non vi è dubbio che non occorre affatto modificare la Costituzione per
> riconoscere finalmente il diritto di voto nelle elezioni amministrative a
> tutti gli stranieri legalmente residenti;
> f) è sufficiente una legge ordinaria.
> Vi chiediamo pertanto di adoperarvi affinché cessi questa sorta di apartheid
> elettorale, affinché a tutte le persone legalmente residenti in Italia sia
> finalmente riconosciuto il diritto di voto nelle elezioni amministrative.
> "Un uomo, un voto" è stato lo storico motto del movimento antirazzista
> sudafricano che Nelson Mandela ha guidato alla vittoria, per il suo popolo e
> per l'umanità intera; facciamolo valere anche in Italia.
> Cessi l'apartheid elettorale, sia riconosciuto finalmente il diritto di voto
> nelle elezioni amministrative per tutte le persone residenti in Italia.
> In attesa di un cenno di riscontro,
> distinti saluti
> Firma
> Luogo e data
> 
> * DOSSIER STATISTICO 2000 SULL'IMMIGRAZIONE
> La Caritas ha pubblicato l'edizione 2000 dell'annuale Dossier statistico
> sull'immigrazione, uno strumento di lavoro indispensabile per quanti lottano
> per i diritti umani e la democrazia in Italia.
> Il volume può essere richiesto all'Ufficio Studi Caritas, piazza S. Giovanni
> in Laterano 6, 00184 Roma, tel. 06/69886501, fax 06/69886381, e-mail:
> caritas-studi@chiesacattolica.it , sito web:
> www.caritasroma.it/immigrazione/
> 
> * UN NUMERO DI TELEFONO UTILE CONTRO LA SCHIAVITU'
> E' stato istituito d'intesa tra alcuni Ministeri un "numero verde"
> telefonico cui possono rivolgersi per aiuto le persone vittime di schiavitù:
> 800.290290.
> 
> * BREVE NOTA SUL CENTRO DI RICERCA PER LA PACE DI VITERBO
> Attivo dagli anni '70, nel 1987 ha coordinato per l'Italia la campagna di
> solidarietà con Nelson Mandela allora detenuto nelle prigioni del regime
> razzista sudafricano. Ha promosso il primo convegno nazionale di studi
> dedicato a "Primo Levi, testimone della dignità umana". Dal 1998 ha promosso
> una "campagna contro la schiavitù in Italia".
> 
> UN UOMO, UN VOTO
> Notiziario promosso dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo
> str. S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. e fax: 0761/353532, e-mail:
> nbawac@tin.it
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