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Un uomo, un voto. 29
UN UOMO, UN VOTO
Notiziario promosso dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo per l'
immediato riconoscimento del diritto di voto nelle elezioni amministrative a
tutti gli stranieri regolarmente residenti in Italia
n. 29 del 29 dicembre 2000
SOMMARIO:
- Un anno perso
- Un'agenda minima
- Una lettera a governanti e parlamentari
- Dossier statistico 2000 sull'immigrazione
- Un numero di telefono utile contro la schiavitù
- Chi siamo
* UN ANNO PERSO
Il 2000 finisce ed il parlamento italiano non ha ancora riconosciuto il
diritto di voto nelle elezioni amministrative a tutti gli stranieri
regolarmente residenti in Italia. Ha invece preso altri provvedimenti
razzisti, e' stato corrivo ad una koine' razzista, ha rinunciato ad essere
fedele alla Costituzione e all'umanita' e si e' accodato alla logica
proposta dai barbari: ulteriore violenza sulle vittime dell'ingiustizia,
costante effettuale complicita' con i loro carnefici.
E' amaro dirlo: ma e' quello che sentiamo, che pensiamo; e ne proviamo
dolore e vergogna.
Quando si capira' che per contrastare le mafie ci vuole piu' giustizia e
piu' solidarieta'?
Quando si capira' che ogni essere umano ha diritto a vivere e che quindi se
e' costretto a fuggire da una terra all'altra egli deve essere accolto ed
aiutato, non respinti nelle fauci dei poteri assassini?
Quando si capira' che chi erige campi di concentramento si fa erede e
prosecutore dell'hitlerismo?
Quando si capira' che le leggi devono servire a salvare le vite, a difendere
i concreti esseri umani dalla violenza, dalle oppressioni, della morte?
Quando ci si impegnera' finalmente contro l'apartheid planetario?
Un parlamento vile, un presidente della repubblica cieco, un popolo italiano
sordo, una cultura dominante barbara. Un altro anno e' passato.
Il grido di liberta' di Nelson Mandela e' restato inascoltato in Italia, ma
esso e' ancora il programma minimo e l'obiettivo immediato di una democrazia
e di uno stato di diritto degni di tal nome: un uomo, un voto.
* UN'AGENDA MINIMA
Un'agenda minima per la difesa della democrazia, per l'applicazione della
Costituzione della Repubblica Italiana, per contrastare la disumanità nel
nostro paese; un'agenda minima che non ci dovrebbe neppure esser bisogno di
indicare, tanto essa dovrebbe essere ovvia. Ed invece per realizzarla
occorre lottare.
E ad esempio: primo, abolire i campi di concentramento. Poiché se si ammette
che un singolo essere umano sia spogliato della sua qualità di portatore di
diritti, tutti gli esseri umani sono messi in pericolo.
E ad esempio: secondo, accogliere i profughi, gli esuli, i fuggiaschi che
qui giungono per allontanarsi dalla fame e dalla morte, dall'uccidere o
essere uccisi. Lo dice la Costituzione della repubblica Italiana, lo dice il
comune sentire: l'ospitalita' verso chi e' privato di diritti nel suo paese
e' un dovere ineludibile, che fonda l'umano consorzio, il civile convivere.
E ad esempio: terzo, un uomo, un voto; poiche' la democrazia e' tale in
quanto e' universale e tutti gli esseri umani include.
E ad esempio: quarto, il trasferimento delle competenze in materia di
immigrazione dalle questure ai Comuni, poiche' gli immigrati sono esseri
umani e quindi portatori di diritti ed in quanto tali vanno considerati.
* PROPOSTA DI LETTERA DA INVIARE A GOVERNANTI E PARLAMENTARI
Egregi signori,
a) la Convenzione di Strasburgo del 5 febbraio 1992 sulla partecipazione
degli stranieri alla vita pubblica a livello locale prevede al capitolo C il
diritto di voto (elettorato attivo e passivo, ovvero la facoltà di eleggere
e di essere eletto) nelle elezioni locali per ogni straniero residente;
b) in altri paesi europei tale diritto è garantito da vari decenni;
c) dal 1996 anche in Italia vi sono già degli stranieri residenti che
godono, come è giusto, del diritto di voto per le elezioni amministrative:
tutti quelli provenienti da paesi della Comunità Europea (e tale
riconoscimento del diritto di voto non ha richiesto alcuna modifica
costituzionale);
d) la bozza definitiva di quella che poi divenne la legge 40/98 prevedeva il
diritto di voto nelle elezioni amministrative per tutti gli stranieri
residenti, e solo nell'ultima fase immediatamente antecedente l'approvazione
della legge tale ragionevole e doverosa norma fu proditoriamente e
vergognosamente cassata;
e) non vi è dubbio che non occorre affatto modificare la Costituzione per
riconoscere finalmente il diritto di voto nelle elezioni amministrative a
tutti gli stranieri legalmente residenti;
f) è sufficiente una legge ordinaria.
Vi chiediamo pertanto di adoperarvi affinché cessi questa sorta di apartheid
elettorale, affinché a tutte le persone legalmente residenti in Italia sia
finalmente riconosciuto il diritto di voto nelle elezioni amministrative.
"Un uomo, un voto" è stato lo storico motto del movimento antirazzista
sudafricano che Nelson Mandela ha guidato alla vittoria, per il suo popolo e
per l'umanità intera; facciamolo valere anche in Italia.
Cessi l'apartheid elettorale, sia riconosciuto finalmente il diritto di voto
nelle elezioni amministrative per tutte le persone residenti in Italia.
In attesa di un cenno di riscontro,
distinti saluti
Firma
Luogo e data
* DOSSIER STATISTICO 2000 SULL'IMMIGRAZIONE
La Caritas ha pubblicato l'edizione 2000 dell'annuale Dossier statistico
sull'immigrazione, uno strumento di lavoro indispensabile per quanti lottano
per i diritti umani e la democrazia in Italia.
Il volume può essere richiesto all'Ufficio Studi Caritas, piazza S. Giovanni
in Laterano 6, 00184 Roma, tel. 06/69886501, fax 06/69886381, e-mail:
caritas-studi@chiesacattolica.it , sito web:
www.caritasroma.it/immigrazione/
* UN NUMERO DI TELEFONO UTILE CONTRO LA SCHIAVITU'
E' stato istituito d'intesa tra alcuni Ministeri un "numero verde"
telefonico cui possono rivolgersi per aiuto le persone vittime di schiavitù:
800.290290.
* BREVE NOTA SUL CENTRO DI RICERCA PER LA PACE DI VITERBO
Attivo dagli anni '70, nel 1987 ha coordinato per l'Italia la campagna di
solidarietà con Nelson Mandela allora detenuto nelle prigioni del regime
razzista sudafricano. Ha promosso il primo convegno nazionale di studi
dedicato a "Primo Levi, testimone della dignità umana". Dal 1998 ha promosso
una "campagna contro la schiavitù in Italia".
UN UOMO, UN VOTO
Notiziario promosso dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo
str. S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. e fax: 0761/353532, e-mail:
nbawac@tin.it