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(Fwd) Cs 149-2000 - Brasile




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From:           	"Amnesty International" <press@amnesty.it>
To:             	stampa@amnesty.it
Date sent:      	Mon, 18 Dec 2000 16:44:48 +0000
Subject:        	Cs 149-2000 - Brasile
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BRASILE: AMNESTY INTERNATIONAL CHIEDE UNA 
NUOVA INDAGINE SULLA VIOLENZA DELLA POLIZIA 
AL 500° ANNIVERSARIO

Amnesty International pubblica oggi un rapporto intitolato "Brasile: 
La violenza della polizia al 500° anniversario" e chiede nuove 
indagini sull'azione militare della polizia nei confronti delle 
persone indigene e di colore, degli attivisti per i senza terra e 
delle altre persone che manifestavano contro le celebrazioni dei 500 
anni dall'arrivo dei portoghesi in Brasile.

Secondo alcune fonti, il 22 aprile di quest'anno, durante una
manifestazione pacifica, 30 dimostranti sono stati feriti e oltre 140
detenuti temporaneamente a seguito di un assalto della polizia
militare, eseguito con lacrimogeni e proiettili di gomma. A distanza
di otto mesi, i responsabili dell'operazione non sono stati assicurati
alla giustizia.

Secondo Amnesty International, le autorita' hanno cercato di 
addossare ogni addebito alle vittime invece di indagare e portare 
davanti alla giustizia i veri responsabili delle violazioni dei 
diritti umani commesse in quell'occasione. Inoltre, l'organizzazione 
ha segnalato che le autorita' hanno giustificato l'azione di polizia 
in quanto necessaria per prevenire disordini nelle celebrazioni 
ufficiali.

Alcuni mesi fa un'indagine della polizia federale aveva sollevato la
polizia militare dalle accuse di un uso di forza eccessivo e
arbitrario. Ciononostante,  l'ufficio del Pubblico Ministero federale
si e' espresso in modo molto critico, ritenendola inadeguata e
superficiale. Per questo motivo e' al momento impegnata nel 
confutarne i risultati.        

Nel corso degli anni, Amnesty International ha registrato violazioni
di diritti umani nei confronti del popolo indigeno e di altre
minoranze, compreso il fallimento del sistema giudiziario
nell'assicurare la giustizia. Gli avvenimenti del 22 aprile,
l'inefficacia delle indagini e i mancati risarcimenti verso le vittime
dimostrano l'atteggiamento discriminatorio tenuto verso gli
appartenenti a queste minoranze. 
FINE DEL COMUNICATO 

Roma, 18 dicembre 2000 
Ufficio Stampa 
Amnesty International

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