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solidarietà a don Vitaliano



Per manifestare solidarietà a don Vitaliano della Sala
c'è un documento da sottoscrivere
l'indirizzo a cui mandare l'adesione è:  ocarfo@tin.it



documento da sottoscrivere

Il 23 novembre 2000, in occasione dei vent¹anni dal terremoto, per le
cerimonie ufficiali e civili che si sono svolte a Lioni e a Sant¹Angelo dei
Lombardi si è scelta la commemorazione delle vittime e il ringraziamento dei
volontari. Una celebrazione che ha fatto appello a doverosi sentimenti di
rispetto e di riconoscenza.
Ma organizzata come se si potesse commemorare qualcuno, onorarne la memoria
senza che sia resa piena giustizia. Stemperando il passato ­ un passato
sicuramente documentato, non inventato e nemmeno gonfiato: l¹ «Avvenire», il
24 novembre a pagina 7 ha pubblicato una notizia secondo la quale 902
amministratori comunali sono stati colpiti da provvedimenti giudiziari per
reati relativi alla ricostruzione, ben 382 sono stati gli arrestati tra cui
ben 102 politici e amministratori, 86 camorristi e 78 imprenditori  ­ e
nascondendo il presente, quello dei prefabbricati e dell¹amianto che vi si
respira, che respirano i bambini che ci vivono dentro, che ci giocano
intorno: i bambini, vittime designate del futuro.
Poteva andare tutto liscio. Poteva risultare una sobria e composta
manifestazione, come le parate del primo maggio sulla Piazza Rossa, come le
immense processioni coi gagliardetti comunali, quelli delle associazioni
religiose e la bandiera della DC. Avrebbe potuto essere una bella
manifestazione di regime e nessuno, o forse pochi, se ne sarebbero accorti.
Invece qualcuno, come don Vitaliano Della Sala, ha osato pensarla in modo
diverso ritenendo che fosse ingiusto nascondersi dietro le ombre dei morti e
la generosità dei volontari per chiudere una disonesta partita, ha osato
ricordare e, indesiderato e forse inaspettato ospite, è intervenuto alle
commemorazioni e ha manifestato il suo dissenso.
Sparuti, facinorosi, schiamazzanti e fuori luogo, profanatori del sacrario
della memoria ci si è affrettati a etichettare don Vitaliano e i ragazzi con
lui. Solo perché hanno cercato di farsi sentire.
E¹ tragico: nel 2000, in Italia, fanno scandalo le proteste.
Ci chiediamo: può essere considerato un reato civile o canonicamente
perseguibile  l¹atto di interrompere il Presidente del Senato per chiedere
che vengano fatti i nomi di quelli che hanno speculato sulla ricostruzione?
Don Vitaliano e quel ³manipolo² di ragazzi non sono degli esaltati, non sono
degli estremisti esasperati, non sono degli isolati.
Ci sono ancora molti cittadini che non hanno voglia di seppellire il passato
e credono che la giustizia sia un degno modo per onorare la memoria dei
morti e valorizzare il sacrificio di quanti si sono generosamente impegnati
nell¹opera della solidarietà.

Sottoscrivono: 
Ettore Masina;
padre Pio Falcolini ­ francescano;
Gerardo Capone (Av);
Ottavio Di Grazia ­ storico del cristianesimo e delle religioni (Av);
Sergio Tanzarella ­ storico della Chiesa (Ce);
Antonino Drago -Docente di Storia della Fisica all'Univ. Federico II Napoli;
don Gianni Novelli, direttore del Cipax, Roma;
Luigi Mozzillo ­ docente di storia della filosofia e antropologia filosofica
(Ce); 
Anna Carfora docente invitata di Storia della Chiesa contemporanea(Av);
Pasquale Pirone ­ responsabile adulti AC ³Piergiorgio Frassati² (Av);
Antonio Squitieri ­ pastore metodista (Av);
Giovanni Sarubbi ­ redattore del settimanale diocesano «Il Ponte» (Av);
Nicola Lella ­ pastore battista (Na);
professoressa Antonietta Salerno ­ cuoca della mensa della Caritas (Av);
Alfonso Iandolo della comunità di San Michele in Contrada Bagnoli (Av),
padre Alessandro Parrella ­  francescano (Ce)
; Anna Maria Tescione della Fondazione don Peppino Diana (Ce);
Lorenzo Tommaselli  ­ docente di scuola media superiore (Na);
Maria Grimaldi ­ redattrice di «Italia democratica» (Castellammare di Stabia
­ Na);
Teodora Tosatti ­ biblista, pastore valdese (NA);
Carlo Chiecchi ­ capo scout, traduttore (NA);
Carlo Crescitelli - imprenditore (Av);
Fabio Grassi,impiegato ASL Av2 (Monteforte Irpino ­ Av);
Guglielmone Teresio ­ operaio;
Egiziano di leo ­ Pavia;
Augusta De Piero (Udine);
Cristina Benfenati membro della chiesa metodista di Bologna;
Sandro Simone Azione Cattolica Parr. San Giuseppe Artigiano (Foggia);
Fabio Bianchi ­ Roma;
Manila Cecere;
Marilena Mora Gianluigi Chittò Calvagese d/R (Bs);
Alfonso Mattera Barano d'Ischia ­ Napoli
EDITRICE E REDAZIONE DI "TEMPI DI FRATERNITA' " ­ TORINO
Luca Kocci
Domenico Gallo, magistrato a Roma
Antonio Famiglietti, sociologo, università di Warwick (UK)
Massimo De Vinco - Medico specialista in Chirurgia generale - Avellino -Casa
di cura Villa Esther
Manuela De Vinco
Francesco
Salvy Sordillo, jr - San Potito ultra (AV)
Giovanni Dazzi  Reggio Emilia.
Giuseppe Padovano e Donatella Zocchi
Rosetta Ferrara