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Torino/Comit.DIRITTI NEGATI/PERMESSI SOGGIORNO
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- Subject: Torino/Comit.DIRITTI NEGATI/PERMESSI SOGGIORNO
- From: "renato patrito" <renatopat@hotmail.com>
- Date: Tue, 28 Nov 2000 04:53:46 +0100
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Lunedi 27 Novembre 00,
Presso la Prefettura di Torino si è tenuto in incontro tra il Comitato
dei Diritti Negati(3 Rappres.com.Maghrebina,2 Rappr.com.Nigeriana,2 Rap.
Campi ROM ,1 Rappr.com.Cinese,3 Rappr.ASGI,1 Rappr.ZIP-Senza Frontiere,
1 Rappr. PRC,) e gli organismi preposti (Prefetto,Questore,Capo Gabinetto
Questore,Resp.uff.stranieri questura,Assessore al lavoro
Provincia,vice-sindaco Torino,resp.uff.provin.Lavoro,ecc.)sulla questione
dei permessi di soggiorno respinti.
PRIMA PARTE.
Le informazioni ricevute dall'uff.stranieri della questura sono le seguenti:
A Torino i cittadini stranieri che hanno presentato domanda di permesso
di soggiorno sono 10.207 .I rigetti sono stati 2.218 .
I rigetti sono così suddivisi : 94 per ricongiungimenti familiari
559 da lavoratori auitonomi,1565 da lavoro dipendente.
La situazione attuale dice che i permessi rivisti e sbloccati dopo
il 13/7/00(data in cui il comitato trattò allo stesso tavolo la
questione,dopo la grande manifestazione del 1/7/00) sono stati circa
1000/1100.
L'impressione iniziale del Comitato non è positiva .
Il Comitato riscontra nell'esposizione del funzionario della Questura la
volontà di non risolvere il problema,poichè già a Luglio
era evidente che la gran quantita di pratiche rigettate riguardava
la prova lavoro e la facoltà della Questura di concedere il permesso
dipendeva dal nulla osta dell'uff.prov.del lavoro;tale nulla osta
veniva a mancare in molti casi per discrezionalità di scelta,valutazioni
discutibili oppure casi di falso improprio,poichè quello proprio
era già stato segnalato alla magistratura con denuncia.
Eppure a Luglio,allo stesso tavolo,si parlò di impegni precisi degli
enti preposti per una revisione di tutte le pratiche,dando l'opportunità
agli stranieri con permesso respinto,di presentare una nuova prova-lavoro da
ritenersi valida in luogo di quella vecchia se scaduta o
insufficente:quindi sostitutiva.In subordine si parlò di permessi
temporanei per ricerca lavoro(di un anno)per coloro avessero maturato,
nel lungo interregno dell'attesa permesso,una condizione lavorativa
disagiata.
Ora è parso evidente al Comitato ,che c'è stata una certa discrezionalità
nell'interpretare gli accordi e renderli operativi da parte della questura e
dell'uff.prov.del lavoro.
E' stato sufficente non predisporre la pubblica presentazione degli elenchi
dei permessi rigettati per disincentivare l'acquisizione di nuove domande
sostitutive o integrative le precedenti.
SECONDA PARTE
Il Comitato segnala......la circolare ministeriale n.66/2000 del 29/9/00
del Ministero del Lavoro "Attività lavorativa degli stranieri in attesa
del permesso di soggiorno":il cedolino rilasciato all'atto della domanda
di permesso di soggiorno è sufficente per instaurare regolare rapporto di
lavoro successivo a quello sottoscritto .........
....e chiede se questa norma è valida anche a TORINO.
Il Prefetto prendendo atto della discussione ,ha deciso di assumersi
l'impegno a sbloccare definitivamente la situazione.
Il Prefetto ha "consigliato" alla Questura di concedere gli elenchi
di tutti gli stranieri con permesso rigettato all'uff.prov.del Lavoro
per una pronta revisione delle pratiche.
Ha "consigliato" l'uff.prov.del Lavoro di avvalersi dell'eventuale
collaborazione degli avvocati del Comitato,nella sostanza ha dato
il via ad una revisione generale che potrebbe portare ad un sensibile
rientro delle posizioni verso la regolarizzazione.
Il Comitato ritiene positivo l'impegno assunto dal Prefetto di
Torino anche se è prematuro immaginare la fine di questa lunga
vertenza ;dopo 24 mesi di attesa ci sono ancora circa 2000 persone
il cui diritto al permesso di soggiorno in Italia non è certamente
sicuro ed è legato ad una "nuova" revisione.
Il Comitato avvierà una campagna di informazione tra le comunità e
farà assemblee per sottoporre a tutti il resoconto della trattativa.
IL COMITATO DEI DIRITTI NEGATI DI TORINO
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