Serri: rispettare I diritti e la volonta' degli adottati

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fonte: MISNA
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SERRI: RISPETTARE I DIRITTI E LA VOLONTA' DEGLI ADOTTATI

Rispettare la volonta' e i diritti dei 41 bambini ruandesi adottati in
Italia, verificare la situazione effettiva delle loro famiglie nel Paese
d'origine, promuovere le relazioni con la parentela di sangue e tenere
presente la tragedia alla quale, sei anni fa, sono stati sottratti.
Ecco alcune delle tesi principali espresse ieri, durante il programma Radio
3 Mondo della Rai, dal sottosegretario italiano agli Esteri, senatore Rino
Serri.

Nel precisare la posizione del governo italiano, Serri ha sottolineato che
il mancato rimpatrio degli orfani non e' legato a pregiudizi come, ad
esempio, la "poverta" del Paese d'origine e del continente africano in
generale.
Il sottosegretario ha quindi ricordato il lungo e cordiale colloquio avuto
con Kagame, il 6 novembre scorso a Roma.
Un incontro nel quale sono stati esaminati sia la pacificazione dei Grandi
Laghi, regione africana della quale il Rwanda fa parte, sia gli aiuti a
carattere umanitario e sanitario che l'Italia fornisce al piccolo Stato
subsahariano.

I principi del diritto internazionale e la necessita' di precisi accordi
bilaterali nel caso di adozioni internazionali, ha proseguito, sono
condivisi dal governo italiano ma bisogna tenere presente che gli orfani
sono giunti in Italia in circostanze fuori del normale.

"Il caso dei bambini in questione nacque purtroppo nella condizione
eccezionale e drammatica del genocidio che si stava perpetrando in Rwanda,
durante la crisi di ogni autorita' statale e mentre le famiglie erano
distrutte o disperse".

Durante il genocidio del 1994 furono trucidati centinaia di migliaia di
ruandesi, fra i quali un gran numero di bambini.




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