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Un uomo, un voto. 28



UN UOMO, UN VOTO

Notiziario promosso dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo per l'
immediato riconoscimento del diritto di voto nelle elezioni amministrative a
tutti gli stranieri regolarmente residenti in Italia

n. 28 del 24 ottobre 2000

SOMMARIO:
- Da una canzone della memoria che svanisce
- Schiavisti
- Una lettera a governanti e parlamentari
- Dossier statistico 2000 sull'immigrazione
- Un numero di telefono utile contro la schiavitù
- Chi siamo

* DA UNA CANZONE DELLA MEMORIA CHE SVANISCE

I morti del Serraino Vulpitta
che nome avevano? chi lo ricorda?
Hanno imbiancato di bel nuovo i muri
per altre vittime ospitare, altri
accendere roghi.

*

Due anni fa del Parlamento un voto
ha reso legge che il povero fuggiasco
quantunque innocente sia chiuso nei campi
di concentramento. Che paghi il fio di essere
povero, e fuggiasco, e innocente.

Governano l'Italia
i giovani hitleriani.

* SCHIAVISTI
Se le mafie lucrano ricchezze immense gestendo monopolisticamente il
trasporto di esseri umani disperati, è grazie ad un ordine mondiale
orribile, a leggi inique ed infami, ai dominanti poteri brutali e
vampireschi che impediscono agli esseri umani di muoversi liberamente su
questo piccolo mondo, che impediscono agli esseri umani di affermare i
propri diritti, che impediscono agli esseri umani di opporsi alla fame e
alla morte.
Se in questo nostro paese troppi uomini e donne venuti a fatica da lontano
finiscono nelle grinfie dei poteri criminali, è perché leggi infernali li
precipitano in coatta clandestinità.
Chi ha riaperto in Italia i campi di concentramento, lui si fa maestro e
donno agli schiavisti.
Lungo le strade vite umane palpitanti ridotte a oggetti sessuali in vendita,
chi ne compra i corpi schiavi?
I bambini incatenati nel sottoscala a Prato, in Pakistan, a Taiwan:
fabbricano le merci che tu compri a due soldi.
Al convegno sulla schiavitù dal palco gli schiavisti salutavano sorridenti i
convenuti. Dalla platea gli schiavisti applaudivano. Le televisioni degli
schiavisti portavano nelle case degli schiavisti le immagini trionfali e le
commosse perorazioni.
Nel freddo e nella nebbia delle notti, lungo le strade a un magro fuoco di
cartone e copertoni, scosse dai brividi le persone schiave. E basterebbe un
nulla a liberarle.

* PROPOSTA DI LETTERA DA INVIARE A GOVERNANTI E PARLAMENTARI
Egregi signori,
a) la Convenzione di Strasburgo del 5 febbraio 1992 sulla partecipazione
degli stranieri alla vita pubblica a livello locale prevede al capitolo C il
diritto di voto (elettorato attivo e passivo, ovvero la facoltà di eleggere
e di essere eletto) nelle elezioni locali per ogni straniero residente;
b) in altri paesi europei tale diritto è garantito da vari decenni;
c) dal 1996 anche in Italia vi sono già degli stranieri residenti che
godono, come è giusto, del diritto di voto per le elezioni amministrative:
tutti quelli provenienti da paesi della Comunità Europea (e tale
riconoscimento del diritto di voto non ha richiesto alcuna modifica
costituzionale);
d) la bozza definitiva di quella che poi divenne la legge 40/98 prevedeva il
diritto di voto nelle elezioni amministrative per tutti gli stranieri
residenti, e solo nell'ultima fase immediatamente antecedente l'approvazione
della legge tale ragionevole e doverosa norma fu proditoriamente e
vergognosamente cassata;
e) non vi è dubbio che non occorre affatto modificare la Costituzione per
riconoscere finalmente il diritto di voto nelle elezioni amministrative a
tutti gli stranieri legalmente residenti;
f) è sufficiente una legge ordinaria.
Vi chiediamo pertanto di adoperarvi affinché cessi questa sorta di apartheid
elettorale, affinché a tutte le persone legalmente residenti in Italia sia
finalmente riconosciuto il diritto di voto nelle elezioni amministrative.
"Un uomo, un voto" è stato lo storico motto del movimento antirazzista
sudafricano che Nelson Mandela ha guidato alla vittoria, per il suo popolo e
per l'umanità intera; facciamolo valere anche in Italia.
Cessi l'apartheid elettorale, sia riconosciuto finalmente il diritto di voto
nelle elezioni amministrative per tutte le persone residenti in Italia.
In attesa di un cenno di riscontro,
distinti saluti
Firma
Luogo e data

* DOSSIER STATISTICO 2000 SULL'IMMIGRAZIONE
La Caritas ha pubblicato l'edizione 2000 dell'annuale Dossier statistico
sull'immigrazione, uno strumento di lavoro indispensabile per quanti lottano
per i diritti umani e la democrazia in Italia.
Il volume può essere richiesto all'Ufficio Studi Caritas, piazza S. Giovanni
in Laterano 6, 00184 Roma, tel. 06/69886501, fax 06/69886381, e-mail:
caritas-studi@chiesacattolica.it , sito web:
http://www.caritasroma.it/immigrazione/

* UN NUMERO DI TELEFONO UTILE CONTRO LA SCHIAVITU'
E' stato istituito d'intesa tra alcuni Ministeri un "numero verde"
telefonico cui possono rivolgersi per aiuto le persone vittime di schiavitù:
800.290290.

* BREVE NOTA SUL CENTRO DI RICERCA PER LA PACE DI VITERBO
Attivo dagli anni '70, nel 1987 ha coordinato per l'Italia la campagna di
solidarietà con Nelson Mandela allora detenuto nelle prigioni del regime
razzista sudafricano. Ha promosso il primo convegno nazionale di studi
dedicato a "Primo Levi, testimone della dignità umana". Dal 1998 ha promosso
una "campagna contro la schiavitù in Italia".

UN UOMO, UN VOTO
Notiziario promosso dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo
str. S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. e fax: 0761/353532, e-mail:
nbawac@tin.it