[Date Prev][Date Next][Thread Prev][Thread Next][Date Index][Thread Index]

Un uomo, un voto. 22



UN UOMO, UN VOTO

Notiziario promosso dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo per l'
immediato riconoscimento del diritto di voto nelle elezioni amministrative a
tutti gli stranieri regolarmente residenti in Italia

n. 22 del 16 ottobre 2000

SOMMARIO:
- Ragionevolmente
- Una lettera a governanti e parlamentari
- Il 21 ottobre la carovana dei diritti a Milano
- Un numero di telefono utile contro la schiavitù
- Chi siamo

* RAGIONEVOLMENTE
Ragionevolmente la "Commissione per le politiche di integrazione degli
immigrati" istituita presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri nel suo
Primo rapporto sull'integrazione degli immigrati in Italia (Il Mulino,
Bologna 2000) si pronuncia in modo esplicito e forte per il riconoscimento
del diritto di voto nelle elezioni amministrative agli stranieri
regolarmente residenti in Italia.
La Commissione argomenta con dovizia di dati e riferimenti la necessità che
si pervenga al più presto a tale atto dovuto di democrazia.
Si consideri che non solo la comunità intellettuale, non solo le
rappresentanze dei lavoratori, non solo l'associazionismo democratico, ma
anche praticamente tutte le forze politiche e le rappresentanze
istituzionali (che non siano dichiaratamente razziste), riconoscono
esplicitamente la necessità dell'immediato riconoscimento del diritto di
voto per tutti gli stranieri legalmente residenti in Italia.
E dunque non è ammissibile che si continui a rinviare un provvedimento
legislativo ordinario assolutamente necessario ed urgente, semplicemente
doveroso, già fin troppo procrastinato. Si recepisca subito il capitolo C
della Convenzione di Strasburgo del 5 febbraio 1992, si riconosca subito l'
elettorato attivo e passivo nelle elezioni locali a tutti i residenti nella
comunità locale. Cessi l'apartheid elettorale in Italia: un uomo, un voto.

* PROPOSTA DI LETTERA DA INVIARE A GOVERNANTI E PARLAMENTARI
Egregi signori,
a) la Convenzione di Strasburgo del 5 febbraio 1992 sulla partecipazione
degli stranieri alla vita pubblica a livello locale prevede al capitolo C il
diritto di voto (elettorato attivo e passivo, ovvero la facoltà di eleggere
e di essere eletto) nelle elezioni locali per ogni straniero residente;
b) in altri paesi europei tale diritto è garantito da vari decenni;
c) dal 1996 anche in Italia vi sono già degli stranieri residenti che
godono, come è giusto, del diritto di voto per le elezioni amministrative:
tutti quelli provenienti da paesi della Comunità Europea (e tale
riconoscimento del diritto di voto non ha richiesto alcuna modifica
costituzionale);
d) la bozza definitiva di quella che poi divenne la legge 40/98 prevedeva il
diritto di voto nelle elezioni amministrative per tutti gli stranieri
residenti, e solo nell'ultima fase immediatamente antecedente l'approvazione
della legge tale ragionevole e doverosa norma fu proditoriamente e
vergognosamente cassata;
e) non vi è dubbio che non occorre affatto modificare la Costituzione per
riconoscere finalmente il diritto di voto nelle elezioni amministrative a
tutti gli stranieri legalmente residenti;
f) è sufficiente una legge ordinaria.
Vi chiediamo pertanto di adoperarvi affinché cessi questa sorta di apartheid
elettorale, affinché a tutte le persone legalmente residenti in Italia sia
finalmente riconosciuto il diritto di voto nelle elezioni amministrative.
"Un uomo, un voto" è stato lo storico motto del movimento antirazzista
sudafricano che Nelson Mandela ha guidato alla vittoria, per il suo popolo e
per l'umanità intera; facciamolo valere anche in Italia.
Cessi l'apartheid elettorale, sia riconosciuto finalmente il diritto di voto
nelle elezioni amministrative per tutte le persone residenti in Italia.
In attesa di un cenno di riscontro,
distinti saluti
Firma
Luogo e data

* IL 21 OTTOBRE LA CAROVANA DEI DIRITTI A MILANO
[Riceviamo e volentieri pubblichiamo]
Il 21 ottobre una "carovana dei diritti" attraversera' Milano, proseguendo
per Torino, Genova, Treviso, Bologna, Firenze e Lucca per giungere a Roma il
28 ottobre, restituendo voce a chi voce non ha: gli immigrati.
Un popolo colorato manifestera' contro la clandestinita' e per difendere i
diritti universali di cittadinanza.
E' ora di dire basta alla demagogia xenofoba che fa della equazione
immigrato=criminale il mezzo per restringere drasticamente gli spazi di
democrazia nel paese e che chiude le porte alla societa' multiculturale e
multietnica.
Anche in questi giorni assistiamo all'escalation di una campagna di
criminalizzazione di cui le dichiarazioni del cardinale Biffi sono solo una
testimonianza.
Sosteniamo la carovana dei diritti e appoggiamo la battaglia per i diritti
sociali del popolo dei e delle migranti:
- Per una vita dignitosa senza il ricatto del permesso di soggiorno:
passaggio delle competenze sulla immigrazione dalle questure agli enti
locali;
- Per l'immediato rilascio dei 40.000 permessi di soggiorno negati della
sanatoria del 1998;
- Per la regolarizzazione dei migranti e delle migranti entrati in Italia
dopo il '98;
- Per lo svincolo del rinnovo del permesso di soggiorno dal rapporto di
lavoro;
- Per il libero accesso a tutti i diritti di cittadinanza alla pari con gli
italiani: casa, lavoro, salute, scuola, voto;
- Per il pieno riconoscimento del diritto di asilo ai profughi ed alle
profughe;
- Per la chiusura immediata dei centri di detenzione.
Chiediamo alla citta' di Milano, ai migranti e alle migranti, a chi si
oppone al razzismo e alla xenofobia, di unirsi alla carovana dei diritti il
21 ottobre alle ore 15,30 in piazza Duomo.
Comitato milanese di appoggio alla carovana dei diritti.
Per adesioni: carovana@dialogo.org ; fax: 02.2049271.

* UN NUMERO DI TELEFONO UTILE CONTRO LA SCHIAVITU'
E' stato istituito d'intesa tra alcuni Ministeri un "numero verde"
telefonico cui possono rivolgersi per aiuto le persone vittime di schiavitù:
800.290290.

* BREVE NOTA SUL CENTRO DI RICERCA PER LA PACE DI VITERBO
Attivo dagli anni '70, nel 1987 ha coordinato per l'Italia la campagna di
solidarietà con Nelson Mandela allora detenuto nelle prigioni del regime
razzista sudafricano. Ha promosso il primo convegno nazionale di studi
dedicato a "Primo Levi, testimone della dignità umana". Dal 1998 ha promosso
una "campagna contro la schiavitù in Italia".

UN UOMO, UN VOTO
Notiziario promosso dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo
str. S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. e fax: 0761/353532, e-mail:
nbawac@tin.it