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Circolare mininterno del 1 settembre "conclusione degliinterventi di protemp...." testo integrale



Cari amici, troverete all'indirizzo
http://www.egroups.com/messages/bancadatiservizirifugiati , e precisamente
nel messaggio numero 48, il testo integrale della circolare ministeriale
che le associazioni si auguravano fosse di "proroga ed estensione della
protezione temporanea", e invece risulta essere di "conclusione degli
interventi di protezione umanitaria" per i kosovari.

Si tratta dell'ennesimo fiasco della Lobby in difesa dei rifugiati, ma
conviene esaminare la Circolare per gestire l'orientamento legale nei
Centri di Accoglienza e nei campi nomadi.

Come potete constatare, l'articolo 1 si riferisce esclusivamente a chi ha
ottenuto il Perm. Soggiorno in seguito al DPCM 12/05/99, come a dire che
chi è scappato dal Kosovo prima e durante i bombardamenti, o dopo, non
viene protetto in Italia, perchè dovevano scappare tutti mentre i
bombardamenti finivano, per risultare regolari ora.

Il che significa che dovremo aiutare a sporgere domanda per il nuovo
permesso di soggiorno solo gli scaduti del 30giugno, (improrogabilmente
entro il 30 settembre) mentre molte migliaia di Rom kosovari in Italia si
trovano tra il non refoulement (non possono essere rispediti in Kosovo
contro la loro volontà, giusto?) e lo status di irregolarità (emigrazione
in Nord Europa o clandestinità nei campi nomadi per la maggior parte degli
8.000 rom kosovari rintracciati dal ministero dell'Interno nel solo 1999).
Ricordiamo che la metà di queste persone sono bambini, e che la scuola
comincia a giorni, anche per i bambini che ne saranno scoraggiati dalla
irregolarità del proprio nucleo.

l'articolo 2 ripete che sono in corso sforzi istituzionali per il rimpatrio
volontario, e che i cittadini stranieri sono tenuti a rimpatriare pena
l'espulsione, non chiarendo neppure a questo punto cosa debba fare un Rom o
serbo o goranzo kosovaro che non abbia usufruito della Protemporanea di
maggio 99, e voglia ritardare ancora il proprio ritorno in Kosovo.

l'articolo 3 apre un varco per chi era regolare sinoal 30 giugno
prospettando il Perm. Soggiorno per altro titolo, però..
al comma 2 illustra le istruzioni per la protezione umanitaria, limitata ai
possessori di protezione temporanea che ne possano dimostrare la necessità
(speriamo bastino i giornali) subordinando il rilascio del Permesso di
Soggiorno al giudizio della Commissione (caso per caso, cosa che allunga i
tempi all'inverosimile, dati i tempi della Commissione, e nel frattempo
come si sopravvive?).
al comma 4 ribadisce che i possessori di protemporanea possono convertire
in Permesso di Lavoro, con altre attese dinanzi alle questure locali,
omettendo di specificare quale documentazione sia consona, e lasciando
ancora mano libera all'arbitrio dei poveri funzionari locali, e non
prevedendo misure di sostegno sociale specifico.

all'articolo 4 fatta salva la volontà di tornare in Kosovo finiscono i
programmi di assistenza per i Kosovari, tranne alcuni documentatissimi
rimpatri o conversioni in permessi umanitari.

articolo 5:
-capitoli di spesa di attuazione della circolare,
-ennesimo annuncio pubblicitario del programma di rimpatrio
intergovernativo senza specificare lo status dei non reimpatriabili,
-richiesta di severa disamina della documentazione per la conversione dei
Permsoggiorno per lavoro, con penalizzazione automaticistica di chi
risultasse inadempiente a criteri (imperscrutabili) di misurazione
dell'inserimento lavorativo e disponibilità dell'alloggio ad opera dei
polifunzionari delle Questure.

in conclusione:
- insufficiente partecipazione delle Ong alle rilevazioni dati e proposte
- nulla per i rifugiati de facto (clandestinità)
- cioé nulla per la protezione dei nuclei familiari delle minoranze
kosovare presenti a migliaia in Italia, che aspettano un percorso di
legalità che li guidi fuori dall'esclusione di cui già soffrono.
- speriamo almeno che questa circolare non pregiudichi la richiesta di
protezione umanitaria alla Commissione tramite questure (ed associazioni)
anche per chi non aveva i requisiti del dpcm di maggio 1999, cosa che
risolverebbe l'irregolarità di tanti nuclei di rifugiati appartenenti alle
minoranze kosovare, ma con l'aria che tira, chi ci proverà per primo?


Buona lettura, aspetto le Vostre osservazioni anche in vista
dell'aggiornamento del report provincie

Manfred Bergmann
Banca Dati Servizi rifugiati-Casa Diritti Sociali
Azione Comune 2000
manberg@tin.it