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Lettera aperta al Ministro della Giustizia



Al Ministro della Giustizia

Siano aboliti i campi di concentramento

Signor Ministro,
ci sta a cuore lo stato di diritto,
ci sta a cuore l'ordinamento democratico,
ci sta a cuore la legalità costituzionale,
ci sta a cuore la difesa dei diritti umani.

Ed è per questo che rivolgiamo a Lei un accorato appello.
Siano salvate le vite dei migranti in fuga dalla fame, dalle guerre, dalle
dittature.
Sia difesa nel e dal nostro paese la dignità umana.
Sia rispettata la norma costituzionale che riconosce il diritto d'asilo.

Siano dunque aboliti i campi di concentramento in cui sono reclusi esseri
umani che non sono accusati di alcun reato.
Siano dunque aboliti i campi di concentramento in cui persone innocenti
hanno trovato assurdamente la morte.
Siano dunque aboliti i campi di concentramento istituiti dalla legge 40/98.
E' per questo che rivolgiamo a Lei un accorato appello.

Siano aboliti perché denegano i diritti umani.
Siano aboliti perché violano la legalità costituzionale.
Siano aboliti perché confliggono con l'ordinamento democratico.
Siano aboliti perché incompatibili con lo stato di diritto.
Distintamente,

Peppe Sini
responsabile del "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo

Viterbo, 6 settembre 2000

Mittente: Centro di ricerca per la pace
strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo
tel. e fax: 0761/353532; e-mail: nbawac@tin.it