[Date Prev][Date Next][Thread Prev][Thread Next][Date Index][Thread Index]

R: Comunicato del 13 agosto 2000. Prime adesioni all'appello all'ACNUR



Aderisco al vostro appello
Gabriele Guerini Rocco
via calcinaccio 8
21040 Venegono Inf VA

Cordiali saluti

-----Messaggio originale-----
Da: MARIA LUIGIA CASIERI <nbawac@tin.it>
A: pck-pcknews@peacelink.it <pck-pcknews@peacelink.it>;
pck-diritti@peacelink.it <pck-diritti@peacelink.it>
Data: lunedì 14 agosto 2000 14.45
Oggetto: Comunicato del 13 agosto 2000. Prime adesioni all'appello all'ACNUR


>Comunicato stampa
>
>Prime adesioni all'appello urgente indirizzato dal "Centro di ricerca per
la
>pace" di Viterbo all'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i
Rifugiati:
>per un intervento nei confronti del governo italiano affinché siano
>garantiti aiuto, accoglienza ed assistenza ai profughi che cercano di
venire
>in Italia per salvare la propria vita e trovarvi asilo.
>
>Il "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo comunica che sono cominciate
a
>pervenire le prime adesioni all'appello promosso in data 11 agosto ed
>indirizzato all'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati
>(Acnur - Unhcr) per richiedere alla specifica struttura delle Nazioni Unite
>di intervenire nei confronti del governo italiano affinché siano garantiti
>aiuto, accoglienza ed assistenza ai profughi che cercano di venire in
Italia
>per salvare la propria vita e trovarvi asilo.
>
>Tutte le adesioni verranno via via trasmesse alla sede di Roma dell'Alto
>Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati.
>
>Il "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo
>strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo
>tel. e fax 0761/353532
>e-mail: nbawac@tin.it
>
>Viterbo, 13 agosto 2000
>
>Ringraziando quanti già hanno dedicato la loro attenzione a questa
>iniziativa, nuovamente alleghiamo il testo dell'appello, e nuovamente
>formuliamo la preghiera di dare ad esso diffusione qualora se ne
condividano
>i contenuti o comunque lo si ritenga degno di attenzione.
>
>* * * * *
>
>Lettera aperta all'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati
>
>Denunziamo l'illegittimità della condotta del governo italiano,
>e chiediamo un vostro intervento
>in difesa dei diritti umani dei profughi e dei perseguitati
>
>Signori,
>vorremmo sottoporre alla vostra attenzione i seguenti quesiti:
>
>1. E' legittimo o costituisce una grave violazione del diritto il fatto che
>l'Italia impedisca che approdino nel suo territorio nazionale persone che a
>tutti gli effetti hanno diritto ad essere considerati perseguitati e
>profughi, a godere del diritto d'asilo, a rientrare nella protezione
>garantita dalle norme giuridiche internazionali ed italiane che dispongono
>esplicitamente che essi hanno diritto ad accoglienza, assistenza,
>protezione?
>
>2. E' legittimo o costituisce una grave violazione del diritto il fatto che
>l'Italia esegua provvedimenti di respingimento che possono significare
>precisamente e tragicamente consegnare le vittime nelle mani dei carnefici
>cui erano sfuggite?
>
>3. E' legittimo o costituisce una grave violazione del diritto il fatto che
>in Italia persone che non hanno commesso alcun reato e non sono sottoposte
>ad alcun procedimento giudiziario, e che dovrebbero essere accolte ed
>assistite, vengano invece recluse in campi di concentramento in cui alcune
>hanno anche trovato una atroce, barbara ed assurda morte?
>
>4. E' legittimo o costituisce una grave violazione del diritto il fatto che
>l'Italia invece di realizzare un servizio di trasporto pubblico e gratuito
>per favorire l'arrivo e l'accoglienza di perseguitati e profughi in forma
di
>intervento umanitario dovuto e giuridicamente fondato, lasci invece che il
>trasporto dei migranti che si trovano in stato di estrema necessità e di
>estremo pericolo, sia gestito dai poteri criminali che su questa attività
>lucrano ricchezze illecite immense?
>
>5. E se questa condotta da parte delle autorità italiane è illegittima,
>oltre che disumana; se essa costituisce palese ed ignobile violazione dei
>diritti umani e dello stato di diritto; se essa non è conforme né alla
>Dichiarazione universale dei diritti umani, né alla stessa Costituzione
>della Repubblica Italiana; quali passi ufficiali intendete proporre? quali
>iniziative intendete sollecitare le Nazioni Unite ad assumere? quali
>segnalazioni e richieste alla magistratura, al parlamento e al governo
>italiano ritenere di poter formulare?
>
>Perdonate se vi chiamiamo in causa così esplicitamente, ma ci sembra
>orribile ciò che le autorità del nostro paese stanno facendo in danno di
>uomini, donne e bambini che secondo la legge italiana e le convenzioni
>internazionali hanno diritto ad accoglienza ed assistenza, e che invece
>vengono abbandonati nelle grinfie dei poteri criminali, riconsegnati agli
>aguzzini, esposti alla morte, umiliati e vessati e torturati con strutture
e
>provvedimenti palesemente in contrasto con la legalità democratica, la
>civiltà giuridica, l'umano sentire.
>Auspicando un vostro tempestivo ed energico intervento,
>restando altresì in attesa di un cenno di riscontro alla presente,
>vogliate gradire cordiali saluti.
>
>Peppe Sini
>responsabile del "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo
>
>Viterbo, 11 agosto 2000
>
>Mittente: "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo
>strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo
>tel. e fax 0761/353532, e-mail: nbawac@tin.it
>
>
>
>
>